La violenza, il sopruso e l'assassinio delle donne, non solo è sempre esistito ma è esistito ovunque ed è difficile ricostruire le storie delle vittime. Un gruppo di donne fra i 15 e gli 80 anni di età in una casa di campagna si confrontano sul passato, sul presente e sul futuro e i loro racconti si snodano tra vita vissuta, cronaca, storia e cocente attualità. Recensione ❯
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Marinella Colombo è accusata di aver rapito i suoi stessi figli. La sua è una battaglia che da anni combatte per l'affido dei minori. Espandi ▽
In una stanza nel carcere di San Vittore a Milano si incontrano Marinella Colombo accusata di aver rapito i suoi stessi figli e il Procuratore che ha l'obbiettivo di farsi dire dove li tiene nascosti. In questo ultimo interrogatorio, Marinella ripercorre la sua battaglia di anni contro lo Jugendamt, l'ente che in Germania si occupa dei minori e che l'ha privata dei figli. Recensione ❯
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La notte di Halloween, in un vecchio cimitero, avvolto da una fitta nebbia alcuni uomini che si erano attardati rimangono vittime di un fatto innaturale e terrorizzante... Espandi ▽
È la notte del 31 di Ottobre, la notte di Halloween, in un vecchio cimitero con il calare della notte, anche una fitta nebbia avvolge il luogo, alcuni uomini che si erano attardati rimangono vittime di un fatto innaturale e terrorizzante... Un video musicale di una cantante latina ci introduce in una riunione, il destino della cantante Ydalia, è affidato al prossimo brano musicale ed al relativo video, lei da troppo tempo è fuori dal giro e malgrado sia stata un nome nel suo campo farne rientro non è facile. Hazel, anche lei bella donna, è la manager da sempre di Ydalia, e si adopera in ogni modo per mediare la difficile situazione che si è creata tra Ydalia e Barbara, sono due prime donne, ambedue belle e determinate, ma in questo momento è Barbara ad avere il coltello dalla parte del manico. E' proprio Ydalia a lanciare l'idea, realizzare un video in un vecchio castello tra tombe, morti resuscitati. In una sequenza musicale vedremo ogni fase di preparazione, dalla incisione del brano. I preparativi fervono al castello e tutto è quasi definito, la mattina arriva Ydalia con Hazel subito seguita da Barbara, anche lei vuole seguire ogni fase del lavoro... Finalmente tutto è pronto ed anche la notte è scesa e con essa la tanto temuta nebbia... Durante le riprese in un susseguirsi di situazioni ad alta tensione e con situazioni terrificanti, scopriremo che i morti viventi portati dalla nebbia, sono terribili ed affamati ed esistono Recensione ❯
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Dal problematico rapporto col sesso e gli affetti si snodano le vicende dei protagonisti: un delicato mosaico che racconta con dolcezza un passaggio all'età adulta più intimo e profondo. Espandi ▽
Il racconto, ambientato a Torino ai giorni nostri, segue le vicende della sedicenne Nina e del suo gruppo di amici, alle prese con il sesso, l'amore, l'amicizia, la costruzione della propria identità, ripercorrendo le dinamiche che rendono l'adolescenza il momento piu` potente ed esplosivo delle nostre esistenze.
Se la vita ci pone tutti di fronte a scelte difficili, l'adolescenza riesce nell'impresa di moltiplicare le pressioni, le aspettative, le difficoltà di vivere in società, in famiglia, con i nostri affetti. Le prime volte sono tante e ovviamente la "prima volta per eccellenza" non si scorda mai. Che raramente va come immaginato, ma riesce ad essere uguale per tutti: nell'esperienza di ognuno, infatti, risiede un ricordo goffo e tragicamente comico della scoperta del sesso. Una soglia che gli adolescenti di ogni generazione aspettano di superare con trepidazione, unica tappa che non passera` mai di moda.
