Attrice e comica americana, rivelazione televisiva pluripremiata grazie alla serie comedy-drama The Bear, Ayo Edebiri è diventata celebre per aver portato sui piccoli schermi la giovane e determinata sous-chef Sydney nel già menzionato telefilm, accantonando per un attimo tutta l'ironia con la quale è riuscita a farsi conoscere grazie alla stand-up comedy, che rimane comunque nel suo background.
Accanto a Jeremy Allen White, con appena un tocco giocoso, ha enfatizzato un profondissimo personaggio ricco di sfumature, imponendosi come miglior attrice in una serie tv e facendo così incetta di Golden Globes ed Emmy Awards ma soprattutto diventando popolarissima.
Attraverso la totale comprensione dei personaggi che le vengono proposti e una totale empatia, ammette di portare con sé ancora un po' di quella bambina che è cresciuta esibendosi nella chiesa dei suoi genitori, nel suo vecchio quartiere di Dorchester, in Massachusetts.
Tra comicità, recitazione, doppiaggio, scrittura e produzione, Edebiri dimostra di essere un'attrice poliedrica e un'aggiunta straordinaria a ogni progetto.
L'improvvisazione teatrale e la stand-up comedy
Nata nel 1995 a Boston, figlia unica, inizia fin da subito ad appassionarsi alla recitazione entrando in un gruppo di improvvisazione teatrale della scuola che frequentava, la Boston Latin School.
Iscrittasi alla New York University, dove ha inizialmente pensato di studiare didattica, si è poi laureata in Scrittura drammatica, mentre parallelamente perseguiva il suo sogno di diventare un'attrice, unendosi alla Upright Citizens Brigade, lavorando come cabarettista e apparendo su COMEDY CENTRAL nello stand-up show "Up Next".
Co-conduce anche un podcast intitolato "Iconography" con Olivia Craighead, dove presentano interviste su coloro che considerano le loro icone personali.
Sceneggiatrice e autrice
La televisione è il primo media a interessarsi a lei, proponendole un lavoro come autrice di programmi televisivi ("The Rundown with Robin Thede"), di telefilm animati (Big Mouth) e di miniserie come Sunnyside (2019), quest'ultima è una sitcom americana, ideata da Kal Penn e Matt Murray, su un ex consigliere comunale del Queens, che trova la sua vocazione aiutando gli immigrati a ottenere la cittadinanza.
Il successo di The Bear
Come attrice ha piccolissimo ruolo in un episodio della serie Defectives (2014). Successivamente, è la protagonista, assieme a Rachel Sennott, della miniserie digitale Ayo and Rachel are Single (2020), da lei stessa scritta assieme alla Sennott.
A questo si aggiunge il suo ruolo attivo (è anche sceneggiatrice accanto a Christopher Storer, che in seguito creerà proprio The Bear) nel telefilm Dickinson (che esplora la vita della poetessa Emily Dickinson interpretata da Hailee Steinfeld) e diverse apparizioni in varie altri show (The Premise - Questioni morali, Pause with Sam Jay), fino a imporsi nel 2022 all'interno del fortunato cast di The Bear, che le farà ottenere un Golden Globe, un Critics' Choice Award, un Emmy, un Gotham Indipendent Film Award, un Indipendent Spirit Award e ben due Screen Actors Guild Award come miglior attrice.
La grande notorietà ottenuta per il suo ruolo, l'ha decisamente fatta acclamare dalla critica e dal pubblico come una delle più importanti rivelazioni televisive degli Anni Venti del nuovo millennio, elevandola a una figura di spicco nella commedia e nella televisione americana.
Intanto, continua ad apparire in altri telefilm, come il comico Abbott Elementary, dove è Janice, la sorella della protagonista, interpretata da Quinta Brunson, La pazza storia del mondo - Parte II, I Think You Should Leave with Tim Robinson e un episodio di Black Mirror (2023).
Al cinema
Cinematograficamente, debutta come comparsa in Shithouse (2020) di Cooper Raiff. Seguiranno poi gli indipendenti Cicada (2020), How It Ends (2021), As of Yet (2021), Da ciao ad addio (2022), ma ottiene maggiore notorietà grazie alla commedia mockumentary del 2023 Theater Camp - Un'estate a tutto volume, diretta da Molly Gordon e Nick Lieberman. Nel film, si segue lo staff di un campo teatrale in rovina, che deve riunirsi dopo che il suo fondatore cade in coma, e la Edebiri interpreta Janet, una delle consigliere del campo.
Quello stesso anno, dopo The Sweet East (2023), è di nuovo accanto alla Sennott come sceneggiatrice e interprete della pellicola Bottoms, diretta da Emma Seligman, dove è Josie, una studentessa queer di un liceo che ha fondato un fight club con la scusa di frequentare delle cheerleader. Poi recita accanto a Mary-Louise Parker in Il paradosso del tempo (2024). L'anno successivo è protagonista dell'horror di Mark Anthony Green Opus, dove è accanto a Juliette Lewis e John Malkovich.
Il doppiaggio
Anche doppiatrice, presta la sua voce alla musicista Glory Grant nel lungometraggio animato Spider-Man: Across the Spider-Verse (2023), ma è anche April O'Neil nella miniserie Tales of the Teenage Mutant Ninja Turtles e nel film Tartarughe Ninja - Caos mutante (2024), nonché Invidia in Inside Out 2 (2024).
Importante la sua partecipazione a Big Mouth (della quale è anche produttrice), dove ha sostituito la superba Jenny Slate nel doppiaggio di Missy, quando quest'ultima ha deciso di lasciare il ruolo dell'adolescente di colore in balia degli ormoni per permettere a una persona afroamericana di dare voce al divertente personaggio.
A questi lavori si aggiungono anche i doppiaggi di Bigtop Burger, Kiff, Mulligan (del quale è anche produttrice) e Clone High.
Produttrice e regista
Come produttrice, ha finanziato il telefilm comico vampiresco What We Do in the Shadows e The Bear, dirigendone un episodio.