Due generazioni di gangster, i loro affari, le relazioni che intrecciano e l'uomo che chiamano per risolvere i loro problemi. Espandi ▽
Londra. Due famiglie criminali si spartiscono la città come imperi feudali: gli Harrigan e gli Stevenson. La tregua che tiene insieme questi mondi collassa in una notte soltanto, quando Eddie Harrigan, nipote viziato del boss, accoltella un ragazzo durante una serata di eccessi. Si tratta del figlio del rivale Richie Stevenson, e la sua scomparsa rischia di far esplodere una guerra mai davvero conclusa. Figura centrale sarà Harry Da Souza, fixer della famiglia Harrigan: un uomo esterno per sangue ma interno per funzione.
Nonostante il titolo possa suggerire una generica epopea criminale, MobLand costruisce fin da subito una grammatica visiva e narrativa molto precisa.
La scrittura di Ronan Bennett non indulge in battute memorabili o in moralismi da gangster d'altri tempi. Al contrario, lavora sul sottofondo, sul non esplicitato, con dialoghi spesso scarni, ma pieni di sottotesto. L'efficacia della serie sta proprio nella sua capacità di sottrazione: non c'è quasi mai un momento in cui venga detto chiaramente cosa si sta facendo o perché. Recensione ❯
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Il braccio di ferro di una coppia disfunzionale che dice tanto anche del rapporto tra Stati Uniti e Messico. Drammatico, Messico2025. Durata 100 Minuti.
Un ballerino dovrà affrontare la vera natura della sua relazione amorosa. Espandi ▽
Il giovane Fernando, talentoso ballerino di Città del Messico, emerge dal deserto dopo un pericoloso viaggio oltre il confine americano. Il ragazzo è determinato a raggiungere San Francisco, dove si introduce nel lussuoso appartamento di Jennifer, una donna molto più grande di lui della quale da qualche tempo è amante. Profondamente attuale, il film è l’allegoria perversa di un braccio di ferro in una coppia disfunzionale, che dice tanto del rapporto tra Stati Uniti e Messico per quanto riguarda l’immigrazione, arrivando sugli schermi proprio al culmine della tensione politica sul tema. In un gioco diabolico di prigioni amorose e linee di demarcazione che vanno dal nazionale fino al domestico, Franco si fa tentare da una spirale risolutiva angosciante e brutale, nel pieno spirito delle opere che gli hanno dato il successo. Eppure rimane la sensazione che ci sia una dimensione nuova e inaspettata nella sua poetica. Recensione ❯
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Un racconto intimo che esplora la possibilità di rinascita proprio nel luogo dove tutto sembrava perduto. Espandi ▽
Salvo, un pescatore siciliano segnato da una tragedia, ha abbandonato il mare per rifugiarsi tra le montagne della Calabria. La notizia della malattia del padre lo costringe a tornare nel villaggio costiero dove è cresciuto. Qui trova la casa di famiglia occupata da Binta, una donna di origine africana, e dal giovane figlio Moussa. Inizia una convivenza forzata, carica di silenzi e tensioni. Mentre Salvo tenta di allontanarli, qualcosa lo trattiene. Insieme al piccolo Moussa, con cui stringe un legame inatteso, rimette in sesto la vecchia barca del padre. Le certezze di Salvo cominciano a vacillare quando Binta sostiene di essersi presa cura dell'anziano uomo negli ultimi mesi di vita. Il passato riemerge mentre Salvo affronta la battaglia legale per la custodia della figlia. Per Salvo un viaggio che lo porterà ad affrontare il dolore e il perdono e a ritrovare sé stesso. Recensione ❯
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Una ragazza diventa un figura salvifica per l'intera città dopo aver predetto una tragedia. Espandi ▽
La quindicenne Holly chiama la scuola dicendo che quel giorno restera` a casa. Poco dopo nell'istituto scoppia un incendio in cui muoiono diversi studenti. L'intera comunita`, colpita dalla tragedia, si riunisce per cercare consolazione.
