Titolo originale | Masquerade |
Anno | 2022 |
Genere | Thriller, |
Produzione | Francia |
Durata | 142 minuti |
Regia di | Nicolas Bedos |
Attori | Pierre Niney, Isabelle Adjani, François Cluzet, Marine Vacth, Emmanuelle Devos Laura Morante, James Wilby, Charles Berling, Christiane Millet, Nicolas Briançon. |
Uscita | mercoledì 21 dicembre 2022 |
Distribuzione | Lucky Red |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,58 su 20 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 3 febbraio 2023
Un ballerino si innamora di un ex star del cinema. Insieme mettono in atto una truffa. In Italia al Box Office Masquerade - Ladri d'amore ha incassato 183 mila euro .
CONSIGLIATO NÌ
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Margot seduce Adrien nella sontuosa villa di Martha, attrice capricciosa sul viale del tramonto. Margot è una femme fatale ghiotta di diamanti, Adrien uno gigolo di star in declino. Amante annoiato di Martha, Adrien perde la testa per Margot che seduce polli benestanti per garantirsi un ricco avvenire. I due si intendono a meraviglia, nel letto e nella vita, dove tramano truffe incredibili a beneficio e a danno dei miliardari della Costa Azzurra. Ma l'abuso di seduzione e la totale mancanza di scrupoli saranno fatali.
Non esistono soggetti sciocchi, esistono solo cattivi autori.
Caccia al ladro avrebbe potuto essere un'insipida commedia poliziesca, un intrigo banale, quasi inverosimile, coi suoi personaggi appartenenti a un universo convenzionale, quello dei ladri gentiluomini e dei milionari americani, e una suspense apparente sullo sfondo di un'esotica Costa Azzurra. Insomma, c'erano tutti i presupposti per naufragare in un Mediterraneo da cartolina. Ma fallire non era nell'orizzonte di Alfred Hitchcock, che offrì allo spettatore un film traboccante di Champagne e di intelligenza, di insolenza e di umorismo. L'autore inglese era diabolico e le diavolerie abbondavano in Caccia al ladro. Con disinvoltura, si prese gioco di tutto e di tutti, a partire dalla storia che raccontava, dai suoi personaggi che conduceva per la costa mediterranea come un domatore e infine da se stesso, parodiando alcuni trucchi 'alla Hitchcock'.
Ma il film non si limitava a un mero gioco di depistaggi, le piroette da Hitchcock non sono mai gratuite e ve le lasciamo scoprire rimandandovi direttamente a Caccia al ladro. Per il piacere degli occhi e per rimediare almeno un po' al 'pasticcio' di Nicolas Bedos, che si prende lo stesso rischio girando un thriller venale sotto il sole della Riviera. Sempre in levare e vano, come la vita dei super-ricchi che vorrebbe smascherare, Masquerade è girato tra Nizza e Cannes e confuso tra commedia umana, maschilismo di ritorno e una spruzzata di #balancetonporc, per non dispiacere nessuno.
Teatro crudele e desolante di un mondo di cui Bedos ha evidentemente la chiave, l'ultima fatica del regista, 15 milioni di euro e un cast stellare (Isabelle Adjani, Pierre Niney, Marine Vacth, François Cluzet, Emmanuelle Devos, Laura Morante), è un gioco al massacro tra uomini volubili e donne risolutamente manipolatrici e contro. Dentro un'aula di tribunale caotica, dove la macchina da presa farnetica come i testimoni, Mascquerade delibera a colpi di accetta su quel lento e sinuoso cammino verso la parità dei generi. Il motivo è (forse) minore ma l'orchestrazione indulgente con gli uomini che nella vecchiaia si affaticano appena e impietosa con le donne, rimandate perennemente all'immagine della loro giovinezza.
Difficilmente perdoneremo a Bedos, che pure aveva risvegliato con Fanny Ardant l'eroina infiammabile di una bella epoca passata (La belle époque), l'impiego irriverente di Isabelle Adjani, altra icona di quell'alterità femminile che Truffaut amava fissare sulla pellicola. I rimbalzi grotteschi del racconto non offrono nessuna chance all'attrice e agli attori di rivelarsi e di rivelare il loro potere d'attrazione. Isabelle Adjani, bellezza celestiale che sembra caduta dalla luna e capace di coprire ogni ruolo, si perde nella sua caricatura.
Soffriamo con gli attori nei panni di personaggi esagerati e falsi, mediocri e impossibili da amare. Personaggi assurdi che si credono in una commedia degli anni Cinquanta ma finiscono per inciampare in una trama inutilmente complessa che gira a vuoto, usa lo "sperma" come collante (noblesse oblige!) e non riesce a suscitare un briciolo di empatia. Masquerade appassisce progressivamente lasciando che la sua banalità venga a galla con le foglie morte e un riflusso misogino decisamente irritante. Inutile cercare la creatività e la fede nell'amore di La belle époque, il cinismo è costante e il romanticismo una pizza fredda tra una gigolette e uno gigolo. Voilà.
