Comincia in uno dei settori più difficili dove più s’impara: il caffè teatro. La sua interpretazione di Marilyn Monroe costituisce una delle pietre miliari di questo sottogenere degli anni 70. Alla fine degli anni ‘70 e agli inizi degli ‘80 diventa la regina di quella che è arrivata a chiamarsi commedia madri-lena, lavorando con Colomo, Trueba e Almodóvar. Con Pedro Almodóvar condivide la parte più importante della carriera di entrambi negli anni ‘80 (Pepi, Luci, Bom e le altre ragazze del mucchio, L’indiscreto fascino del peccato, Che ho fatto per meritare questo?, Matador e La legge del desiderio). Raggiunge l’apice della carriera con il successo internazionale di Donne sull’orlo di una crisi di nervi (che le ha fatto vincere, tra gli altri, il Goya, il Ciak, il Fotogramas de Plata e il Premio della Accademia del Cinema Europeo alla Migliore Attrice). Con oltre trent’anni di carriera, è impos-sibile riassumere le produzioni sia nazionali che estere per il cinema, il teatro e la televisione alle quali Carmen ha partecipato, nonché tutti i riconoscimenti che ha ottenuto. Ricordiamo Ay, Carmela (Carlos Saura) che ha ottenuto il Goya e il Premio alla Miglior Attrice dell’Accademia del Cinema Europeo. Per La comunidad – Intrigo all’ultimo piano (Alex de la Iglesia) ha ricevuto, tra gli altri, la Conchiglia d’Argento e il Goya alla Miglior Attrice. Recentemente, in Francia, ha concluso le ripre-se di Nos chères têtes blondes per la regia di Charlotte Silvera.