maramaldo
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mercoledì 18 novembre 2015
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"piuttosto che interpretare di nuovo james bond...
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Avete letto tutti la dichiarazione completa di Craig. Che dire? Notizia consolante, tuttavia. Buona fortuna, Daniel. Potrai sempre rifarti con un biopic, data quella somiglianza. Impenetrabile e gelido. Ironico, se permetti...Pensi che per esserlo basti che il nodo della cravatta non si allenti neanche dopo inseguimenti, capitomboli e colluttazioni? Vuoi mettere Sean Connery che esce dalla muta in smoking aggiustandosi la camelia all'occhiello? Forse l'ironia è quella.
Non ce l'ho con te. E' Sam Mendes il nemico di 007. Uno che, profittando del richiamo della sigla, ha mandato sullo schermo le solite acrobazie ed apocalissi pirotecniche le quali, senza quel "brand", sarebbero state prontamente archiviate assieme a quelle di altri opere similari.
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Avete letto tutti la dichiarazione completa di Craig. Che dire? Notizia consolante, tuttavia. Buona fortuna, Daniel. Potrai sempre rifarti con un biopic, data quella somiglianza. Impenetrabile e gelido. Ironico, se permetti...Pensi che per esserlo basti che il nodo della cravatta non si allenti neanche dopo inseguimenti, capitomboli e colluttazioni? Vuoi mettere Sean Connery che esce dalla muta in smoking aggiustandosi la camelia all'occhiello? Forse l'ironia è quella.
Non ce l'ho con te. E' Sam Mendes il nemico di 007. Uno che, profittando del richiamo della sigla, ha mandato sullo schermo le solite acrobazie ed apocalissi pirotecniche le quali, senza quel "brand", sarebbero state prontamente archiviate assieme a quelle di altri opere similari. E non solo, volendo impedire ad altri di sfruttare questa opportunità, da tempo medita di far fuori la creatura di Fleming. Non potendo,per contratto,farlo deflagrare, tenta di toglierlo dalla circolazione mandandolo in pensione, rovinandogli la reputazione (antieroe stanco, ecc).
Ma chi (o cosa) ha valicato il secolo è un osso duro. James Bond ha un futuro. C'è già chi lo vede, nero. Beninteso la longevità è soggetta ad evoluzione (o involuzione). Del gusto. E'per questo che non sono tranquillo. Dovessimo, un giorno, dopo Connery, Lazemby & Co. rimpiangere Craig & Mendes.
Sdrammatizziamo e occupiamoci di Spectre.
Ideato, secondo me, come terminal dell'epopea bondiana, è stato montato come un'antologia commemorativa, riprendendo sequenze famose e schiaffando alla rinfusa elementi caratteristici tipo i martini o il gattaccio bianco.
Non senza l'impronta del genio o, meglio, i segni di un grosso mestiere. Un'ouverture: il Totentanz di un carnevale messicano. Un intermezzo: l'onirica rincorsa di due bolidi in una Roma addormentata. Costose divagazioni autoriali con cui Mendes si è mangiato un budget da colossal. Ciò che lo ha portato a squilibri stilistici ossia a micragnosi ripieghi. Cito tra tutti il cartongesso con cui ha rivestito il pianterreno del Palazzo della Civiltà. Soluzione minimalista. Come minimalista è l'espressione di Monica Bellucci, mascherata da dark lady del Sud, con veletta. Bond-girl di complemento.(Sul "bond" si può trattare...) No comment su Moneypenny, rispetto il vostro dolore. Ma la Madeleine...Il comune spettatore si aspetta una ragazza rigogliosa che sorge dal mare o, almeno, si adagia languida a bordopiscina. Abbiamo, invece, una poveretta infagottata in un pastrano a due petti, freddina e scialbetta. Ma, dicono, a Léa Seydoux è andata peggio in The Lobster. Vuol dire che è nata "spectre".
Ci sono ben altri maltrattamenti. Il gran cattivo, arrestato ai sensi di legge (giuro, non scherzo). Scontati i domiciliari, tornerà, speriamo più bieco di prima, in tempo per partecipare a 007/25.
