Il debutto alla regia del romanziere di successo Legardinier è certamente garbato ma anche troppo datato. Commedia, Drammatico - Lussemburgo, Francia2023. Durata 100 Minuti.
Un uomo d'affari britannico vedovo accetta il lavoro come maggiordomo di una casa padronale in Francia per conservare i ricordi della sua defunta moglie francese. Espandi ▽
Andrew Blake, un uomo d'affari britannico, ha appena disertato la cerimonia di "imprenditore dell'anno" dove è stato premiato; non si è ancora ripreso dalla morte dell'amata moglie avvenuta quattro mesi prima. Da Londra, decide di partire per la Francia per tornare nella tenuta di Beauvillier, lo stesso luogo dove aveva conosciuto la donna della sua vita molti anni prima. Ma questo suo nostalgico 'ritorno al passato' non va secondo i suoi piani; per poter restare lì deve improvvisarsi maggiordomo in prova. Così la sua vita cambia completamente.
Nel film non c'è mai un dettaglio che prende davvero consistenza. Sono solo pennellate di colore di un film sicuramente garbato ma anche datato e inconsistente, evidente in gag come quella del ferro da stiro che lascia il segno sul giornale o le scene in cui Andrew perde il telefono nel bosco e minaccia i potenziali acquirenti.
La mano di Legardinier è lieve, anche troppo ma non è stato capace di ripulire il proprio testo dalla sua letterarietà che finisce per diventare così il principale ostacolo di un adattamento senza identità. Recensione ❯
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Uno stand-up comedian fallito deve riuscire a capire come far crescere il figlio autistico. Espandi ▽
Max è un padre separato con un figlio autistico di undici anni di nome Ezra da gestire insieme alla sua ex moglie Jenna. Fa lo stand-up comedian, ma la sua carriera non sta andando tanto bene. Ezra viene espulso da scuola, poi scappa di casa, per Max è troppo: prende e lo porta via di notte senza dire niente a nessuno. Un film commovente, ironico, con un cuore grande, sull’accettazione e la necessità di perdonarsi. Accanto alla storia di un padre che fatica ad accettare che suo figlio sia diverso dagli altri e a contenere la propria impulsività, la sceneggiatura approfondisce con intelligenza e garbo una serie di temi, tra cui la vulnerabilità dei padri, il senso di smarrimento di un maschile imperfetto che ha messo in discussione ogni modello e non può più indossare quello antico e tossico di eroe senza paura. Non c’è traccia di retorica, neanche quando si evidenzia come sia da combattere non tanto la realtà, quanto la rabbia che genera. Recensione ❯
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Benjamin, dottorando senza borsa di studio, accetta una cattedra a contratto in un college. Espandi ▽
L'estate è finita e un nuovo anno scolastico sta per cominciare. Gli studenti affollano il cortile e i professori risalgono in cattedra. A un team di insegnanti impegnati e affiatati, si aggiunge Benjamin, un giovane supplente di matematica con zero esperienza e tante domande sulla professione. Sbarcato in una scuola ordinaria nella banlieue di Parigi, scoprirà a sue spese i problemi e le gioie della trasmissione.
Dopo aver affrontato il tema della salute da diverse angolazioni (ospedali, studi medici di città e di campagna...), dopo aver messo in scena le prove e le tribolazioni della professione medica, denunciando il progressivo disimpegno dello Stato francese, Thomas Lilti passa all'istruzione.