La prima volta di Nina tarda ad arrivare, si blocca, le viene il panico e non capisce perché, mentre i suoi amici le appaiono tutti molto più grandi e ricchi di esperienze. Tra percezioni, omissioni e bugie, diversi gusti e disinibizioni sessuali, il mondo che circonda Nina la porta a conoscersi, a capire quali sono le sue vere volontà e come affrontare le sue paure. Non solo sul sesso, ma innanzitutto nelle complicate relazioni umane. Recensione ❯
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Tre attori per interpretare Pio La Torre nelle diverse fasi della vita, dall'infanzia al sostegno alle lotte dei braccianti all'ingresso nel Pci, e tante interviste a materiali di repertorio per il film tra realtà e ricostruzione. Espandi ▽
Quarant'anni fa, la mattina del 30 aprile 1982, Pio La Torre, politico, sindacalista, segretario regionale
del Pci in Sicilia, fu assassinato insieme al suo amico e collaboratore Rosario Di Salvo mentre si recava
in ufficio a Palermo. Mandanti, concluse il processo svoltosi quasi dieci anni dopo nell'aula del carcere
dell'Ucciardone: i boss della Cupola di Cosa Nostra. Tre attori per interpretare La Torre nelle diverse
fasi della vita, dall'infanzia al sostegno alle lotte dei braccianti all'ingresso nel Pci, e tante interviste
a materiali di repertorio per il film tra realtà e ricostruzione con cui Walter Veltroni, insieme alla
sceneggiatrice Monica Zappelli, ricorda un uomo che si ostinava a voler
cambiare il mondo e la sua terra. "Ora tocca a noi" è la frase che La Torre disse a Emanuela Macaluso
pochi giorni prima di essere ucciso. Recensione ❯
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Elisabetta Sgarbi cerca ogni volta il dispositivo più adatto per portare le opere d'arte sullo schermo. Questa volta tocca a Nino Migliori. Espandi ▽
Elisabetta Sgarbi si lascia "irretire" dalle fotografie di un maestro
nato nel 1926, che è passato da una visione del quotidiano sottilmente surrealista a una dimensione di
sperimentazione e astrazione. E il film, oltre che l'evocazione di un metodo e un trattato di tecniche
patafisiche (polargramma, lucigramma), diventa anche il racconto di un inseguimento amoroso, tra
Migliori e la sua compagna Marina Truant, che si svolge tutto in una stanza aperta dalla colonna sonora
di Mirco Mariani. Recensione ❯
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Il film racconta di Anastasija e Diana (Emma Skirmante e Gerda Alje¯na), due sorelle che vivono in un orfanotrofio e vengono a sapere che una famiglia americana è intenzionata ad adottarle. Diana non vede l'ora di trasferirsi negli Stati Uniti, mentre Anastasia è meno entusiasta. Quando Alla (Iveta Pole), la loro madre biologica da cui sono state allontanate, si riaffaccia nelle loro vite, Anastasia fa di tutto per stabilire un rapporto con lei, ma Alla ha altri piani. Recensione ❯
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Una storia del Sud d'Italia, di chi qui rimane e non va via, come spesso invece accade. Storie di giovani e di rovine, di radici e di voglia di capire il mondo, di tradizione ed identità. Ma anche storie di futuro. Espandi ▽
Negli ultimi 25 anni sono partiti dal sud Italia 1,6 milioni di giovani: Peppino, Anna, Alessandro, Marco e Ginevra sono invece tra quelli che hanno deciso di restare. I protagonisti del film - Peppino, Anna, Alessandro, Marco e Ginevra - hanno tra i venti e trent'anni, al sud Italia hanno scelto di viverci, precisamente a San Vito dei Normanni, in provincia di Brindisi, in Puglia. Sono storie individuali e collettive allo stesso tempo: di impegno nel recupero dei terreni confiscati alla criminalità, come fa l'azienda agricola XFARM, che promuove agricoltura sociale ed ecologica; di conservazione di tradizioni locali, come quella dell'arte del mandolino a cura del Circolo Mandolinistico del paese (fondato nel 1934), cultura musicale che coinvolge da decenni la comunità, colonna sonora di tutto il documentario. Mattone dopo mattone, ulivo dopo ulivo, i protagonisti creano case e terreni coltivati, si ritrovano nelle piazze e nei poderi salvati per godere insieme dei frutti della terra, salvano dal fondo del mare rovine storiche, o semplicemente oggetti di interesse archeologico invidiati in tutto il mondo. Recensione ❯
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Le vite di chi dal 2014 al 2019 ha dovuto subire la guerra civile in Ucraina. Espandi ▽
Il 24 Febbraio 2022 le truppe della Federazione Russa hanno avviato l'invasione dell'Ucraina. Da allora una violenta guerra di propaganda ha impedito di rendere conto delle premesse che hanno disegnato lo scenario attuale. Il conflitto ha radici in una crisi che già aveva portato alla guerra nel 2014. Questo documentario racconta ciò che ha preceduto i drammatici fatti del 2022. Recensione ❯
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Una lettera aperta ai giovani per insegnare loro il racconto di una storia, quella di Gamba, tesa tra la guerra e le vittorie, tra ricordi ed emozioni di vita vissuta davvero. Espandi ▽
Un bambino di 12 anni. È il 1945. Il 25 aprile. Il bambino attraversa la strada, siamo a Milano in via Washington a pochi passi da casa sua. Partigiani e fascisti si stanno sparando. La mano del bambino, colpita. Maciullata. Inizia il recupero. Per i medici sembra spacciata. Il bambino fa esercizi prima con una pallina da tennis, poi grazie agli ufficiali americani prova la riabilitazione con un pallone da basket.