Lunga Vita a Bond...James Bond!
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filmaker01
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lunedì 16 novembre 2015
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ottimo,ma non il migliore
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É un ottimo film, non all'altezza di Casino Royale o Skyfall, ma nemmeno ci va lontano, secondo me. C'é secondo me la trama é buona, chiara, lineare e con il giusto mix di azione e romanticismo, ma secondo me manca un pó di energia, alle sequenze d'azione in primis e, forse, un pò a tutto il film. Rispetto a quello che molti pensano, a me é piuttosto piaciuta la prova di Waltz, non all'altezza di Bardem di Skyfall che, secondo me, resterà una delle migliori interpretazioni del cattivo di Bond nella storia, ma che fa bella figura rispetto ad altre interpretazioni di cattivi (tipo quella quella nei film tipo Bersaglio Mobile o Quantum of Solace) e a cui gli si poteva dare un pó piú di spazio .
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É un ottimo film, non all'altezza di Casino Royale o Skyfall, ma nemmeno ci va lontano, secondo me. C'é secondo me la trama é buona, chiara, lineare e con il giusto mix di azione e romanticismo, ma secondo me manca un pó di energia, alle sequenze d'azione in primis e, forse, un pò a tutto il film. Rispetto a quello che molti pensano, a me é piuttosto piaciuta la prova di Waltz, non all'altezza di Bardem di Skyfall che, secondo me, resterà una delle migliori interpretazioni del cattivo di Bond nella storia, ma che fa bella figura rispetto ad altre interpretazioni di cattivi (tipo quella quella nei film tipo Bersaglio Mobile o Quantum of Solace) e a cui gli si poteva dare un pó piú di spazio . Daniel Craig ancora una volta superlativo, e mi é piaciuta molto anche l'interpretazione di Léa Seydoux, mentre della Bellucci preferirei non parlarne, solo una cosa....meno male che non si é vista un minuto di piú! Nel complesso, questo Spectre é un film un pó sopra la media dei film di Bond, ma non riesce a fare quel salto che lo porterebbe a film di Bond del calibro di Casino Royale e Skyfall.
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flyanto
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lunedì 16 novembre 2015
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un bond sempre i forma nonostante gli anni che pas
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Ennesimo film sul famosissimo agente segreto James Bond, più esattamente quarta pellicola interpretata da Daniel Craig nei panni di 007. Forse la sua l'ultima, non si sa ancora.... La vicenda, come al solito, è molto movimentata, ricca di avventure più o meno pericolose (e parecchio improbabili nella realtà) da cui l'affascinante agente riesce sempre ad uscirne illeso e vincitore, due fazioni ben schierate l'una contro l'altra (quella di Bond, ovviamente, e quella dei suoi nemici da debellare), donne splendide e seducenti (Léa Seydoux e Monca Bellucci) a cui Bond non si tira affatto e giustamente indietro, scene spettacolari di inseguimenti ed attacchi parecchio irreali ma pur sempre accattivanti e coinvolgenti nonchè ambienti di lusso sfarzoso molto patinati con altrettanti oggetti (macchine, vestiti, gioielli, ecc,.
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Ennesimo film sul famosissimo agente segreto James Bond, più esattamente quarta pellicola interpretata da Daniel Craig nei panni di 007. Forse la sua l'ultima, non si sa ancora.... La vicenda, come al solito, è molto movimentata, ricca di avventure più o meno pericolose (e parecchio improbabili nella realtà) da cui l'affascinante agente riesce sempre ad uscirne illeso e vincitore, due fazioni ben schierate l'una contro l'altra (quella di Bond, ovviamente, e quella dei suoi nemici da debellare), donne splendide e seducenti (Léa Seydoux e Monca Bellucci) a cui Bond non si tira affatto e giustamente indietro, scene spettacolari di inseguimenti ed attacchi parecchio irreali ma pur sempre accattivanti e coinvolgenti nonchè ambienti di lusso sfarzoso molto patinati con altrettanti oggetti (macchine, vestiti, gioielli, ecc,..). Ecco, questo è in breve il contenuto dei popolarissimi films di James Bond a cui anche quest'ultimo si allinea in maniera adeguata rispondendo perfettamente a ciò che il pubblico si aspetta di vedere.
