| Anno | 2024 |
| Genere | Horror, |
| Produzione | USA |
| Durata | 101 minuti |
| Regia di | Oz Perkins |
| Attori | Nicolas Cage, Maika Monroe, Blair Underwood, Alicia Witt, Michelle Choi-Lee Dakota Daulby, Lisa Chandler, Erin Boyes, Vanessa Walsh, Rryla McIntosh, Michelle Cyr, Charles Jarman, Anita Wittenberg, Lauren Acala, Marlea Cleveland, Kiernan Shipka, Carmel Amit, Daniel Bacon, Beatrix Perkins, Scott Nicholson, Peter Bryant, Malcolm Masters. |
| Uscita | giovedì 31 ottobre 2024 |
| Tag | Da vedere 2024 |
| Distribuzione | Be Water |
| Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
| MYmonetro | 3,33 su 17 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 31 ottobre 2024
La caccia a un serial killer diventa un fatto personale per un agente dell'FBI. In Italia al Box Office Longlegs ha incassato 1,8 milioni di euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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Anni '90. La giovane agente del FBI Lee Harker, poca esperienza ma molto intuito, è reclutata dal veterano agente Carter per indagare su una serie di brutali omicidi-suicidi avvenuti nell'Oregon. Tra le vittime ci sono degli elementi in comune: il capofamiglia fa fuori tutti gli altri e poi si toglie la vita; le figlie femmine assassinate festeggiano il compleanno nel 14 del mese. Ma ci sono delle zone d'ombra anche nella vita di Lee, che ha quasi paura degli altri e cerca di evitare qualunque contatto umano se non ci si trova costretta come nel caso in cui Carter le fa conoscere sua moglie e sua figlia piccola. Intanto, dopo ogni omicidio vengono rinvenute delle lettere dai caratteri incomprensibili in cui è riconoscibile solo la firma, Longlegs, che Lee inizia a decifrare facendosi aiutare dal suo sesto senso. Nel corso delle indagini viene a galla che l'agente ha avuto un legame con il killer ma è proprio questa rivelazione che la rende ancora più determinata a risolvere il caso.
Oz Perkins l'ha definito come una compilation dei film dell'orrore.
Forse è in questa dichiarazione del cineasta che c'è la ridefinizione e frammentazione del genere, che danza tra le zone dell'occulto e un'anima rock nel segno di T. Rex, la band britannica che apre Longlegs con il brano "Jewel" e lo chiude nei titoli di coda con "Get It On", a sua volta inserito come citazione all'inizio su sfondo rosso. Il cerchio si chiude? In più c'è la figura di Nicolas Cage, look da frontman con voce stridula, altra mutazione della sua figura in chiave horror/fantasy in un processo di metamorfosi già avviato da film come, per esempio, Mom and Dad, Mandy e Il colore venuto dallo spazio e che in questo film, con il ruolo di Longlegs, ha la maschera con i tratti alla Joker ma è anche un 'uomo senza volto'. Il cinema di Perkins, al quarto lungometraggio, continua a penetrare attraverso le zone oscure dell'inconscio, attraversa il legame tra follia e possesso come in February. L'innocenza del male, dissemina inquietanti indizi sul futuro della protagonista (Sono la bella creatura che vive in questa casa), accenna alla struttura da fiaba nera soprattutto nella parte iniziale al centro del precedente Hansel e Gretel.