Muy lecho de un verdadero"noir", "Mascarade"de nIcolas Beods(2002), donde tambien el escenario es del director de pelicula. porque no hay la suspense que se encontraba, por ejemplo , en las peliculas de Claude Chabrol, grande autor filmico frances y "estudiante" de la poetica y de la tecnica fimica de Alfred Hitchock, oomo Truffaut(los dos [...] Vai alla recensione »
Film solo apparentemente leggero, che in realta' smaschera un mondo leggero e falso. Da una parte uomini e donne di una societa' che si basa su ricchezza, ostentazione ed ipocrisia. Dall'altra personaggi disposti a tutto pur di arrivare a godere di quella ricchezza, senza alcuna vergogna o pudore. Gli inganni si sommano agli inganni, cosi' che ad un certo punto non capiamo piu' [...] Vai alla recensione »
Davvero un film ottimamente interpretato, con una bella narrativa. Potenzialmente aperto a diverse interpretazioni nel finale, lasciando spazio a varie riflessioni sulla fragilità umana e il sempre vivo bisogno di sentimenti. Non posso che consigliarne la visione.
Film godibile grazie a un buon ritmo, bravi attori e location estiva. L'esito della storia lascia qualche piccolo dubbio sulla concatenazione dei fatti. Nel disarmante conformismo della programmazione cinematografica posso dire che si lascia vedere.
"Masquerade - Ladri d'amore" è una commedia noir-sexy che, evocando vagamente "Caccia al ladro" di Hitchcock, mette in scena lungo 142 minuti mai noiosi un perfido apologo sull'avidità e il cinismo non di rado peculiari della natura umana. Durante una festa Margot (Vacht) seduce nel modo più surreale e sfrenato mai visto al cinema Adrien (Niney), ex ballerino mantenuto dell'ex diva Martha (Adjani nell'istri [...] Vai alla recensione »
Preceduto da una frase di Somerset Maugham, «la Costa Azzurra è un paese soleggiato abitato da gente ombrosa», «Masquerade» di Nicolas Bedos, ambientato tra Nizza e Cannes, è un film movimentato con chiari echi di «Caccia al ladro» di Hitchcock e «Viale del tramonto» di Wilder, frullati assieme agli ingredienti classici delle commedie tendenti al nero, cioè sesso e soldi.
Costa Azzurra. Adrien (Niney) va con le vecchie: per soldi. Ma quando incontra Margot perde la testa, lei è Marine Vacht e ha una figlia e punta a sua volta maturi ricconi. I due giovani pensano a una vita insieme dopo aver ripulito Isabelle Adjani attrice in declino e François Cluzet. Laura Morante osserva e consiglia, assetata di vendetta. Che una pistola sparerà e si finirà in tribunale lo apprendiamo [...] Vai alla recensione »
Nicolas Bedos si diverte in Costa Azzurra. Nicolas Bedos si diverte con la Costa Azzurra. Prima di ogni altra cosa Masquerade - Ladri d'amore gioca con un luogo comune: la frivolezza, superficialità e bizzarria della costa mediterranea francese, regione ricca e opulenta, che ostenta tutto il suo fasto anche tramite uno degli eventi cinematografici più importanti al mondo, il Festival di Cannes adagiato [...] Vai alla recensione »
Passo falso di uno dei registi più bravi e intelligenti del cinema francese: quel Bedos, autore dell'ottimo "La belle epoque", abile nell'abbinare il tema della passione d'amore alle strategie che scambiano il vero col falso. Stavolta un'attrice al tramonto e un attempato riccone cadono ai piedi di un gigolò e di una scaltra seduttrice che vogliono spennarli per poi fuggire insieme a godersi i quattrini. [...] Vai alla recensione »
Una star al tramonto, una femme-fatale spenna polli, l'ingenuo toy-boy, l'amante tradita. Il complotto è donna, simula sentimenti, elimina vecchioni ricattatori, giovani ingenui, femmine ego. E ruba quattrini vendicandosi del mondo patriarcale. Noir macchinoso al sole della Costa Azzurra, cita I diabolici di Henri-Georges Clouzot (1955) anche nell'ottima Laura Morante alla Simone Signoret aggiornando [...] Vai alla recensione »
È nel brodo di giuggiole della commedia e in quel canovaccio grezzo dapprima di grossolana tessitura che si raffina man mano che il lavoro interiore tra trame e ordito si fa più fitto. Il film di Nicolas Bedos sembra trovare così un suo progressivo interesse, un climax narrativo sull'onda di una ininterrotta introduzione di elementi che, come ingredienti ben dosati, sanno fare lievitare il racconto [...] Vai alla recensione »
«Non ho sempre fatto questo nella vita». «Questo cosa?». «Il nulla». In Costa Azzurra, «un posto soleggiato per gente ombrosa», un girotondo glam, giocoso e seducente, di truffe, gelosie, vendette da consumare fredde e desideri più o meno roventi (in)appagati: una commedia gialla e laica, venata di rosa (non troppo shocking) dove i conti tornano, ma solo per alcuni.
