Anno | 2024 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Italia |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Simone Riccioni |
Attori | Simone Riccioni, Azzurra Lo Pipero, Margherita Tiesi, Simone Montedoro Alessandro Sanguigni. |
Uscita | giovedì 7 marzo 2024 |
Distribuzione | Linfa Crowd |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,52 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 11 marzo 2024
Neve vive con la mamma ma scuola viene derisa e si chiude nel mutismo. Entra però in un corso di teatro dove conosce l'attore Leo. In Italia al Box Office Neve ha incassato nelle prime 4 settimane di programmazione 192 mila euro e 10,4 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO SÌ
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Neve è una bambina che ha un ottimo rapporto con la madre. A scuola viene bullizzata a causa del lavoro materno (pulizia di un vivaio di pesci) e si chiude nel mutismo. Trova però comprensione in Leo, un attore che conduce un corso di recitazione che ben presto si dovrà occupare di lei.
Un ritratto di un giovane uomo che si trova a trasformare la propria vita in seguito all'incontro con una bambina.
Simone Riccioni ha deciso di passare alla regia mettendo le sue doti di attore al servizio di una storia da lui stesso ideata e scritta, insieme ad altri. Ha potuto collocarla, sapendo anche come metterli in luce, negli splendidi scenari, naturali e non, che le Marche, suo set preferito da tempo, gli hanno offerto. La storia si basa sui rapporti parentali nel momento in cui si trovano a confronto con delle difficoltà. Questo è il tema centrale del film che viene sicuramente seguito con passione ed interesse dal regista/attore grazie anche alla presenza muta ma attiva della piccola Azzurra Lo Pipero.
Lo è molto di più rispetto a quello del bullismo che viene proposto come causa iniziale della chiusura nel silenzio della ragazzina ma che poi viene lasciato totalmente sullo sfondo senza che ci sia un'analisi del fenomeno o un suo sviluppo narrativo sul piano del rapporto con l'istituzione scolastica. Molto più a fuoco è invece la funzione, anche terapeutica, del teatro che consente di intervenire sulle emozioni e di convogliarle sulla scena anche se ci si trova in situazioni di difficoltà.
Una maggiore presenza femminile tra gli sceneggiatori (c'è solo la firma di Federica Biondi) avrebbe però forse evitato qualche disattenzione che invece è presente. Viene da chiedersi ad esempio perché Neve si trovi di fronte a una situazione molto grave (che non viene qui anticipata per non fare spoiler) senza che le sue reazioni cambino in maniera sensibile. Così come viene altrettanto da domandarsi perché all'improvviso compaiano due figure parentali senza che prima le si siano, se non presentate in modo particolare almeno citate come presenze nella vita della ragazzina e della madre.
Nel complesso però tutto il cast è funzionale alla narrazione e ad un attore come Simone Montedoro viene assegnato il ruolo di un sacerdote capace di stare vicino alle persone senza pre-giudizi essendo in grado di comprendere qual è il meglio per ognuna di loro e di aiutarle a raggiungerlo.
Neve, titolo più azzeccato. ll Nome scelto per la protagonista e di conseguenza per il film ti fa gustare la leggerezza e la profondità che vuole esprireme. Questi due aspetti che "danzano" come la mamma e Neve in una scena del film. Non è facile mantenere alta la qualità, trattando un tema molto sensibile senza banalizzarlo o al contrario appesantirlo.
I film indipendenti sono in aumento, e anche nella qualità, Neve presenta una narrativa intelligente ed attiva, che tiene incollato lo spettatore evento dopo evento, i personaggi sono ben strutturati ed ognuno ha il suo posto nella pellicola intervenendo nella vicenda, dialoghi spessi e scelta della tematica intelligente, non il solito film, è stata una bella sorpresa!
Film toccante, umano, vero. Una piacevole scoperta!
Sceneggiature bellissime che valorizzano il nostro territorio. Musiche accattivanti che ti accompagnano passo passo nella trama delicata ed intrigante. Mi ha molto colpito tutto!
Partendo da una tematica non semplice come il bullismo nello scorrere del film sbocciano rapporti profondi che dicono di una umanità attenta all'altro. È un film che descrive la realtà così come ciascuno di noi vorrebbe poterla vivere.
Ieri ho visto al cinema NEVE insieme a mia figlia. Abbiamo letto alcune recensioni e il film ci ha incuriosito. E' un film indipendente italiano per ragazzi ma lo raccomando a tutti. Il film è molto commovente e non nascondo che in più punti abbiamo pianto entrambe. Ma sono quel tipo di lacrime che ti fanno stare bene come la sensazione positiva quando lasci la sala.
Film toccante, tra sorriso e pianto, leggerezza e profondità. Neve è sublime, e tutto il cast è meraviglioso. Quando finisce, vorresti che continuasse, come quel libro che ti piace tanto.
Giocata da veterano per Simone Riccioni nella sua opera prima da regista. Film che mescola tantissimi elementi tra tematiche, emozioni, spunti di riflessione, intrecci di trama e scelte registiche di racconto. Un film che trasporta chi lo guarda accompagnandolo nel racconto con continui sbalzi temporali ricostruendo il corso della storia soltanto quando lo spettatore è pronto per scoprirlo. Vai alla recensione »
Un film che pur non essendo diciamo tra i nomi più grandi é davvero un capolavoro,ho avuto la fortuna di incontrare il cast e sono davvero delle bravissime persone e si vede che fanno il loro lavoro perché lo amano,nonostante ciò parlando solo del film posso dire che la trama é davvero coinvolgente e ti fa riflettere su molte tematiche importanti,con un colpo di scena che mi ha quasi fatto sentire [...] Vai alla recensione »
Intenso, commovente, coinvolgente, ho pianto, riso, è qualcosa di emozionante. Davvero pazzesco.
Partendo da una tematica non semplice come il bullismo nello scorrere del film sbocciano rapporti profondi che dicono di una umanità attenta all'altro. È un film che descrive la realtà così come ciascuno di noi vorrebbe poterla vivere.
Neve, una bambina vittima di bullismo che non parla più e Leonardo, un maestro di recitazione, sono i protagonisti dell'opera prima di Simone Riccioni, anche protagonista. È un film di buone intenzioni: una bambina chiusa nel mutismo, il teatro come occasione di incontro, di scoperta di sé. Anche per questo, però, non va oltre l'intrattenimento edificante, per tutta la famiglia, sciogliendosi al calore [...] Vai alla recensione »
Essere giovani in Italia non è garanzia di innovazione, nemmeno al cinema. In un Paese che, come quasi tutti quelli europei, si avvia verso l'inverno demografico e che dal 2022 ha visto le persone che vivono da sole superare in percentuale le coppie con figli fa un po' sorridere che a raccontare le insperate gioie di una paternità ottenuta a muzzo sia proprio un attore trentacinquenne al suo esordio [...] Vai alla recensione »