Più che nello stile (zoom, prospettive deformate, piani decentrati, accenni a soggettive uditive), forse ciò che cattura maggiormente di Longlegs è nel modo in cui piomba nelle zone oscure di un decennio (gli anni '90, con il dettaglio dell'immagine di Bill Clinton che risalta come uno spettro di un altro personaggio nel dialogo in penombra tra Carter e Lee) così come aveva fatto Fincher con il 1969 in Zodiac. Il cineasta statunitense, anche con Millennium. Uomini che odiano le donne, fa parte così di questa compilation con omaggi dichiarati anche a Il silenzio degli innocenti (Lee come l'agente Clarice Starling) nella decifrazione di indizi sparsi e a prima vista incomprensibili come le lettere di Longlegs. Di questi fanno parte anche True Detective e tracce di Psycho con la presenza/assenza della madre, dove non c'è solo il film di Hitchcock ma anche il sequel diretto da Richard Franklin del 1983, entrambi con il padre del regista Anthony come protagonista. Suddiviso in tre parti (Le sue lettere, Tutte le tue cose, Birthday Girls), Longlegs esalta la natura sensoriale di Maika Monroe, nuova variazione horror dopo la sua rivelazione in It Follows, evidente anche nei silenzi con l'agente Carter interpretato da Blair Underwood o le telefonate con la madre - inquietanti nella loro apparente normalità - portata sullo schermo da Alicia Witt. Certamente all'interno del genere, con anche contaminazioni da polar soprannaturale, cerca di essere spiazzante anche in maniera fin troppo scoperta. Resta invece più interessante per come filma la materia degli oggetti (coltelli, martelli, certificati di morte, polaroid) che qui altrettanto importante dell'atmosfera. Tutti i conti tornano in Longlegs, anche troppo come in un finale che rischia sorprendentemente di essere scontato. Anche se vuole dimostrare il contrario, non è innovativo ma resta un film molto abile a sfruttare tutte le sue intuizioni. Con Jordan Peele, David Robert Mitchell, Ari Aster e Robert Eggers, anche Oz Perkins da metà degli anni Dieci resta comunque tra i cineasti che stanno segnando una nuova modernità all'interno genere con un'identità precisa.
Longlegs di Oz Perkins è un thriller psicologico che si trasforma in un horror. Inquietante al punto da rimanere con lo spettatore per diversi giorni dopo la visione, il film può contare su due protagonisti eccezionali. Cage si vede pochissimo: è il suo personaggio a dare il nome al film, ma la protagonista è Lee Harker, dichiaratamente ispirata alla Clarice Sterling [...] Vai alla recensione »
Realizzare un intero film "climatico" (soprattutto se horror/thriller), basandolo quasi esclusivamente sull'atmosfera che s'impegna a creare strada facendo, non è per tutti. Per questa ragione dietro la cinepresa ci sono Oz Perkins e la sua maestria nel far aderire una sceneggiatura ben scritta ad una scenografia efficiente, e viceversa.
Un horror demoniaco paranormale con un plot inutilmente troppo complicato e con un finale a sorpresa che non sorprende. Un film diretto dal figlio di Anthony Perkins che si dimentica il giorno dopo averlo visto a differenza del memorabile Psyco e Cage fa soltanto una particina.
Da un punto di vista puramente visivo, scene, inquadrature, colori e suoni il film è veramente curato, queste caratteristiche gli danno un grande prestigio, gli attori sono stupendi e riescono a portare la tensione, anche se me ne aspettavo o di più. La trama però è deludente, classica di un horror americano scontato, con un finale deprimente e che abbassa molto il livello del film.
Buona l'ambientazione anni'90 (senza web-smart-social e altri fattori recenti che avrebbero influito sull'indagine) cupa del grigio Nord Ovest americano, alcune scelte di regia nelle inquadrature, e in generale il ritmo coeso, per quanto senza climax degni di nota, o risvolti particolari. La storia di per sé parte come indagine giallognola su un (presunto) serial killer misterioro, [...] Vai alla recensione »
Il film ha ritmo, suspense, trama e buona colonan sonora. Delude il personaggio di Longlegs, troppo simile ai tanti pazzi visti in altri film.
Il film è credibile e lascia sicuramente una scia di spavento. Visto di notte difficle poi non accendere una luce in più quando si ritorna a casa. Ottima maschera quella di Nicolas Cage, oltre il trucco rimane una lucida ferinità negli occhi che crea una buona dose di pelle d'oca. Stesso discorso per il personaggio di Ruth. La trama pure è essa stessa discreta e credibile [...] Vai alla recensione »
No, dai, così non vale. Il nulla su ogni fronte, ma non nel senso del trionfo di un vuoto in funzione espressiva o simbolica o drammaturgica... Il vuoto, punto. Non c'è scrittura (il frullato di cose già viste e riviste sa tanto di intelligenza artificiale all'opera), non c'è brivido, non c'è un solo elemento magnetico.
