Un'adolescente, mentre si prende cura del fratello insieme all'audace madre, stringe un'improbabile amicizia con un eccentrico attivista. Espandi ▽
Clearwater, Florida. Doris è un’adolescente che vive con la madre Kristine e il fratello Max che ormai passa tutto il suo tempo steso in un letto a causa di un tumore al cervello. Dopo che Max viene trasferito alla Suncoast, una struttura specializzata, Doris inizia a organizzare delle feste nella loro abitazione riuscendo così ad avere delle nuove amiche. Inoltre, fuori la Suncoast, conosce Paul Warren, un attivista vedovo che sta protestando contro l’eutanasia. Suncoast è dedicato a Max Kenneth Chin, il fratello della regista Laura Chinn che qui dirige il suo primo lungometraggio dopo essersi fatta conoscere con il ruolo della protagonista Shelby nella serie Florida Girls di cui è stata anche creatrice. Chinn realizza un coming of age parzialmente autobiografico sulla drammatica condizione di attesa del lutto. Ma non si limita soltanto a raccontare parte della sua storia. Trova invece lo spirito del cinema indipendente mantenendo un profilo basso e non cercando mai l'emozione. Ed è forse questo uno dei motivi che rendono Suncoast un esordio non solo convincente ma anche emotivamente realistico. Recensione ❯
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La storia degli inizi della brillante carriera di Oriana, che affronta e racconta per la prima volta la società americana degli anni Cinquanta. Espandi ▽
Milano, anni '50. Oriana Fallaci è una giovane giornalista dell'Europeo che si occupa di articoli di spettacolo. Quando riesce finalmente a farsi assegnare l'incarico di intervistare Marilyn Monroe, nonostante l'impresa fallisca, il suo modo di scriverne diventa una grande opportunità per far conoscere il mondo di Hollywood e ottenere il trasferimento a Las Vegas come inviata. La giovanissima Oriana intraprende così un percorso personale e professionale segnato dalla sua passione per la scrittura e dalla ricerca della verità, ma anche dai suoi legami affettivi e dalle esperienze di vita.
Nella sceneggiatura e nell'interpretazione si percepisce l'amore per questa donna che, come Chanel (che intervista), alla fine dà priorità al proprio lavoro, sentito come un'urgenza di carattere morale.
Gli episodi finali, con i flashback sulla Oriana preadolescente, il rapporto con il padre e il suo impegno nella Resistenza, sono molto intensi. In quelle puntate c'è la scelta di mantenere i dialoghi in inglese con i sottotitoli, ma ciò risulta incoerente rispetto alla parte iniziale, che è sempre doppiata, anche nelle scene con gli attori americani. Recensione ❯
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Una miniserie true crime su un tragico omicidio di una giovanissima ragazza. Espandi ▽
In Asunta, una coppia benestante di Santiago de Compostela, Rosario Porto e Alfonso Basterra, adottò una bambina di nome Asunta Fong Yang dalla Cina nel 2001. Dodici anni dopo, quando ne denunciano la scomparsa, le autorità sospettano inizialmente un rapimento. Nel corso delle indagini, la coppia viene arrestata per il suo omicidio, provocando scosse in tutto il paese.
Candela Peña e Tristán Ulloa sono i protagonisti di questo avvincente dramma che è rapidamente salito nelle prime posizioni in tutto il mondo su Netflix.
Con pochi espedienti, il cosiddetto "sguardo grottesco" sul personaggio della madre, Rosario, non è dissimile da quello che si vede nei documentari su questo - purtroppo celebre - caso, con Candela Peña accusata di overacting ma anche lodata per la sua immersione nella personalità estrema della madre della bambina cinese adottata e trovata uccisa. Recensione ❯
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Un viaggio lungo trent'anni alla ricerca di verità e giustizia per le vittime di uno fra i peggiori attacchi terroristici di sempre: l'attentato sul volo Pan Am. Espandi ▽
Il 21 dicembre 1988 il volo Pan Am 103 diretto da Londra a New York esplode a causa di un attacco terroristico (una bomba nascosta in una valigia) e precipita in corrispondenza della cittadina scozzese di Lockerbie. Tutti i 259 passeggeri e membri dell'equipaggio muoiono, assieme ad altre undici persone a terra che rimangono uccise a seguito dello schianto dell'aereo. Tra le vittime presenti sul volo c'è la giovane Flora, figlia del medico inglese Jim Swire il quale intraprende un'incessante e faticosa indagine per fare luce sui fatti, mettendo per sempre in discussione la propria vita, il rapporto con la famiglia e la fiducia nel sistema giudiziario.