Sbilanciato dalla parte dei buoni sentimenti, Guida pratica per insegnanti è il perfetto grand film publique che trova il suo punto di svolta in un giovane allievo difficile. Con lui il racconto si lascia alle spalle l'intenzione verista per seguire una linea, una figura, un temperamento e un vero dramma. Un personaggio e una storia da sviluppare magari in stagioni televisive e anni scolastici successivi. Recensione ❯
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Marcelo crede di prendere il posto del suo defunto mentore. Ma in università arriva un nuovo candidato. Espandi ▽
Marcelo è un professore dell'Università pubblica di Buenos Aires impegnato nell'insegnamento della filosofia. Un giorno viene a mancare il suo mentore, il professor Caselli, e la sua cattedra diventa vacante. Tra una gaffes e l'altra, scoprirà che c'è un altro collega che come lui ambisce a ottenerla: il "famoso" Rafael Sujarchuk, noto sia in ambito accademico che mediatico, per la sua relazione con una nota attrice. Mentre i due si contendono la cattedra, la situazione sociopolitica del Paese degenera e la forza del pensiero dovrà necessariamente trasformarsi in azione.
Il regista sa come mettere in scena le altalene di potere dello spietato mondo accademico, dove non contano solo la preparazione o i titoli per "arrivare". Marcelo, interpretato dal convincente e titanico Marcelo Subiotto, lo imparerà a sue spese, in quello che non vuole essere un film di denuncia, bensì una commedia con spunti di ilarità dichiaratamente chapliniani.
Si potrebbe quasi definire una commedia neorealista, tanto risulta efficace l'impronta di verosimiglianza nel racconto del reale, nel tratteggiare l'approccio individualista di chi pensa solo a se stesso e alla propria carriera, come l'approccio collettivo di chi invece percepisce l'università come una collettività. Recensione ❯
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Per risolvere il problema dei N.E.E.T. la Ministra Ginestra decide di reintrodurre la leva militare obbligatoria. Espandi ▽
Per risolvere il problema dei N.E.E.T. la Ministra Ginestra decide di reintrodurre la leva militare obbligatoria. Così "Mozart", un aspirante direttore di cori, tornato in patria dopo un'esperienza fallimentare all'estero, Barabba, un tassista abusivo, Flavia, una siciliana con un sogno del cassetto e Arcari, l'unico vero nullafacente del gruppo, vengono spediti in una caserma in Puglia. Recensione ❯
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Un'assistente di produzione sta girovagando per Bucarest per portare a termine un lavoro. Espandi ▽
In quel di Bucarest, la vita quotidiana di Angela è fatta di lavoro sottopagato, divisa tra mille incarichi per sbarcare il lunario, risolvere beghe personali, e condurre una prolungata campagna social con il suo alter ego "maschile" che fa la parodia degli influencer alla Andrew Tate. Per conto di una società austriaca scandaglia la città alla ricerca di testimonianze di infortuni sul lavoro da includere in un video aziendale: uno di essi, Ovidiu, finirà per causare problemi che richiedono l'intervento di una direttrice marketing che è la pronipote di Goethe.
Dopo l'Orso d'oro a Berlino nel 2021 per Sesso sfortunato o follie porno, l'autore più iconoclasta del cinema rumeno alza ulteriormente l'asticella con uno stupefacente caleidoscopio di denuncia sociale, satira grottesca e manipolazione visiva.
Jude offre il ritratto definitivo di una Bucarest esausta e perennemente sull'orlo di una crisi di nervi. È una versione contemporanea, arrabbiata e al tempo stesso esilarante dell'"Ulisse" di Joyce, aggiornata all'era del digitale. Recensione ❯
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Un fantasy folle e scanzonato che parla di crescita e di dolore, di traumi e di accettazione degli altri. Commedia, Avventura - Finlandia, Polonia2023. Durata 88 Minuti.
Un'esilarante commedia, che intrattiene e coinvolge, offrendo momenti di pura gioia e risate. Espandi ▽
Nonostante siano fratelli inseparabili, Snot e Splash non potrebbero essere più diversi. Insieme fanno visita alla nonna nel paesino di Acquainbocca per una vacanza come tante ma grandi oggetti piovono dal cielo e pare che tutti i buchi siano spariti, da quelli piccoli come la serratura di una porta a quelli più grandi come i cerchi nel ghiaccio per pescare. E perché, quando Snot e Splash se ne vanno in giro, tutti gli adulti sorridono loro con denti bianchissimi? I due fratelli saranno coinvolti in un'avventura folle, entrambi costretti a venire a patti con la propria natura.