Dicevano che era l'horror migliore degli ultimi 10 anni. Oggi mi sono recato al Casablanca a San Giorgio Ionico per vedere questo film e purtroppo non era né Horror né splatter, una trama basata sul Satanismo e quasi senza significato. Ho visto anche Five Night At Freddy's che dovrebbe essere per i ragazzini ed è stato leggermente più spaventoso
Dicevano che era il miglior film horror degli ultimi 10 ANNI. Oggi 2 NOVEMBRE 2024 sono andato a vedere sta cagata di film che dalle recensioni sembrava molto bello invece non c'è niente di horror ci sono solo due jumpscare che non fanno neanche paura a meno che non te li aspetti Terrifier 3 con tutta la sua saga è molto ma molto meglio di sto film che dicono che il suo genere è horror ma io lo metterei [...] Vai alla recensione »
Come dicevo, settimana proficua quella scorsa con l’horror. E stavolta con un SIGNOR horror. LONGLEGS di Oz Perkins. Già dopo questo avevo recuperato FEBRUARY-L’INNOCENZA DEL MALE e scoperto che era stato in NOPE di Jordan Peele, quindi non si può considerarlo proprio un figlio di papà fatto e finito…In Oregon l’agente dell’FBI Lee Harker indaga sugli omicidi di Longlegs, un misterioso serial killer [...] Vai alla recensione »
Stragi di famiglia in Oregon. Stragi tutte uguali. II padre uccide la figlia nata il giorno 14, gli eventuali fratelli, la moglie. Quindi si suicida. Su ogni scena del crimine viene ritrovata una lettera firmata Longlegs. Va avanti così dagli anni Sessanta e siamo nella seconda metà dei Novanta, quando alla squadra Fbi si unisce l'agente Maika Monroe, ottima attrice.
Che siano i college imbiancati nella neve di febbraio o i boschi fiabeschi, le ossessioni che si agitano nelle opere di Osgood "Oz" Perkins non variano mai troppo: al centro c'è quasi sempre un confronto con la solitudine, la perdita, che finisce per permeare l'ambiente stesso e colare addosso ai personaggi. Le figure che portano avanti queste storie sono quelle di donne che si fanno carico di un pesante [...] Vai alla recensione »
Preceduto da una campagna marketing martellante ("svelare il finale è il primo passo verso il male"), scandita da video inquietanti e misteriosi messaggi da decifrare, e presentato come uno tra i migliori horror dell'anno, Longlegs mantiene le alte aspettative, rivelandosi un thriller psicologico complesso, ansiogeno e disturbante. A metà tra il poliziesco e il thriller psicologico, il film introduce [...] Vai alla recensione »
Omicidi-suicidi in Oregon. Che sta succedendo? Incrocio di poliziesco Fbi con giovane apprendista agente femmina, thriller dell'identità e dell'occulto con mostro killer a tinte fantasy (è il Longlegs interpretato da Nicolas Cage) e horror di famiglia deviata, mammà con fucilone a pallettoni: marchio di fabbrica di Perkins (February), primogenito di Anthony/Psycho, qui in dichiarata, e fosca, galleria [...] Vai alla recensione »
Il mistero più inquietante e in- comprensibile che aleggia in- torno a "Longlegs" si può riassumere in una domanda: "Ma come ha fatto un filmetto inutile e scombiccherato come questo a diventare uno dei fenomeni horror dell'anno?". Forse la risposta si cela dietro un'indovinatissima campagna di marketing rigorosamente on-line (pensiamo all'apripista dei brutti film con campagne geniali: "The Blair [...] Vai alla recensione »
Esce non a caso per Halloween, dopo un veloce passaggio alla Festa del Cinema di Roma e sull'onda di lusinghiere recensioni a stelle e strisce (e ottimi incassi nell'estate americana), l'inquietante e livido thriller/ horror «Longlegs», prodotto e interpretato da Nicolas Cage, qui spaventosamente truccato come una sorta di Marilyn Manson invecchiato male.
