Anno | 2022 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Israele |
Durata | 86 minuti |
Regia di | Eitan Anner |
Attori | Moran Rosenblatt, Lia Barnett, Rami Heuberger, Uri Gottlieb . |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 9 novembre 2022
Una produttrice si imbarca in un progetto con un problematico regista. La situazione le sfugge però di mano.
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La 38enne Sharon, un’ambiziosa e stacanovista produttrice di film d’autore originaria di Tel Aviv, si ritrova sull’orlo della bancarotta. Per salvare il proprio futuro decide quindi di collaborare con Uzi Silver, un tempo apprezzato regista divenuto poi rabbino ultraortodosso che vuole fare il suo ritorno al cinema, con un adattamento dell’epica storia biblica di Re Saul. Lo sforzo comune si rivela ben presto altamente problematico poiché Silver impartisce a Sharon ordini oltraggiosi e la tratta con leggerezza e disprezzo. Nonostante questo e il fatto di percepire l’uomo più come un nemico che come un collaboratore, Sharon decide di andare avanti solo per i propri interessi finanziari. Questo, purtroppo, per lei significa andare contro ciò che le sta più a cuore, che di fatto è anche la causa dei suoi guai finanziari e che l’ha spinta a sacrificare tutte le sue relazioni personali: il suo totale impegno con il cinema. Proprio quando sembra che il progetto stia per decollare, però, la tragedia colpisce e Sharon si rende conto che in gioco c’è molto più del suo destino finanziario.
In concorso a Roma, all'interno della ventiseiesima edizione del Tertio Millennio Film Fest, il festival cinematografico del dialogo interreligioso, la nuova opera del regista americano Eitan Anner, The Good Person. La 38enne Sharon (Moran Rosenblatt), un'ambiziosa e stacanovista produttrice di film d'autore originaria di Tel Aviv, si ritrova sull'orlo della bancarotta.