La sesta stagione di questa serie antologica si apre con episodio dedicato ad una donna la cui vita è diventata una serie tv a sua insaputa. E non è l'unica stranezza della serie. Espandi ▽
Una donna che, senza scrupoli, licenzia le impiegate e sembra interessata a tradire il proprio noioso partner, scopre che la sua vita è diventata una serie sulla piattaforma streaming Streamberry. Una coppia di documentaristi decide di raccontare i cruenti fatti che hanno macchiato di sangue il paesino inglese da cui proviene uno di loro. Due astronauti, impegnati per anni nello spazio, possono vivere anche sulla Terra grazie a una replica meccanica. Una fotografa di gossip lascia la professione a causa dei sensi di colpa. Una commessa di un negozio di scarpe di fine anni '70 risveglia il potere demoniaco di un talismano e viene costretta a commettere tre omicidi in tre giorni.
La sesta stagione di Black Mirror si rivela più di genere horror che di fantascienza, ma la qualità della gran parte degli episodi ne fa un'antologia godibile, anche se non certo incisiva come nelle prime stagioni.
Gli episodi hanno infatti poco o nulla della graffiante e paradossale satira fantascientifica delle origini, e sono per lo più ambientati nel passato. Più che una nuova stagione di Black Mirror, questa sembra un'antologia di Charlie Brooker, autore anche di Dead Set e come tale da sempre interessato anche all'horror e ai media. Recensione ❯
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L'ascesa e il declino del primo smartphone. Espandi ▽
La storia di Mike Lazaridis e Jim Balsillie, i due uomini che hanno tracciato il percorso della spettacolare ascesa e della catastrofica scomparsa del primo smartphone al mondo. Recensione ❯
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Una donna scopre il suo primo amore a 48 anni. Espandi ▽
Ethero gestisce una modesta farmacia in una città georgiana. A 48 anni vive ancora da sola e deve affrontare le prese in giro delle malelingue della sua età. Lei regalmente se ne frega e all'improvviso scopre l'amore, un primo amore, che però non mette in discussione la sua indipendenza. Recensione ❯
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Un pittore torna nella sua città natale. La sconvolgerà trasformandosi in lupo mannaro. Espandi ▽
Di ritorno nella sua città natale dopo anni di assenza, il pittore Charley sconvolge l'ambiente trasformandosi in un lupo mannaro durante la luna piena. E da allora, non passa molto tempo prima che i corpi comincino ad accumularsi. Recensione ❯
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Una serie con Alessandro Preziosi su un gruppo di persone vittime di un destino comune. Espandi ▽
Giovanni Lo Bianco è un ricco imprenditore che decide di trascorrere le vacanze natalizie nella Valle del Vanoi insieme ai suoi due figli Elena e Riccardo. Il tentativo è quello di rafforzare il rapporto con loro in seguito alla morte della madre, quindi Giovanni non bada a spese e affitta la suite più lussuosa di tutto il resort. Durante la Vigilia di Natale, però, un evento inaspettato isola la famiglia e gli altri ospiti della Valle: il distacco di una slavina fa saltare l'elettricità, interrompe le comunicazioni e taglia fuori dal resto del mondo tutti gli abitanti del paese. Tra questi si nascondono anche individui insospettabili, che potrebbero far emergere il passato turbolento di Giovanni. Recensione ❯
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Una parabola travolgente e carica di tensione. Con una protagonista imperscrutabile che ci ricorda Breaking Bad. Drammatico, Bulgaria, Germania2023. Durata 114 Minuti.
Una donna viene rapinata. Dovrà inventarsi qualcosa per andare avanti. Espandi ▽
Capitolo finale di una trilogia dedicata all’esplorazione del degrado sociale in Bulgaria, Blaga’s Lessons racconta la capitolazione morale di una donna imperscrutabile, splendidamente interpretata dalla star del cinema bulgaro Eli Skorcheva. Il film segue il breaking bad di un’ex insegnante in pensione incapace di sottrarsi alla crudeltà del mondo che la circonda. Portata a dissanguarsi economicamente per acquistare un lotto di terra abusivo dove seppellire il marito e costretta ad arrotondare la sua misera pensione impartendo lezioni di bulgaro, Blaga si trova inaspettatamente risucchiata in un implacabile vortice di violenza. Come una novella Walter White, l’anziana donna è immersa in un contesto sociale in cui sembra impossibile poter vivere un’esistenza dignitosa. La parabola discendente di Blaga ci travolge impetuosamente: l’ottima interpretazione di Skorcheva e il frequente utilizzo della camera a mano contribuiscono infatti ad aumentare il senso di spaesamento e tensione. Il finale, poi, colpisce dritto allo stomaco, lasciandoci inermi e disorientati di fronte all’irreversibilità degli eventi mostrati. Recensione ❯
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Blanca Ferrando, promossa come consulente della Polizia di Genova, torna al Commissariato San Teodoro con dei nuovi casi da risolvere. Sebastiano Russo, in carcere, sta per essere processato per il tentato omicidio della protagonista, che, contro il parere di tutti, è decisa ad aiutarlo per farlo rilasciare. Sarà proprio lui a cercare di proteggerla quando una serie di attentati alle auto della polizia getteranno la città nel caos e l'attentatore, "PoliBomber", sceglierà Blanca come pedina di un'inquietante vendetta. Intanto, una figura del passato torna nella vita della ragazza facendosi assumere come colf.