Un intenso Colin Firth veste i panni di un uomo alla ricerca di una verità sempre sfuggente ma che diventa l'unica speranza a cui aggrapparsi per superare il lutto. La serie trova la sua forza proprio nel significato del dubbio. La ricerca di una verità probabilmente impossibile da raggiungere diventa per Jim l'unica via per elaborare un lutto impossibile da superare. Recensione ❯
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Una coppia di poveri taglialegna e un dono prezioso. Una neonata sfuggita all'olocausto. Espandi ▽
Il Povero Taglialegna e la Povera Taglialegna avevano perso un figlio e non potevano più averne. Fino al giorno in cui la donna, pregando il Dio del treno che passava attraverso i campi, trovò nella neve una neonata avvolta in un telo intessuto anche con fili d’oro. Era la più preziosa delle merci di quel convoglio: gettata fuori dal padre affinché si salvasse. Il film di Hazanavicius (nato in una famiglia ebraica ashkenazita di origini polacche e lituane) grazie a una grafica molto delicata, su cui volutamente contrastano le figure degli esseri umani tutte contornate con evidenza, viene proposto al Festival di Cannes in un momento estremamente delicato della storia del popolo d’Israele ma proprio per questo assume più valore. Ci ricorda cioè come ognuno possa finire con l’essere assalito dal tarlo del razzismo e come nessuno possa pensarsene totalmente esente. Recensione ❯
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L'insostenibile leggerezza dell'essere maschio, in una serie leggera e godibile sui difetti di una società che ha smesso di ascoltarsi. Commedia, 2024.
L'adattamento della serie spagnola Machos Alfa, diretto da Matteo Oleotto e Letizia Lamartire. Espandi ▽
Mattia, Massimo, Riccardo e Luigi sono quattro amici, con i loro caratteri diversi, le loro esigenze personali e di coppia, e le loro idee sui ruoli e sull'amore. Si ritrovano in crisi, ognuno per motivi diversi, in una società che mette in discussione la figura del maschio e si iscrivono a un corso per capire come regolarsi, e scoprire quanto di tossico ci sia nei loro atteggiamenti. Tra pregiudizi e dinamiche varie con le loro compagne, capiranno la necessità di lavorare su se stessi.
È una serie divertente Maschi veri, adattamento italiano della spagnola Machos Alfa. La premessa doverosa è che va presa per quello che vuole essere: non un documentario, un trattato sociologico o un saggio pretenzioso sulla guerra dei sessi, ma una semplice commedia ridanciana, a tratti farsesca, che con estrema leggerezza mira a prendere in giro ironicamente uomini e donne della nostra contemporaneità.
Punto di merito per una serie che ha come protagonisti già sulla carta gli uomini è non ridurre le loro partner a mere figure di supporto o accessorie: sono a tutti gli effetti delle coprotagoniste. Recensione ❯
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Una variazione intelligente e toccante sul tema dell'elaborazione del lutto e del potere della musica. Commedia, Drammatico, Fantasy - USA2024. Durata 94 Minuti.
Harriet (Lucy Boynton) scopre che l'arte imita la vita quando si rende conto che alcune canzoni possono trasportarla indietro nel tempo - letteralmente. Mentre rivive il passato attraverso i ricordi romantici con il suo ex fidanzato (David Corenswet), il suo viaggiare nel tempo si scontra con un nuovo interesse amoroso che sta nascendo nel presente (Justin H. Min). Mentre intraprende questo viaggio attraverso la connessione ipnotica tra musica e ricordi, Harriet si chiede: anche se potesse cambiare il passato, dovrebbe farlo? Recensione ❯
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In un mondo inospitale, una ginecologa pratica in maniera inflessibile il suo lavoro, facendo nascere bambini o praticamente aborti illegali. Espandi ▽
Ostetrica e ginecologa in un ospedale della Georgia, la cinquantenne Nina viene messa sotto inchiesta dopo la morte di un neonato subito dopo il parto di una giovane donna. In attesa dell’esito dell’inchiesta, Nina non interrompe la sua missione ma aiuta una povera donna sordomuta forse violentata, consapevole del pericolo non solo professionale che corre. April non è un film facile, nemmeno vuole esserlo: le inquadrature di Dea Kulumbegashvili sono spoglie e fisse; il ritmo del montaggio è piano e dilatato; i dialoghi sono artificiosamente laconici ed estenuanti; le azioni sono mostrate nella loro nettezza ed evidenza. Se la messinscena di Kulumbegashvili rimanda in modo fin troppo evidente al cinema d’autore europeo, la sua rappresentazione del rapporto fra femminilità e mondo è unica e potentissima. Recensione ❯
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Steven Knight conferma il suo gusto per l'epica proletaria con una serie densa di colpi di scena e un cast di ottimo livello. Drammatico, Sportivo, Storico - 2024.