Liberamente tratto da un romanzo per bambini dell'italiano Manlio Castagna, il nuovo film dell'instancabile regista finlandese Teemu Nikki è un fantasy folle e scanzonato, anch'esso pensato per un pubblico di giovani spettatori.
Snot e Splash - Il mistero dei buchi scomparsi, come ogni film per ragazzi, parla di crescita e di dolore, di traumi e di accettazione degli altri (ed è significativo che alla fine il cattivo si confermi fragile e umano, ma non abbia redenzione), solo con le modalità un po' pazze del racconto spensierato, adattate ai tempi che corrono e alle esigenze del suo pubblico ideale. Basta sapere cosa si sta guardando. Recensione ❯
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Intrigante nella forma, il film della coppia Balboni/Sirot rinfresca i codici della commedia romantica e ci fa riflettere su come amarsi e parlarsi. Commedia, Francia, Belgio2023. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una coppia trova una soluzione singolare per riuscire ad avere un figlio. Espandi ▽
Sandra e Rémy sono una coppia affiatata ma sterile. Dopo la diagnosi poeticamente assurda di uno specialista, una misteriosa sindrome che si supera andando a letto con gli amori passati, i coniugi rintracciano scrupolosamente ogni ex per provare a sbloccare qualcosa che è rimasto irrisolto, nel cuore e nelle viscere. Un bastimento di amanti per lei, soltanto tre per lui, è tutto quello che adesso li separa dal desiderio ostinato di avere un figlio insieme. Ma le cose non saranno così semplici e precipiteranno equilibri fino a quel momento perfetti.
Avanza come una commedia romantica il film di Raphäel Balboni e Ann Sirot, coppia belga di La folle vita, trattamento inatteso e originale di un soggetto greve come la demenza semantica. Ma poi diventa un 'caso politico' che interroga e prova a districare le tribolazioni dell'amore attraverso un argomento balzano.
Intrigante anche nella forma, La sindrome degli amori passati escogita una maniera singolare di infilarsi nell’alcova dei vecchi amori, coreografando (letteralmente) le scene di sesso, più simbolico che letterale. Girate come intermezzi musicali per minimizzare l’infedeltà di coppia, sono un profluvio di artifici colorati e intervalli onirici, persino surreali, che conferiscono alla commedia un DNA particolare, pop e giocoso. Recensione ❯
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Una commedia che diventa dramma famigliare seguendo la deriva sempre più assurda di una famiglia a pezzi. Commedia, USA, Danimarca, Svezia2023. Durata 96 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
In un emporio di mobili in mezzo alla campagna, una signora si siede su un divano verde. E rifiuta
ostinatamente di rialzarsi, mentre i tre figli adulti, David, Gruffudd e Linda, cercano di smuoverla da lì. Espandi ▽
In un vecchio negozio di mobili di un'imprecisata città americana, tra oggetti ammucchiati e scatoloni, una signora ottantenne, venuta con i figli David e Gruffud a cercare una cassettiera, si siede su un divano e decide di non muoversi più. Dopo l'arrivo dell'altra figlia Linda, toccherà al figlio minore David, padre di famiglia tormentato e premuroso, capire le ragioni del comportamento della madre. La situazione sempre più assurda e tesa darà all'uomo l'occasione di regolare i conti con i fratelli e trovare nella figlia del proprietario del locale e nel suo gestore due strane figure con cui confrontarsi… Partendo da uno spunto da commedia dell'assurdo, l'esordio (americano) del regista svedese Niclas Larsson entra progressivamente nei territori più rischiosi del thriller psicologico e infine del dramma famigliare. Quello di Larsson è un cinema di parola, di scene e atti scanditi, di personaggi che entrano ed escono, ciascuno con un proprio ruolo preciso. Recensione ❯
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Una fiacca fiaba moderna in tecnica mista che non sfrutta a dovere il cast. Fantastico, Animazione, Commedia, Family - Italia2023. Durata 76 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Billie, una bambina vivace e intelligente, finisce nella trappola di un supercattivo. Saranno i Puffins a soccorrere la giovane Billie, salvandola dalle grinfie del malvagio. Espandi ▽
Billie è una ragazzina sveglia e intelligente che ha perso la madre e vive con il padre che pensa quasi sempre al lavoro. Una mattina, mentre stanno facendo colazione, i due hanno l'ennesima discussione per un brutto voto a un compito di matematica e soprattutto perché il peluche preferito della ragazzina, Johnny Puff, viene danneggiato dal fuoco di un fornello.