Daniel Craig, risulta sempre perfetto ed in ottima forma fisica, nonostante siano trascorsi svariati anni dal suo primo Bond (precisamente otto anni), Léa Seydoux, ultima Bond girl, si rivela affascinante ma non del tutto come, invece, altre precedenti (vedi, per esempio, la tanto amata dal primo Bond/Craig e poi purtroppo defunta Eva in "Casino Royale"), Monica Bellucci personaggio fortunatamente solo di contorno e pertanto non di spicco visto le sue modeste doti di attrice, Ralph Fiennes qui purtroppo affatto esaltante o, per lo meno, non all'altezza di molti suoi ruoli precedenti e per giunta con un notevole quantitativo di botox sul viso da renderlo statico nelle sue espressioni, ed infine l' ottimo Christoph Waltz nei panni del nemico numero uno di Bond.
Insomma, un film in generale molto ben girato e montato ma, del resto, Sam Mendes è un regista di alto livello sotto tutti gli aspetti, e dunque esso risulta sicuramente piacevole a vedersi. Forse, avrebbe potuto essere accorciato di una ventina/quindicina di minuti, ma le scene spericolate e mirabolanti riescono in ogni caso a sopperire a ciò.
Per gli appassionati del genere.
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parieaa
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lunedì 16 novembre 2015
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carino, ma skyfall è di un altro livello
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Sicuramente da questo ventiquattresimo capitolo della saga cinematografica più longeva di sempre, ci si aspettava molto, probabilmente un po' troppo. Se con Skyfall il regista Sam Mendes aveva alzato l'asticella, con questo secondo lavoro essa viene di nuovo riabbassata. Se in Skyfall era evidente che gli fosse stata data carta bianca per rileggere interamente ogni aspetto del filone Bondiano, compreso il personaggio di Bond stesso, ma anche del cattivo Silva, o di mamma M, o del nerd Q, è qui invece presente una certa imbavagliatura produttiva e una certa svogliatezza da parte dello stesso regista. Scelta, secondo me, assurda o comunque incomprensibile, visto che era facile intuire che il metro di paragone sarebbe stato proprio il suo predecessore, e viste come sono andate le cose, direi che tale paragone è stato abbastanza impietoso.
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Sicuramente da questo ventiquattresimo capitolo della saga cinematografica più longeva di sempre, ci si aspettava molto, probabilmente un po' troppo. Se con Skyfall il regista Sam Mendes aveva alzato l'asticella, con questo secondo lavoro essa viene di nuovo riabbassata. Se in Skyfall era evidente che gli fosse stata data carta bianca per rileggere interamente ogni aspetto del filone Bondiano, compreso il personaggio di Bond stesso, ma anche del cattivo Silva, o di mamma M, o del nerd Q, è qui invece presente una certa imbavagliatura produttiva e una certa svogliatezza da parte dello stesso regista. Scelta, secondo me, assurda o comunque incomprensibile, visto che era facile intuire che il metro di paragone sarebbe stato proprio il suo predecessore, e viste come sono andate le cose, direi che tale paragone è stato abbastanza impietoso. Unica tematica rimasta comune ad entrambi i film è quella dello scontro infinito tra il passato e il presente-futuro ipertecnologico, ma anche questa trattata in modo più convenzionale e meno...mi verrebbe da dire poetico e nostalgico (una delle mie sequenze preferita di Skyfall è proprio quella in cui M legge la poesia del defunto marito). Con questo non voglio dire affatto che sia un film pessimo, essendoci ,invece, molti aspetti positivi, quali una strepitosa colonna sonora, un'ottima fotografia (a Roma e in Austria in primis), alcune sequenze molto buone (in particolare quella d'apertura in Città del messico, dove la fusione con la colonna sonora è al massimo), l'immancabile british humour e le bellissime ambientazioni8 ad eccezione del deserto). Il cast però appare decisamente sottotono, Craig e Waltz in primis, ma anche la Seydoux e la Bellucci non sono certo da meno. Lo sviluppo della storia è decisamente meno avvincente e più convenzionale (con tanto di mieloso e scontato Happy Ending). Insomma, per chi come me, si aspettava una sorta di presecuzione autoriale di Mendes, sarà rimasto sicuramente un po' deluso per un ritorno ad un linguaggio filmico più antiquato, ma magari più consono alla saga in sè. Non lo so. Io avrei preferito uno Skyfall 2, piuttosto che un Quantum of solace 2. 2 stelle e mezzo.