La Costa Azzurra dei ricchi e dei ricchissimi è la vera, affascinante protagonista di Masquerade, il nuovo film di Nicolas Bedos. Un intricato carosello di amori e inganni, orchestrato con il dovuto brio e ben sostenuto da un gran bel cast. Margot (Marine Vacth) è bellissima e lo sa. Infatti usa il suo fascino come arma di distruzione di massa nei riguardi di qualunque maschio le capiti a tiro.
Un po' Hitchcock, tanto Bedos, con quei giochi a incastri che, fin dall' esordio, sono stati uno dei suoi marchi di fabbrica. La fatale Margot fa innamorare il giovane Adrien. Entrambi sono dei mantenuti: lei passa da un ricco all'altro, lui è l'amante di una attrice ormai sul viale del tramonto. Insieme decidono di unirsi, non solo a letto, ma anche in affari, per spolpare le vittime.
Ladro lui, ladra lei. Una girandola ammiccante e sofisticata alla Lubitsch con acidulo retrogusto "vorrei ma non posso" alla Fitzgerald, adagiata sull'evanescente solarità della Costa Azzurra e con un cast di star francesi da spavento. Non ingrana all'istante, Masquerade - Ladri d'amore di Nicolas Bedos (in sala dal 22 dicembre con Lucky Red), ma sulle due ore diventa un giochino perfetto per sottile [...] Vai alla recensione »
Gloria Swanson (Norma Desmond in Viale del tramonto, Billy Wilder, 1950), Barbara Stanwyck (Phyllis Dietrichson in La fiamma del peccato, Billy Wilder, 1944), Lauren Bacall (Vivian Ruthledge in Il grande sonno, Howard Hawks, 1947), Rita Hayworth (Gilda in Gilda, Charles Vidor, 1948): le ammalianti donne che causano impazzimento del maschio nella cinematografia mondiale sono tantissime, una più folle [...] Vai alla recensione »
Masquerade - Ladri d'amore, presentato fuori concorso nella scorsa edizione del Festival di Cannes , comincia in una stanza d'albergo. Lì, Adrien (Pierre Niney) scrive una nota in cui informa una certa Giulia (Laura Morante) di un conto bancario sicuro mentre lui e Margot (Marine Vacth) sono in fuga. Quest'ultima, incinta, esce dalla doccia e rassicura Adrien sui suoi baffi finti: no, gli dice, non [...] Vai alla recensione »
Somerset Maugham definì la Costa Azzurra «un luogo soleggiato per gente losca», e con questa citazione Nicolas Bedos apre il suo quarto film, preludendo a un soggiorno di 142 minuti nell'esclusiva località balneare francese, popolata di ricchi e aspiranti ricchi, tutti indistintamente meschini. Lo sanno bene l'ex ballerino Adrien e la madre single Margot, che per campare si vendono ad abbienti e attempati [...] Vai alla recensione »
In esergo c'è un arguto motto dello scrittore inglese William Somerset Maugham. Dice: "La Costa Azzurra è un posto soleggiato per gente ombrosa". Lui la conosceva bene, infatti è ricordato per il pessimismo acre e l'ironia crudele usati nel flagellare vizi e follia degli uomini, soprattutto delle donne. Per Natale, mercoledì 21 dicembre, esce con Lucky Red "Masquerade - Ladri d'amore", commedia francese [...] Vai alla recensione »
Il cinema è un gioco a incastri per Nicolas Bedos, fin da quando è passato per la prima volta dietro la macchina da presa. Si affida a narrazioni non convenzionali, a sciarade sospese tra presente e futuro. Il suo esordio era stato Un amore sopra le righe. Una turbolenta passione tornava in vita attraverso un dialogo, un flashback tra i decenni. Erano le prove generali per quello che sarebbe stato [...] Vai alla recensione »
"La Costa Azzurra è un luogo soleggiato per gente ombrosa", si legge nella didascalia di apertura di Masquerade - Ladri d'amore, quarta fatica dietro la macchina da presa di Nicolas Bedos, che dopo l'anteprima mondiale nel fuori concorso della 75esima edizione del Festival di Cannes è prevista in uscita nelle sale nostrane con Lucky Red a partire dal 21 dicembre.
La Costa Azzurra. Un luogo magico, magnetico nella sua curata bellezza, ma che, dietro tanto splendore, può nascondere aspetti decisamente inquietanti. Proprio come, a suo tempo, ci aveva mostrato il grande Jean Vigo nel suo À propos de Nice (1930). La Costa Azzurra - e, nello specifico, la città di Nizza, appunto - si è più e più volte rivelata nel corso degli anni la perfetta location per storie [...] Vai alla recensione »
Dice bene il sottotitolo italiano della nuova commedia di Nicolas Bedos, "ladri d'amore" , perché l'essenza dei personaggi di Masquerade è proprio quella di rubare la vita sentimentale altrui, specie quando questa si accompagna a corposi conti correnti. Fuori concorso all'ultimo Festival di Cannes - collocazione in cui ormai l'attore/regista francese è un habitué - , il quarto lungometraggio di Bedos [...] Vai alla recensione »