Serie ambientata nel pericoloso mondo della boxe illegale nella Londra vittoriana del 1880. Espandi ▽
Hezekiah Moscow e il suo amico fraterno Alec Munroe giungono a Londra dalla Giamaica. La Londra degli anni '80 dell'Ottocento è però un luogo dove le speranze si infrangono e Hezekiah capirà molto presto di essere stato ingannato. Non gli resta così che partecipare alle truffe di una banda di criminali al femminile: I quaranta elefanti, guidati da Mary Carr.
La nuova serie dell'autore di Peaky Blinders, Steven Knight, conferma il suo gusto per l'epica proletaria dalla parte delle minoranze, questa volta in una commistione che qualcuno senz'altro appellerà come "woke". La ricostruzione vanta set ampi e dettagliati, inoltre il cast è di ottimo livello, a partire naturalmente da Stephen Graham nel ruolo di Henry "Sugar" Goodson.
Knight ama riempire le proprie puntate di eventi e così le sole sei ore di A Thousand Blows risultano straordinariamente dense di colpi di scena, combattimenti sul ring, accoltellamenti e intrallazzi romantici e ritratti della condizione di vita dell'epoca. Recensione ❯
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Tratta dall'omonimo romanzo di Carl Hiaase. Espandi ▽
Andrew Yancy è un ex detective della polizia di Miami degradato a ispettore sanitario. Ormai rassegnato a una vita di routine, si trova improvvisamente coinvolto in un caso insolito quando un braccio umano viene ritrovato in mare. Questo evento diventa il suo pretesto per rimettersi in gioco e riottenere il suo vecchio posto, ma la sua strada sarà intralciata da una serie di personaggi stravaganti e situazioni paradossali. La serie è un'opera corale (certamente uno dei tratti più distintivi di Lawrence) in cui i personaggi assumono un ruolo centrale, tanto da rivaleggiare in importanza con la trama stessa.
Carl Hiaasen's Bad Monkey sovverte alcuni archetipi narrativi, arricchendoli di sfumature imprevedibili e trasformando personaggi, che potrebbero sembrare inizialmente stereotipati, in figure complesse e a volte paradossali. Al pari di questo sovvertimento caratteriale, uno degli aspetti più interessanti della serie è l'atmosfera che riesce a creare: le location tropicali, che vivono grazie a una fotografia luminosa e a una regia attenta ai dettagli, offrono un contrasto ironico alle oscure vicende che vengono raccontate, portando lo spettatore in un costante stato di estraniazione. Insomma è un ottimo esempio di serie in grado di offrire al contempo una narrazione brillante e sfaccettata che non teme di giocare con i generi e gli archetipi, il tutto condito da personaggi caleidoscopici e colpi di scena che tengono incollati allo schermo fino all'ultimo episodio. Recensione ❯
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L'ascesa fulminea dello stilista Christian Dior che ha detronizzato la Grande Dame Coco Chanel. Espandi ▽
Ambientata durante l'occupazione nazista di Parigi nel corso della Seconda Guerra Mondiale, "The New Look" si concentra su uno dei momenti più cruciali del XX secolo, quando la capitale francese ha riportato in vita il mondo grazie a un'icona della moda: Christian Dior. Mentre Dior sale alla ribalta con la sua rivoluzionaria e iconica impronta di bellezza e influenza, il primato di Coco Chanel come stilista più famosa del mondo viene messo in discussione. La saga intreccia le storie sorprendenti di personaggi contemporanei e antagonisti di Dior: dalla Grand Dame Coco Chanel a Pierre Balmain, Cristóbal Balenciaga e altri ancora e offre una visione straordinaria dell'atelier, dei disegni e degli abiti creati da Christian Dior grazie alla collaborazione con la Maison Dior. Recensione ❯
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Serie ispirata alla vita e all'eredità del creatore spagnolo durante i suoi anni a Parigi dal 1937. Espandi ▽
Parigi, 1937. Cristóbal Balenciaga, figlio di un pescatore e di una sarta dei Paesi Baschi, sa cucire e fare copie perfette degli abiti di alta moda, ma aspira a diventare un nome dell'haute couture e debutta nella capitale francese con la sua prima collezione. La sua parabola parigina durerà oltre trent'anni in cui diventerà il re di un mondo popolato da dame dell'alta società, stelle del cinema e componenti delle case reali d'Europa.