All'uscita da scuola, Billie viene avvicinata da Gregory e Florence, due misteriosi personaggi che le promettono che esaudiranno ogni suo desiderio. In cambio però deve seguirli nel castello di Lord Domino, una creatura malvagia che rapisce i bambini e usa la loro rabbia e disperazione come energia per il suo progetto di conquista del mondo. La ragazzina però non si lascia abbattere e trova proprio in Johnny Puff il suo principale alleato per liberare gli altri prigionieri e scappare dal castello dove si trova intrappolata.
I fratelli Alec e William Baldwin assieme a Valeria Marini. Sono parte del curioso e bizzarro cast di Il magico mondo di Billie, una fiaba moderna in tecnica mista dove gli attori convivono con i protagonisti cartoon della serie Puffins. Il film punta a un respiro e una dimensione internazionale e guarda direttamente al suo pubblico di riferimento ma non c'è il giusto spessore. Recensione ❯
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Una commedia amaramente romantica attraverso la quale emergono con efficacia pregi e difetti dell'Italia attuale. Commedia, Italia2023. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una storia d'amore "arenata" pronta a mettersi in gioco in un programma televisivo in cui mettere a nudo gioie e difficoltà. Espandi ▽
Paolo e Lucia sono una coppia da otto anni e la loro storia ha attraversato alti e bassi - in primis un tradimento da parte di lui. Entrambi sono attori siciliani che faticano a trovare lavoro nella Roma contemporanea. Dunque Lucia decide di partecipare ad un popolare programma televisivo in cui le coppie raccontano la loro storia e Paolo, sebbene riluttante, accetta. Ma a mano a mano che il racconto televisivo procede i due vengono messi di fronte alle falle della loro vita sentimentale.
Un quarto di secolo dopo Un amore, il regista e sceneggiatore Gianluca Maria Tavarelli torna a raccontare le tortuosità di una storia di coppia, ma trasporta efficacemente il suo racconto nel presente, mostrando come l'amore oggi non possa prescindere dalla spettacolarizzazione di sé che ne mette a nudo, e in parte determina, le fragilità strutturali.
Il film è una commedia amaramente romantica attraverso la quale emergono pregi e difetti dell'Italia attuale, l'impatto devastante della mancanza di lavoro sulle relazioni di coppia e la trasformazione dei sentimenti in una volontaria (o involontaria) pantomima. Recensione ❯
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Bilanciata e precisa, un'opera che entra dentro per pungolare a lungo. Azione, Commedia - Finlandia, Italia2023. Durata 98 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
I conducenti più economici nel settore dei carri funebri. Espandi ▽
Risto e Arto sono vicini di casa ma non potrebbero essere più lontani di così. La ruota gira per entrambi nel modo più inaspettato quando Risto si ritrova schiacciato dai debiti e ad Arto viene diagnostica una condizione più unica che rara, cioè l'essere dotato di solo il 15% del cervello. Da vicini di casa, Risto e Arto, divengono così una strana coppia di becchini che deve svolgere il lavoro sporco per un'attività illegale molto particolare.