Blanca, prodotta da Rai Ficion e Lux Vide, si conferma come una serie innovativa che giovedì 9 novembre, con la sesta puntata finale, ha fatto il record di ascolti. Una stagione ricca di colpi di scena con la regia sapiente di Jan Maria Michelini che ha reso Blanca un personaggio ormai amato e atteso, per cui sembra confermata anche la terza stagione.
Una seconda stagione scoppiettante non solo perché ha fatto dell'attentatore "PoliBomber" il filo conduttore delle diverse puntate ma anche perché ha inserito nuove figure e tanti punti di svolta che hanno reso l'intreccio narrativo molto denso. Recensione ❯
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Un road movie che ripercorre 2 anni di musica e viaggi di Blanco, con contenuti, brani e video inediti. Espandi ▽
Dalle sue primissime apparizioni su un palco alle immagini del suo primo tour "Blu Celeste", dai viaggi in America a quelli in Bolivia per concepire l'album "Innamorato", da performance esclusive in luoghi suggestivi a Venezia, Firenze e Napoli fino agli stadi dell'estate 2023. Un doc dedicato a Blanco. Recensione ❯
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Un film ispirato al romanzo "Le onde" di Virginia Woolf che prova a interrogarsi su cosa sia il cinema. Espandi ▽
Gli "occhi di vetro azzurro cisposi" che fanno da titolo a questo cortometraggio sperimentale riprendono un'immagine verbale tratta dal romanzo "Le onde" di Virginia Woolf, opera letteraria considerata la più sperimentale fra quelle dell'autrice novecentesca britannica, a cui il giovane regista si è ispirato per il suo film, utilizzandone frasi e visioni per "spiegare", anche a sé stesso, che cosa è il cinema. Film che gioca con l'acqua - appunto - e la luce, eppure in un b/n molto scuro illuminato da rari lampi di colore, compiendo un viaggio nella notte in cui l'ombra di un uomo mano mano acquisisce sostanza. Recensione ❯
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L'incontro tra la regista e il diplomatico svedese Hans Blix, uno dei protagonisti della crisi globale. Espandi ▽
Greta aveva 8 anni quando guardò in tv il disastro dell'11 settembre. Negli anni successivi, il diplomatico svedese Hans Blix è diventato uno dei protagonisti della crisi globale. Oggi, la regista si rivolge al suo connazionale Blix per chiedergli: la diplomazia può ancora avere un ruolo risolutivo nei confronti della guerra? Recensione ❯
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Alla fine della seconda guerra mondiale, un soldato tedesco cerca sua figlia mentre una truppa delle SS cerca un tesoro ebreo. Espandi ▽
Mentre cerca di ricongiungersi alla figlia, il disertore Heinrich è fermato dalle SS. Questi decidono di impiccarlo a un albero, ma all'ultimo istante la coraggiosa contadina Elsa riesce a salvarlo. I due sono uniti da un nemico comune, oltre che dalla lotta per la giustizia e per le rispettive famiglie. Inizia così una caccia sanguinosa e da brividi a un'ingente quantità di oro ebreo, durante la quale vengono a galla alcuni tristi segreti. Recensione ❯
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Un gruppo di poliziotti con metodi speciali rintraccia un pericoloso criminale per salvare Marsiglia da un bagno di sangue. Espandi ▽
Lyès Benamar è un poliziotto affascinante, che usa il proprio carisma per farsi perdonare le infrazioni dal commissario Fabiani e pure per guadagnarsi in fretta le simpatie della nuova arrivata Alice Vidal. Lyès guida una squadra che cerca di mantenere la pace a Marsiglia, senza nessuna illusione di poter fermare il traffico di droga dilagante nella città. Tanto che Lyès è anche un amico d'infanzia del boss Ali Saïdi, che tira i fili delle varie operazioni da Dubai.
