Anno | 2022 |
Genere | Documentario, |
Produzione | Italia |
Durata | 75 minuti |
Regia di | Francesca Sironi, Alberto Gottardo |
Uscita | giovedì 24 novembre 2022 |
Distribuzione | Trent Film |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,92 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 24 novembre 2022
In fondo al Delta del Po, in un paese che vive grazie alla pesca delle vongole, un gruppo di sedicenni è conteso fra scuola e lavoro. Il film è stato premiato a Solinas, In Italia al Box Office Fortuna granda ha incassato 8,5 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Vivere sul Delta di un fiume come il Po può assumere sia un risvolto romantico come offrire la sensazione di luoghi in cui la vita si ripropone sempre uguale con ritmi cadenzati dalla monotonia. In questo documentario Sironi e Gottardo sanno sottrarsi al luogo comune mostrandoci il quotidiano percorso di adolescenti per i quali la scuola, intesa in senso tradizionale, non ha più nulla da offrire. Li seguono così in un corso che vuole offrire loro competenze legate al futuro che li attende. Saranno infatti pescatori che dovranno avere il senso della tradizione ma anche conoscere ciò che il presente chiede loro per affrontare un mercato alimentare sempre più selettivo. Non si tratta di una formazione semplice non tanto perché gli allievi oppongano resistenze sul piano dell'apprendimento quanto piuttosto per la delicatezza del rapporto che si instaura tra loro e i docenti. Diventa così centrale la sequenza in cui un insegnante reagisce a quella che ritiene una provocazione mettendosi al livello di chi lo ha provocato.
I registi seguono tutta la vicenda e ci mostrano quanto sia importante saper trovare un equilibrio indubbiamente difficile ma anche necessario per poter ottenere quel risultato che il tentativo di porre un freno alla dispersione scolastica richiede. Ci aprono poi un orizzonte che potremmo definire inatteso.
Questi giovani non vogliono emigrare, anche se hanno dei sogni differenti li coltivano nel luogo in cui sono nati che ritengono, come recita il titolo, un posto in cui si è stati fortunati di potere crescere. Si collocano così in una dimensione quasi inattesa che va, parlando del delta di un fiume, contro corrente ricordandoci che a questo mondo c'è anche qualcuno che sta bene dove sta e immagina un futuro nel luogo in cui ritiene si trovino le sue radici. È un messaggio che apre a considerazioni non convenzionali che ci mostrano una provincia che merita di essere esplorata senza pre-giudizi e con lo stesso sguardo aperto che si e ci concedono i due autori.
Due ragazzi - appena diplomati all'istituto professionale, con un futuro (che è già presente) di pescatori di vongole davanti - chiacchierano su un divano in un garage, pronti a salire in barca alla 4.30 del mattino. In quella lingua che è il Goranto che ha i suoni della terra, del fiume e del mare, riflettono sulla loro vita. "È brutto lavorare di giorno, è meglio di notte", dicono.
Alessandro, Gioele, Matteo e Samuel sono quattro amici ventenni che vivono in provincia di Ferrara, a Goro, sul confine nord-orientale del Delta del Po; un paesaggio liquido e lacustre, composto da pali di legno e canneti, dove la pesca dei molluschi costituisce la principale attività lavorativa della zona. I quattro protagonisti frequentano un corso dedicato alla pesca promosso dall'istituto professionale [...] Vai alla recensione »
Alessandro, Gioele, Matteo e Samuel sono i protagonisti di Fortuna Granda. Sono ragazzi di 16 anni nati a Goro sul delta del Po, paese che ha dato i natali a Milva, la pantera, e diventato famoso dagli anni Ottanta grazie alla pesca ed al ricco commercio delle vongole. Una comunità isolata per geografia ed economia, che sembra sfuggire alle dinamiche critiche della società moderna dentro una bolla [...] Vai alla recensione »
Goro, in fondo al Delta del Po. Un mondo chiuso. Circondato dall'acqua. Economicamente autonomo, per merito delle vongole, della loro pesca e commercio. Utopia? Distopia? Le stesse domande di Marghe e Giulia, crescere in diretta, vedi Film Tv n. 46/2022: è il luogo in cui vivono i quattro protagonisti del doc (vincitore del Solinas 2020) di Gottardo/Sironi.