Teemu Nikki continua a macinare film e serie tv senza arretrare di un passo nella costruzione della sua poetica. La morte è un problema dei vivi srotola perfettamente questa formula, forse rinunciando ad un pizzico di troppo di vivace umorismo come della partecipazione più diretta, ancorandosi più all'uomo senza cuore Risto che all'uomo senza cervello Arto.
C'è, insomma, tanta più speculazione in La morte è un problema dei vivi di quanto si possa afferrare distrattamente, e se la cornice intagliata da Nikki è così attraente e fuorviante, tanto meglio perché tutto questo ti entra dentro per poi pungolarti a lungo. Recensione ❯
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Una commedia romantica travestita da thriller poliziesco, con una sceneggiatura da applausi. Commedia, Azione - USA2023. Durata 113 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un famoso killer professionista lavora ora per polizia. Decide di infrangere le regole quando decide di aiutare una donna. Espandi ▽
Gary Johnson è il killer professionista più ricercato di New Orleans. Chi lo assolda per uccidere la moglie o un socio ingombrante, però, farebbe meglio a guardarsi le spalle. Johnson, infatti, dietro i tanti travestimenti che indossa, è un professore universitario e un collaboratore della polizia. Dotato di un talento naturale per l'interpretazione drammatica, incastra uno dopo l'altro i suoi malcapitati clienti e li consegna alla giustizia. Le cose si complicano, però, quando incontra e s'invaghisce della bella Madison, disposta a tutto pur di liberarsi di un marito violento.
Hit Man è a tutti gli effetti una commedia romantica travestita da thriller poliziesco, in cui il gioco degli equivoci è pompato da un'altissima posta in gioco, e ogni conversazione, ogni mossa, richiedono una performance impeccabile da parte degli attori in gioco.
Commedia degli omicidi, con una sceneggiatura da applausi, il film mette in scena il denominatore comune che esiste tra l'arte dell'esistenza e quella dello spettacolo, per il tramite di un Laurence Olivier del lavoro sotto copertura. Il risultato è un susseguirsi teso e divertente di colpi di scena e di duetti e triangoli eccellenti. Recensione ❯
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Un coming of age adolescenziale sulle strade di Roma e dell'amatissimo noir americano. Espandi ▽
In una Roma torrida inondata da rifiuti e monopattini elettrici, Al è un sognatore seriale che sente di essere destinato al successo. Quando assiste impotente allo sgretolamento del suo sogno di sfondare con la sua rock band, il destino gli indica una seconda strada: un telefono in cui ci sono le prove di un delitto. Con la conoscenza dei noir dalla sua, Al si convince di poter risolvere il caso. Appena inizia le indagini incontra Betty, una giovane outsider amante dell'avventura, tramite un'app di incontri. Entrambi in cerca di un posto nel mondo, si addentrano in un mistero che presto si rivelerà oltre la loro portata. Recensione ❯
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I cittadini del Bhutan si devono confrontare con le prime elezioni democratiche. Espandi ▽
Bhutan 2006. Il re rinuncia a parte dei suoi poteri decidendo di indire per la prima volta elezioni democratiche. Alcuni funzionari statali vengono mandati nei villaggi per spiegare direttamente le dinamiche elettorali. In uno di essi un Lama decide di dotarsi di almeno un fucile per 'mettere le cose a posto'…
Al suo secondo film Pawo Choyning Dorji affronta le tematiche legate al suo popolo con uno stile diverso rispetto a Lunana - Il villaggio alla fine del mondo. Dal punto di vista occidentale un corpo elettorale formato da unità familiari e non da individui non può costituire un esempio di democrazia completamente attuata ma il film riesce ad offrire, con semplicità ma anche con sguardo acuto, la lettura di quali fossero le aspettative della monarchia e quanta confusione regnasse tra i sudditi.
Ci viene chiesto di interrogarci, senza che nessuno pretenda di farci la morale, su scelte e valori molto differenti dai nostri. Recensione ❯
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