In Longlegs il male è ovunque. E quello che lo rende così efficace non dipende da segreti e sorprese. L'autore Osgood Perkins (figlio di Anthony) evoca un'atmosfera di terrore così intensa che il film è praticamente a prova di spoiler. Per trovare un serial killer satanico che sembra non toccare mai le sue vittime (i suoi crimini sembrano tutti omicidi suicidi compiuti da un capofamiglia) ma lascia [...] Vai alla recensione »
Ridotta all'osso, la trama di Longlegs , il film che riporta sulla scena il personaggio del serial killer, sembra quella de Il silenzio degli innocenti . Fresca recluta dell'FBI, l'agente Lee Harker (Maika Monroe) è incaricata del caso di un assassino seriale che pare inafferrabile. L'inchiesta la mette alle prese con l'occulto, mentre la giovane investigatrice scopre che tra lei e il mostruoso boia [...] Vai alla recensione »
Un po' di "Silenzio degli innocenti", un po' di Ari Aster (Hereditary), un po' di genere "bambole maledette", ma anche Lynch e Fincher (Zodiac). "Longlegs" di Oz Perkins è una inquietante compilation horror, con una estetica molto rock e una componente magica e soprannaturale, visto quasi dal buco della serratura, con quelle inquadrature che simulano una vecchia diapositiva dai contorni arrotondati [...] Vai alla recensione »
Presentato nella sezione Grand Public della kermesse romana, Longlegs, è fra i titoli horror più attesi del 2024. Al cinema dal 31 ottobre distribuito da Be Water. Un film che raccoglie il bagaglio seminato da certi titoli di culto e che tuttavia rimette in discussione i parametri del genere. Seguendo l'onda delle nuove tendenze della scuola americana, pur non trovando punte eccellenti sullo script, [...] Vai alla recensione »
Osgood Perkins, figlio di cotanto padre (Anthony, ovviamente), da sempre fa horror che hanno nella creazione di ambienti soffocanti e atmosfere stantie il mood su cui si innesta la presenza pervasiva del Male come motore narrativo. Così è stato fin da February: L'innocenza del male (2015), a cui sono poi seguiti Sono la bella creatura che vive in questa casa (2016) e Gretel e Hansel (2020).
Oregon. Stragi familiari secondo pattern da decrittare. Lettere da uno sconosciuto (omicida seriale?). Una detective-medium. Il genere è quello che da L'uomo sull'altalena giunge a True Detective, ovvero l'indagine su un male così radicale da non poter essere ridotto alla ragione. Ma al diavolo, sì, probabilmente. L'autore è Osgood Perkins, lo seguiamo dall'esordio, ed è utile - per leggere la sua [...] Vai alla recensione »
Ad Oz Perkins evidentemente piace esplorare il lato buio delle fiabe, come nella sua riuscita rivisitazione di Hansel e Gretel, rinominata per l'occasione Gretel e Hansel (2020) per manifesta superiorità femminile nell'economia narrativa. Anche in questo Longlegs la protagonista è una giovane donna, Lee Harker (Maika Monroe, ormai perfettamente a proprio agio in questo tipo di ruolo) dalla psiche tormentata [...] Vai alla recensione »
La prima volta che il male, o almeno quello che crediamo essere tale, sceglie di mostrarsi a noi, non vi è alcuna oscurità. Se non quella di un interno auto, sul quale lo sguardo di Oz Perkins si sofferma a lungo - e non è il solo -, suggerendoci immediatamente la presenza del sinistro e del terrore più profondo. Attorno ad esso, la neve e una presenza altrettanto inquietante, Longlegs, che confonde [...] Vai alla recensione »
È uno di quei rari casi in cui il film mantiene non solo quel che promette ma va oltre. Preceduto da una campagna marketing aggressiva e assai felice, salutato come il miglior horror dell'anno, Longlegs è in effetti qualcosa di diverso e di meglio. È un'esperienza cinematografica realmente perturbante, che s'insinua nel corpo dello spettatore lambendone le paure più profonde.
Definito in tempi non sospetti una "versione dark di Pinocchio" dal suo protagonista, un mai così irriconoscibile Nicolas Cage, arriva finalmente in sala il Longlegs di Oz Perkins (figlio dell'Anthony di Psycho), distribuito al cinema da Be Water Film in collaborazione con Medusa Film a partire dalla data di uscita del 31 ottobre. A duettare con - e inseguire - l'attore Premio Oscar, la Maika Monroe [...] Vai alla recensione »