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pier delmonte
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domenica 15 novembre 2015
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non entusiasma piu'
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Caro bond stai deludendo, la corsetta a roma, la scampagnata inverosimile in montagna, la gita improbabile nel deserto, nulla della storia emoziona, caro craig passa il testimone.
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alex2044
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sabato 14 novembre 2015
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sam mendes , un vero maestro !
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Sam Mendes con questo film si dimostra , ancora una volta , un grande regista . Un regista colto ,intellgente , tecnicamente preparatissimo ed un vero cinefilo . Con la sua bravura ha rivitalizzato una saga che ,dopo gli esordi fulminati del periodo di Sean Connery , si trascinava sempre più stancamente , propinando allo spettatore avventure ,ogni tanto anche divertenti , ma più spesso banali e ripetitive con in più con dei J.B. mediocri e spesso scadenti ,fatto salvo Roger Moore simpatico e professionale ma nulla più . Insomma Sam Mendes ha trasformato J.B. da personaggio patinato e frivolo in un essere umano , triste e allegro secondo le circostanze come tutti gli esseri umani ed in questo è stato aiutato da un Daniel Craig impeccabile e molto nella parte .
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Sam Mendes con questo film si dimostra , ancora una volta , un grande regista . Un regista colto ,intellgente , tecnicamente preparatissimo ed un vero cinefilo . Con la sua bravura ha rivitalizzato una saga che ,dopo gli esordi fulminati del periodo di Sean Connery , si trascinava sempre più stancamente , propinando allo spettatore avventure ,ogni tanto anche divertenti , ma più spesso banali e ripetitive con in più con dei J.B. mediocri e spesso scadenti ,fatto salvo Roger Moore simpatico e professionale ma nulla più . Insomma Sam Mendes ha trasformato J.B. da personaggio patinato e frivolo in un essere umano , triste e allegro secondo le circostanze come tutti gli esseri umani ed in questo è stato aiutato da un Daniel Craig impeccabile e molto nella parte . Le scene sono molto belle e trascinanti e per esempio in quella con Bellucci la bellezza fisica non è la parte che si nota di più . In ogni modo è tutto il film che è ben fatto , senza momenti di tregua e malgrado la lunghezza l'apettativa per il momento successivo non manca mai . Gli altri attori sono tutti perlomeno corretti e professionali , con una citazione per Lea Seydoux , vera Bond girl della storia , sempre più matura e credibile e per il sempre bravo ed anche sotto sotto spiritoso C.Waltz . Probabilmente i film su J.B. senza la direzione di questo regista ,con l'avvento delle nuove tecnologie , si sarebbero sempre più trasformati nell'ennesima trita e ritrita baracconata di rumori ed effetti speciali e nulla più . Il giusto dosaggio fra le scene d'azione ed i momenti più riflessivi sono invece la chiave vincente per la riuscita di questo film che si colloca fra i migliori 007 mai fatti ed in grado di rivaleggiare con quelli del mai dimenticato grande Sean .
