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Parola di Bahman Ghobadi.
venerdì 9 aprile 2010 - Marianna Cappi
Esce il 16 aprile in 40 copie targate Bim il primo “film rock” iraniano del kurdo Barman Ghobadi (Il Tempo dei Cavalli Ubriachi), girato in clandestinità in due settimane, con la stessa urgenza e lo stesso coraggio che anima i suoi giovani protagonisti, e costato al regista un annunciato ma non meno doloroso esilio.
Nel presentare alla stampa I Gatti Persiani , un’opera quasi documentaristica sul mondo vitale e clandestino dei giovani musicisti nel paese che ha messo al bando la musica, Ghobadi esordisce dicendo la sua gratitudine per il sostegno che dall’Italia arriva, più che da ogni altro paese, al movimento giovanile iraniano che si oppone all’establishment e il suo amore per il cinema italiano e per Bertolucci in particolare.