Anna, una delle docenti, e` affascinata dalla strana premonizione di Holly e la invita a far parte del suo gruppo di volontari. La sola presenza di Holly trasmette tranquillita`, calore e speranza. Presto pero` tutti vogliono incontrarla e sentire l'energia catartica che emana da lei, chiedendo alla ragazza sempre di piu`. Recensione ❯
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Veronica, una ragazza di sedici anni, sta trascorrendo le vacanze di Natale da suo nonno in un paesino dell'entroterra siciliano quando una donna scompare e torna la paura del mostro che aveva seminato terrore nella zona dieci anni prima. Espandi ▽
Veronica trascorre le vacanze di Natale dal nonno in un piccolo paesino della Sicilia, ma
quando una donna scompare e riaffiora il terrore legato a un famigerato assassino di dieci anni
prima, la ragazza inizia a nutrire un sospetto inquietante: e se il colpevole fosse proprio suo
nonno? Molti criminali sfuggono alla giustizia e si limitano a... invecchiare. Ma cosa accadrebbe se
uno di questi mostri venisse smascherato dall'innocente curiosità della sua amata e ignara nipote? Recensione ❯
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Il film è liberamente ispirato a un reportage pubblicato su una rivista internazionale. Espandi ▽
Hicham è un ragazzo del Marocco che vive in un villaggio ai margini di un deserto. Viene convinto da una mediatrice a trasferirsi a Genova dove potrà guadagnare somme per lui inimmaginabili. Giunto a destinazione scoprirà che l'ambiente familiare che gli è stato promesso non è altro che un'organizzazione condotta da due persone per fornire giovani prostituti a persone insospettabili e in grado di pagare cifre elevate.
Se si pensa alla filmografia di Aurelio Grimaldi si può osservare come il tema della sessualità lo abbia da sempre interessato e come anche sia stato in grado di esplorarlo da prospettive differenti.
Grazie anche ad un parterre di qualità la denuncia arriva diretta al bersaglio mostrando un aspetto meno noto ma non per questo meno doloroso della nostra società. Una realtà contro la quale si fa troppo poco o forse addirittura nulla. Recensione ❯
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Due sorelle affrontano il ritorno del padre regista e l'arrivo di una star americana che sconvolge gli equilibri della loro fragile famiglia. Espandi ▽
Nora (nome ricorrente nella drammaturgia internazionale) è un’attrice di teatro che soffre di attacchi di panico ogni volta che deve entrare in scena. Ha una relazione con un collega sposato, non ha figli ed è legata solo a sua sorella Agnes e alla di lei famiglia. Gustav, il padre di Nora e Agnes, è un famoso regista che dopo il divorzio ha lasciato la Norvegia (e la famiglia) per tornare nella nativa Svezia. Ora però è tornato per il funerale della ex moglie, e per chiedere a Nora di interpretare la protagonista della sua ultima sceneggiatura, a suo dire la più riuscita e personale, che dovrebbe essere ambientata proprio nella casa dove Nora e Agnes sono cresciute.
In Sentimental Value il regista e sceneggiatore norvegese Joachim Trier fa una cosa difficilissima: imprimere la propria cifra stilistica personale e inconfondibile ad un argomento già molto frequentato dal cinema mondiale (compreso quello nordico), ovvero la complessità dei rapporti famigliari.
La regia di Trier si muove con la consueta morbidezza e fluidità nelle transizioni fra gli spazi e i sentimenti, spesso interrotta da schermi al nero e brusche frenate musicali, e riproduce la natura caleidoscopica dei rapporti, mantenendo una raffinatezza compositiva rarefatta ed essenziale, ma mai algida o priva di pathos. Recensione ❯
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Un film elegante e senza tempo che disegna la parabola d'amore e di migrazione dei tre protagonisti. Drammatico, Brasile, Italia, Libano2024. Durata 93 Minuti.
Fine anni '40. A bordo di una nave diretta in Brasile si consuma una relazione ritenuta intollerabile. Espandi ▽
Ottava regia per il cineasta brasiliano Marcelo Gomes, che adatta il romanzo “Ricordi di un certo oriente" di Milton Hatoum facendone uno studio sulla gelosia, l’attrazione e le sottili dinamiche di controllo familiari e di genere. Il tutto in una forma estetica elegante e senza tempo, di un bianco e nero particolarmente evocativo, che attorno al delicato equilibrio del triangolo di protagonisti ben dipinge anche una classica parabola di migrazione e adattamento culturale. Per quanto il focus sia sempre a stretta distanza dai tre personaggi principali, dei quali Gomes osserva con granulare sensibilità il velenoso groviglio di attrazione e devozione, il contesto più ampio non si fa mai semplice sfondo Portrait of a Certain Orient mette in chiaro che il passato e la memoria continuano a guidare le nostre azioni anche quando ci illudiamo di poter fuggire a continenti di distanza. Recensione ❯
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Una serie comedy thriller creata dai premi Oscar Chris e Paul Weitz e interpretata dal vincitore dell'Emmy Alexander Skarsgård. Espandi ▽
Un robot di sicurezza, costruito in parte da tessuto umano clonato e dotato di un volto sotto il proprio elmo a copertura totale, è riuscito nei suoi molti anni di servizio a hackerare il proprio modulo di controllo, acquisendo così il libero arbitrio. Tuttavia, un'unità di sicurezza che non segue le direttive è destinata alla distruzione. Per sopravvivere, il robot simula obbedienza mentre nel tempo libero si dedica alla visione dei suoi show preferiti, come la soap spaziale da migliaia di episodi The Rise and Fall of Sanctuary Moon.
