Un ragazzo cerca la propria strada attraverso l'Europa. Espandi ▽
Prologo: immagini d’epoca in pellicola, generalmente di ricostruzione postbellica, sono accostate ad altre, appartenenti a teatri di guerra più vicini alla contemporaneità, non identificabili con precisione. In parallelo, due personaggi in un interno borghese cercano, tramite sostanze psicotrope, di sollevarsi da altre immagini di violenza, devastazione e disastro ecologico.
Desert Suite è un esempio di cinema ostinatamente antinarrativo, criptico anche nell’uso dei materiali d’archivio, non convenzionale e dalle atmosfere rarefatte, potenziate da immagini distorte in anamorfico, suono in presa diretta e da una colonna sonora ipnotica e lattiginosa. Sospeso tra qualità acerba della recitazione, lunghi piani sequenza e pause tra gli scambi di parola, un trip senza punti di riferimento in un mondo deprimente, suicida, sempre più difficile da decifrare. O che forse è necessario definitivamente abbandonare, calandosi in un autoprocurato oblio.