Titolo originale | Elephant |
Anno | 2020 |
Genere | Documentario |
Regia di | Mark Linfield, Vanessa Berlowitz |
Attori | Meghan Markle . |
MYmonetro | Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni. |
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Ultimo aggiornamento martedì 31 marzo 2020
Una famiglia di elefanti affronta un epico viaggio attraverso il deserto alla ricerca del verde.
CONSIGLIATO SÌ
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Un branco di elefanti del Kalahari deve intraprendere l'immensa traversata verso il Delta del fiume Okavango, unica risorsa di acqua e cibo durante la stagione arida. Capo del branco è l'anziana Gaia, che da vent'anni guida la sua famiglia allargata in quel viaggio della speranza. Gaia rappresenta la saggezza e la memoria della specie: due requisiti fondamentali per compiere la sua difficile missione. Sua sorella Shawnee è la prossima, in linea dinastica, ad aspirare al ruolo di capobranco, ma al momento è occupata con la gestione del suo cucciolo Yomo, che ha solo un anno e tende a cacciarsi mei guai. Per fortuna nel branco tutti proteggono tutti, e i Kalahari rimangono l'ultima specie di elefanti in grado di compiere una migrazione di migliaia di chilometri quando il loro paradiso naturale si trasforma a poco a poco in polvere desertica.
La famiglia di elefanti narra questo viaggio epocale seguendolo a distanza ravvicinata grazie a decine di operatori abituati a muoversi nelle zone più impervie dell'Africa, sotto la guida dei registi Mark Linfield (anche autore della storia, insieme a David Fowler), Vanessa Berlowitz e l'immancabile Alastair Fothergill, autore e produttore di fiducia dei documentari Disneynature.
Le riprese (soprattutto quelle subacquee) sono magnifiche, mentre meno riuscito è il tentativo di attribuire alla famiglia di elefanti sentimenti e reazioni umani. Nella versione originale la voce narrante è nientemento che quella di Meghan Markle, Duchessa del Sussex, e la componente più piacevole è l'ironia con la quale l'esodo di massa non solo degli elefanti ma di migliaia di specie animali verso il delta del fiume viene raccontato.
Ma sono coinvolgenti soprattutto le dinamiche famigliari del branco, che segue le regole del matriarcato: Gaia, leader indiscussa, si prende cura di tutti, trattando ogni cucciolo come un figlio proprio; Shawnee non abbandona il piccolo Yomo nemmeno quando si tratta di sfidare un branco di leoni, nella scena più emozionante del documentario.
La tensione narrativa aumenta a mano a mano che il viaggio procede, e la famiglia di elefanti si imbatte in mille pericoli: mulinelli di sabbia, voragini inattese, iene, coccodrilli e chi più ne ha più ne metta. Le regole della sopravvivenza, anche per gli enormi pachidermi, non risparmiano nessuno: e il documentario non si esime dal confrontarsi con la morte, oltre che con la fame di vita dei protagonisti. Ma ci sono anche tanti compagni di gioco per Yomo e gli altri cuccioli: antilopi, facoceri, uccelli variopinti, persino un armadillo curioso.
Il viaggio degli elefanti è un percorso a ritroso nella memoria di una specie millenaria e un esempio di solidarietà e di coesione di gruppo. E tuttavia il documentario sottolinea il carattere individuale di ognuno dei membri, nonché l'importanza dell'acqua come sorgente di vita. Il commento sonoro (di Ramin Djawadi, già compositore di Iron Man e Il trono di spade) comprende molti canti africani dalla grande potenza evocativa e dal forte impatto emotivo.
Disney, per tanti, è sinonimo di magia e, grazie alla loro nuova piattaforma, si ha la possibilità di vedere, soprattutto, dei signori documentari. Come questo, inedito, che racconta il lungo viaggio, alla ricerca dell' acqua, di un branco di elefanti. Un film da apprezzare non solo per la bellezza delle riprese (pensando anche al lungo lavoro che ci sta dietro), ma perché permette anche di rivalutare [...] Vai alla recensione »