Come il suo protagonista, la serie si rifiuta di adeguarsi ai ritmi veloci della serialità contemporanea, mantenendo un passo misurato e contemplativo. I set sono magnifici, fedelissime le ricostruzioni degli abiti disegnati basandosi su bozzetti e foto d'archivio forniti dalla Maison Balenciaga, e le musiche portano la firma di Alberto Iglesias.
Cristóbal Balenciaga è un raro caso in cui l'esplorazione della vita privata di una figura celebre non va a scapito del racconto del suo talento ma aiuta a comprenderlo, individuandone le origini nel carattere del protagonista. Recensione ❯
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La prima serie incentrata sull'enigmatico e visionario stilista Karl Lagerfeld. Espandi ▽
Durante gli anni '70 a Parigi, il leggendario stilista tedesco Karl Lagerfeld attraversa un percorso che lo porta da designer freelance a icona, tra le complessità del mondo della moda e le dinamiche personali con Jacques de Bascher e Yves Saint Laurent. La serie si focalizza sulla rivalità tra Lagerfeld e quest'ultimo, intrecciata con il rapporto casto e tumultuoso con de Bascher, offrendo uno sguardo intimo alle ambizioni, alle passioni e ai conflitti che hanno plasmato la sua carriera e la sua vita personale.
Becoming Karl Lagerfeld accende i riflettori su uno dei giganti più enigmatici della moda del ventesimo secolo. La vera stella di questa narrazione è Jacques de Bascher, appunto, un socialité che con la sua magnetica presenza e il suo spirito autodistruttivo cattura l'attenzione tanto quanto, se non più di Lagerfeld stesso. Ottima la dinamica tra i due e perfetta l'interpretazione di Daniel Brühl.
La serie riesce a catturare proprio questa essenza, sia del personaggio che di un'epoca di eccessi e rivoluzione. Se Lagerfeld è il controllore metodico, de Bascher rappresenta l'impulso caotico e libero di quel decennio, una dicotomia che riflette la natura stessa della moda, a metà strada tra mercato e arte, tra individualismo e conformismo. Recensione ❯
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Un viaggio imprevedibile attraverso il tempo e lo spazio che vede protagonisti un gruppo sgangherato di ladri e la loro nuova recluta: un appassionato di storia di 11 anni di nome Kevin. Espandi ▽
Kevin, un undicenne appassionato di storia, si trova catapultato in un'avventura incredibile quando la sua stanza diventa un portale temporale. Insieme a un gruppo di ladri sgangherati guidati da Penelope, viaggia attraverso vari periodi storici, incontrando figure leggendarie e partecipando a eventi straordinari, mentre il gruppo di banditi cerca di sfuggire al Supremo Essere che vuole recuperare la mappa del tempo rubata, e al Male, che la vuole usare per liberarsi dalla sua prigionia.
La serie riesce a catturare l'attenzione sia dei bambini che degli adulti grazie alla sua capacità di mescolare azione, avventura e humor con un tocco di surrealismo. Rispetta l'eredità del film originale, la arricchisce con una nuova vitalità adatta a un pubblico moderno, e dimostra così che è possibile realizzare un remake che onori l'originale pur innovando e adattandosi ai gusti contemporanei. E soprattutto dimostra, come già faceva il film del 1981, che la storia può essere un'avventura incredibile, capace di farci viaggiare attraverso il tempo senza mai uscire di casa... o al massimo entrando nel nostro armadio. Recensione ❯
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Un divertente (e non solo) film girato quasi a budget zero. Espandi ▽
Antonino inanella un colloquio di lavoro dopo l’altro nessuno dei quali lo porta ad un lavoro che abbia o un senso o una remunerazione accettabile. Nel frattempo sopravvive in una coabitazione con un amico che però si rifiuta di prestargli una somma ad integrazione di quella che lui ancora possiede: un euro e quaranta centesimi. Un film sincero, divertente, ricco di occasioni di riflessione su una società che ha sempre meno spazio per il futuro dei giovani. Ha diversi pregi questa opera prima di Antonino Giannotta, cinefilo con 69.000 follower. Quello che fa più notizia (e lo ha già fatto) è il sapere che è stato girato in una settimana durante il periodo pasquale con un budget dalla folle cifra di 1200 euro. La vera notizia è però quella che si tratta di un bell’esordio a cui non mancano né la professionalità della scrittura né la proprietà del linguaggio cinematografico.Giannotta e Lapo Mamoli Aprile, suo cosceneggiatore hanno centrato il bersaglio ed ora si trovano dinanzi al compito più difficile: realizzare un secondo film che sia all’altezza del primo. Recensione ❯
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