Il vendicativo Franck Murillo, affiancato dall'ambizioso "Indiano", inizia però ad ammazzare i nipoti di Saïdi, forzando quest'ultimo a tornare in città. Ne viene una guerra tra bande senza esclusioni di colpi, che la squadra di Lyès affronterà in prima linea. Complica poi le cose che la nuova arrivata da Parigi, Alice, ha motivi personali per eliminare Murillo, dato da tutti per morto anni prima e che lei capisce presto essere invece ancora vivo...
Pax Massillia è a grandi lettere, nel titolo, una serie di Olivier Marchal, ma in realtà il soggetto non è suo, bensì di Kamel Guemra, e sconta infatti una rappresentazione dei poliziotti ormai desueta e troppo solidale alla squadra. A una vera coralità si preferisce l'azione, il che però non è del tutto un male, perché il punto forte della serie non è la scrittura, bensì la messa in scena di Marchal. Recensione ❯
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I due registi vanno alla ricerca della mitica isola di San Borondón che, secondo la leggenda, appare e scompare in mezzo al mare. Espandi ▽
Secondo una leggenda popolare c'è un'isola mitica, San Borondón, che da molti secoli appare e scompare in mezzo al mare. La forza del mito ha spinto a organizzare, fra il Cinquecento e il Settecento, spedizioni alla sua scoperta, tanto che è stata registrata in diverse mappe dell'epoca. I registi Girón e Delgado si sono imbarcati a loro volta per una poetica esplorazione a caccia dell'isola, armati di pellicola in 16mm, videocamera digitale e ROV (Remotely Operated Vehicle), il quale non si limita a "rubare immagini" degli enigmatici abissi ma asporta campioni di flora e rocce subacquee dal monte sottomarino Tropico. Che sia la sua vetta, situata a 970 metri sotto il livello del mare, la mitica isola che riaffiorava dai flutti? Recensione ❯
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Una visione piacevole, con personaggi gradevoli e location esotiche. Per gli Under-10. Animazione, Russia, Germania, Turchia, Iran2023. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
L'amicizia tra un bimbo e un delfino e le loro avventure in fondo al mare. Espandi ▽
Il cucciolo di delfino bianco Flippy entra in una grotta per giocare a nascondino nella Valle Oscura subacquea e si imbatte in una strana creatura "senza squame e senza pinne". È un cucciolo d'uomo, Blu, e la mamma di Flippy, su consiglio della saggia tartaruga che governa il Regno sottomarino, lo crescerà come un figlio. Ma Blu scoprirà di non essere un delfino. La sua ricerca identitaria sarà ostacolata dal perfidio Octopus, un enorme polipo che emerso dalla Zona proibita per fare sì che nel Regno Sottomarino non ci sia posto per chi ha bisogno di aria; infatti rispedirà Blu sulla terraferma.
Blu e Flippy - Amici per le pinne è una storia di amicizia e di legami di sangue e di cuore. L'animazione usa la computer graphic in abbondanza ma inserisce anche sfondi in disegno che ricordano certe decorazioni folk della tradizione mediorientale. I personaggi sono gradevoli, le location esotiche e l'avventura parecchio complessa: il cattivo Octopus è una minaccia crescente, e ci sono anche accenni ai pericoli dell'inquinamento ambientale.
Siamo di fronte ad una visione piacevole per una fascia di pubblico under-10 disposta a sorvolare sulle molte implausibilità e le eccessive ridondanze della trama. Recensione ❯
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Una storia già vista che non riesce a scrollarsi di dosso l'aura di una produzione minore e mediocre. Fantascienza, USA, Messico2023. Durata 127 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film che segna il debutto sul grande schermo del supereroe della DC. Espandi ▽
Fresco di laurea e di debiti universitari, Jaime Reyes torna dalla famiglia a Palmera City colmo di speranze e ambizioni, ma scopre che i suoi genitori sono sul lastrico, la sorella ha un atteggiamento disfattista e lo zio è più paranoico che mai. Scelto da un misterioso artefatto alieno, acquisisce un'armatura senziente dagli impressionanti superpoteri, ma si ritrova anche perseguitato da Victoria Kord, che vuole l'armatura per farne il prototipo di una schiera di supersoldati. Il primo supereroe latinoamericano titolare di un proprio film è una prevedibile delusione: Blue Beetle nasce infatti come un progetto rivolto al pubblico della piattaforma streaming della Warner, e quindi con ambizioni molto minori e con un problema già “nel manico”, ossia racconta di un personaggio che anche a fumetti ha una storia brevissima e poco gloriosa. I dialoghi purtroppo sono di tale banalità che nemmeno un'attrice come Susan Sarandon può elevarli. Blue Beetle non riesce a scrollarsi di dosso l'aura di una produzione minore e mediocre. Recensione ❯
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