La sua attuale missione lo vede assegnato a un gruppo di esploratori dalla filosofia quasi hippie, in missione su un pericoloso pianeta. Qui si trovano preziosi resti alieni, che legalmente non dovrebbero essere toccati, ma in segreto un altro team, pesantemente armato, è pronto a tutto pur di trafugarli.
Tratto dalla serie di premiati racconti di Martha Wells, Murderbot è una anomala black comedy di fantascienza, godibile ma non sempre all'altezza dell'irresistibile materiale originale. Recensione ❯
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Un padre e suo figlio cercano la figlia scomparsa tra i rave nel deserto marocchino, affrontando una realtà estrema e i propri limiti interiori. Espandi ▽
Luis con il giovane figlio Esteban si aggira in un rave party mostrando una foto della figlia Mar della quale ha perso da alcuni mesi le tracce. Nessuno la conosce ma, nel corso della ricerca, l’uomo fa delle conoscenze che, dopo la chiusura della festa da parte dei militari, lo indirizzano verso un altro rave. Il viaggio non sarà dei più facili e non solo per le asperità del terreno. Óliver Laxe dirige un film la cui sceneggiatura, scritta con Santiago Fillol, finisce con il disperdere le potenzialità iniziali. C’è Pedro Almodovar tra i produttori del film e quindi c’era da aspettarsi un’opera quantomeno interessante. In effetti lo è almeno per due terzi. Si presenta infatti come un film fortemente fisico. A un terzo dalla fine però non sono soltanto i mezzi di trasporto a sbandare sul terreno accidentato del deserto marocchino. A farlo è il film stesso che inizia ad inanellare colpi di scena la cui serialità finisce con il disperdere tutto quello che fino a quel punto era stato costruito. Recensione ❯
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Il percorso di crescita interiore di una donna affetta da schizofrenia. Espandi ▽
La quarantaduenne Charlotte soffre di schizofrenia e vive con il padre in Trentino. Quando il genitore viene ricoverato il fratello la raggiunge per portarla con sé in Svizzera. Lei che, sino ad allora, ha vissuto in una condizione di sottomissione e senza mai lasciare il paese scopre nuove modalità di vita con le quali deve rapportarsi. A volte con fatica ed altre con gioia. Ancora una volta Colla entra nel profondo della psicologia dei propri personaggi con un’indagine che ha anche aspetti antropologici: una riflessione sulla schizofrenia che si avvale della straordinaria interpretazione di Linda Olsansky che aderisce al personaggio di Charlotte con una mimesi di altissimo livello. La sua Charlotte cattura immediatamente lo spettatore il quale ne desidera l’affrancamento sin da subito da un mondo in cui è relegata come ‘malata’ da un padre non privo di colpe. Colla già ci aveva mostrato la sua attenzione nei confronti di coloro che la società tende a respingere, con questo film ce ne offre un’ulteriore conferma. Recensione ❯
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Un gestore di fondi speculativi è alle prese con un divorzio e un licenziamento. Per sopravvivere inizia a rubare nelle case dei suoi vicini nel ricchissimo Westmont Village. Espandi ▽
Andrew Cooper ha tutto: un lavoro nella finanza newyorkese, una villa impeccabile, una famiglia che sembra uscita da un catalogo. Ma bastano un tradimento, un licenziamento e qualche clausola contrattuale per mandare tutto in pezzi. Coop si ritrova solo, sommerso dai debiti e fuori dal mercato. La sua soluzione? Svaligiare le case dei suoi vecchi amici ricchi, con la stessa eleganza con cui un tempo gestiva hedge fund. Inizia così Your Friends and Neighbours, tra dramma, ironia e una sorprendente capacità di mescolare generi e toni.