Quella mano ferita diventa felice. La sofferenza della guerra lascerà spazio al successo nello sport.
Da qui si dipana il film tra luce calda e bianco nero vintage. È la vicenda di un uomo di 90 anni che racconta la sua vita su un playground della periferia milanese in mezzo a ragazzi bianchi, neri, cinesi, tutti uniti dalla loro passione. Recensione ❯
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La drammatica condizione dei migranti in un documentario che sa restituire a pieno lo sguardo dei veri protagonisti. Documentario, Italia, Gran Bretagna, Germania2022. Durata 68 Minuti.
I registi incontrano i migranti della cosiddetta "rotta balcanica" in un viaggio verso la speranza. Espandi ▽
Ogni anno migliaia di persone in fuga dai Paesi del Medio Oriente tentano di raggiungere l’Europa occidentale, percorrendo la cosiddetta rotta balcanica. Osservando le tappe del difficile viaggio e ricorrendo anche al found footage (girato dai protagonisti con i loro smartphone), il documentario cala lo spettatore nella drammatica condizione dei migranti. Il racconto procede per immagini fortemente suggestive e attraverso le testimonianze di persone disposte o costrette (spesso le due cose coincidono) a convivere con la fatica e gli stenti pur di inseguire una meta che si rivela molto difficile da raggiungere. L’intento del docufilm non è quello di inquadrare il fenomeno della migrazione in una prospettiva geopolitica, ma di immergere lo spettatore nella condizione dei protagonisti e di restituire il loro sguardo. Recensione ❯
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Un film che esplora le ramificazioni culturali del collettivo letterario militante Wu Ming, un'importante forma di resistenza nell'Italia contemporanea. Espandi ▽
Le ramificazioni del lavoro creativo di Wu Ming, il collettivo italiano di narratori militanti e d'avanguardia, a partire dal loro blog GIAP e dal loro impegno nel plasmare una diversa narrazione degli ultimi vent'anni di contro cultura e lotta politica in Italia. Un collettivo di collettivi: da Alpinismo Molotov a Nicoletta Bourbaki, da Antar Mohamed al collettivo Resistenze in Cirenaica, il documentario esplora un florilegio di narrazioni contrappuntato dalle voci dei Wu Ming, che, attraversando trasversalmente il film e affrontando varie tematiche legate al paesaggio, completano il racconto di una moltitudine di storie legate tra loro da una poetica condivisa. Recensione ❯
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La serie tv sulla vita di Gheddafi scritta da Roberto Saviano. Espandi ▽
La vita e il periodo storico attraversato del dittatore della Libia Mu'ammar Gheddafi, ucciso a Sirte il 20 ottobre 2011, con un'attenzione all'impatto avuto sul mondo politico contemporaneo. Recensione ❯
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In un futuro in cui la quasi totalità delle donne è sterile, la popolazione deve lottare per la sopravvivenza. Espandi ▽
Nel 2023 le radiazioni hanno reso sterile il 99,5% della popolazione femminile mondiale. Lentamente l'uomo è sceso in un abisso in cui caos, violenza e follia sono le uniche regole rimaste che governavano la sopravvivenza. Il destino dell'uomo è ora diviso in due strade: l'estinzione o l'inizio di una nuova alba. Recensione ❯
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