La serie è una parabola che salta dall'approccio individuale al racconto corale sull'élite statunitense, che vive in una bolla di lusso e infelicità tenuta insieme da convenzioni estremamente fragili. I "vicini" del titolo sono figure sociali: avatar di una cultura in crisi, incapace di rigenerarsi.
Svela come il privilegio non coincida con la libertà, ma con una forma più raffinata di dipendenza, che cela al suo interno una crisi sfaccettata - economica, affettiva, sociale, simbolica. E Jon Hamm è il corpo perfetto per incarnarla. Recensione ❯
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Una riflessione intima e surreale sulla perdita, scandagliando il rapporto padre - figlio attraverso una narrazione che unisce leggerezza e malinconia. Espandi ▽
Bernard, scrittore di mezza età in crisi creativa, ha un complicato rapporto con il padre e una relazione sentimentale alla deriva con Agata. Chiuso tanto al mondo esterno quanto a quello dei suoi sentimenti, Bernard trova conforto solamente nella pecora che tiene in casa e che abbraccia quando dorme. Un'aggressione subita dal padre e la conseguente scoperta che l'uomo soffre di un cancro in fase terminale sconvolgono ulteriormente la vita di Bernard, facendolo precipitare in una realtà sempre più condizionata da incontri ed eventi surreali.
L'opera seconda del regista azero Elmar Imanov, presentata nel corso del Festival di Berlino, racconta con toni da realismo magico l'odissea esistenziale di un uomo incapace di liberarsi dei fantasma della sua educazione.
Il film porta progressivamente lo spettatore in una dimensione enigmatica. Il riferimento a Cronenberg non è del tutto gratuito, perché il mestiere di scrittore di Bernard avvicina le sue allucinazioni alle creature de Il pasto nudo, in un ideale collegamento con Queer di Guadagnino per quanto con toni e temi opposti. Recensione ❯
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Un'opera misteriosa e affascinante che racconta un mondo nuovo, forse immaginario e definitivamente distopico. Drammatico, Italia, Francia, Sri Lanka2024. Durata 91 Minuti.
Un arrivo improvviso cambia la vita di Sunil. Espandi ▽
Decisa a costruirsi una nuova identità, una ex attrice di b-movie affida i due figli al loro padre e svanisce nei cantieri di una città in costruzione. Nel quartiere fatiscente dove l'uomo vive, le case si svuotano e vengono demolite dall'avanzare inesorabile della nuova città. Della donna rimangono solo le immagini di Natalik's Love, l'unico film di cui è stata protagonista.
Un film misterioso e affascinante in cui l'implosione di una famiglia va di pari passo con la demolizione dei luoghi in cui vive per dare spazio a un futuro nuovo che però rimane un distopico presente.
Giocando tra stili diversi, tra il neo-noir e il cinema del reale per intenderci, con una messa in scena che può richiamare lo spazio del cinema di Miguel Gomes (Tabu) e un po' quello di Aki Kaurismäki nelle sequenze del bar Nouveau Port, Suranga D. Katugampala dimostra di essere una voce che si inserisce perfettamente nel nuovo cinema europeo, con uno sguardo altro e diverso da quello del cinema italiano. Recensione ❯
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Le vicende di una famiglia in cui le quattro figlie scoprono i tradimenti del padre. Espandi ▽
Takiko (Yu Aoi) e le sue tre sorelle Tsunako (Rie Miyazawa), Makiko (Machiko Ono) e Sakiko (Suzu Hirose) scoprono che il loro padre settantenne ha una relazione da anni con una donna più giovane. Questo evento scatena una serie di riflessioni e rivelazioni che trasformano profondamente le loro vite. La scoperta di un figlio segreto, rivelata a Takiko attraverso un investigatore privato, complica ulteriormente la situazione. Ogni sorella, con la propria personalità e il proprio bagaglio emotivo, reagisce in modi diversi, offrendo uno spaccato intimo e autentico delle relazioni familiari e della condizione femminile.
Asura, un riadattamento contemporaneo della serie televisiva del 1979 di NHK Like Asura, è un piccolo capolavoro in sette episodi. La serie originale fu fondamentale per l'evoluzione della televisione giapponese, diventando un modello per il genere drama nazionale. Recensione ❯
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