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lucio
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venerdì 13 novembre 2015
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james bond, il trionfo del cinema
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Mi reco al cinema nei giorni feriali per poter essere "il padrone silenzioso" della sala.Con Spectre - 007 sono stato fortunato. Una volta spente le luci ho potuto assaporare il gusto indefinibile dello stare soli in un luogo accogliente per vedere di nuovo in azione Sam Mendes dietro la macchina da presa. Il regista di American Beauty (capolavoro assoluto che, di tanto in tanto, rivedo con la stessa emozione), oltre a conferire un senso filosofico ad un foglio di carta trasportato dal vento, è riuscito a dare una svolta esistenziale ad un agente segreto che, prima di lui, appariva bello in senso estetico, ma poco incline a guardare di notte il cielo stellato. Sam Mendes ha cambiato gli stilemi.
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Mi reco al cinema nei giorni feriali per poter essere "il padrone silenzioso" della sala.Con Spectre - 007 sono stato fortunato. Una volta spente le luci ho potuto assaporare il gusto indefinibile dello stare soli in un luogo accogliente per vedere di nuovo in azione Sam Mendes dietro la macchina da presa. Il regista di American Beauty (capolavoro assoluto che, di tanto in tanto, rivedo con la stessa emozione), oltre a conferire un senso filosofico ad un foglio di carta trasportato dal vento, è riuscito a dare una svolta esistenziale ad un agente segreto che, prima di lui, appariva bello in senso estetico, ma poco incline a guardare di notte il cielo stellato. Sam Mendes ha cambiato gli stilemi.Ha rinnovato dove era possibile con il suo pensiero immaginifico.In tal modo anche le azioni spericolate in elicottero o la guida folle nel cuore di Roma assumono l'impatto effervescente del brivido unito ad una concretezza di fondo di rara bellezza. La scena finale sul ponte è da cineteca.
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poldino
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venerdì 13 novembre 2015
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spectre: ritorno alla quasi normalità per 007
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Dopo il grande successo ottenuto con Skyfall, Sam Mendes torna alla regia del suo secondo film di 007.
L'inizio è abbastanza improbabile. James Bond si trova in mezzo alla Festa del Giorno dei morti a Città del Messico, dove uccide Marco Sciarra,
membro di un'ignota organizzazione criminale che stava pianificando un attentato.
Bond prende l'anello dell'uomo e partono i deludenti titoli di testa accompagnati dalla scialba title track Writing's On The Wall cantata da Sam Smith.
La parola chiave di questo film è sicuramente "nostalgia".
Sam Mendes, dopo essere tornato indietro nel tempo con il personaggio, lo fa riedere all'oggi, riattraversando tutta la galleria di personaggi e di cimeli del passato.
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Dopo il grande successo ottenuto con Skyfall, Sam Mendes torna alla regia del suo secondo film di 007.
L'inizio è abbastanza improbabile. James Bond si trova in mezzo alla Festa del Giorno dei morti a Città del Messico, dove uccide Marco Sciarra,
membro di un'ignota organizzazione criminale che stava pianificando un attentato.
Bond prende l'anello dell'uomo e partono i deludenti titoli di testa accompagnati dalla scialba title track Writing's On The Wall cantata da Sam Smith.
La parola chiave di questo film è sicuramente "nostalgia".
Sam Mendes, dopo essere tornato indietro nel tempo con il personaggio, lo fa riedere all'oggi, riattraversando tutta la galleria di personaggi e di cimeli del passato.
Torna la Spectre, tornano le bond girls (nel vero senso della parola),la Rolls Royce in stile Goldfinger, come anche il cattivissimo braccio destro di Blofeld che richiama alla memoria Oddjob.
I richiami al passato ed ai vecchi films della serie sono tantissimi.
Nel complesso è sicuramente un film gradevole e soprattutto fluido nella narrazione.
Accontenta sia i nostalgici dei vecchi films, sia i giovani.
Il film non è sicuramente perfetto, ma tutto sommato non è affatto male.
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ross09
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venerdì 13 novembre 2015
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007 nuovo eroe marvel??
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buon finale della serie 007 anche se "un solo uomo che elimina la più grande associazione mafiosa mondiale" mi sembra un po esagerato.
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j kudo
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venerdì 13 novembre 2015
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bond vs spectre
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Spectre è un film che mi è piaciuto anche se con qualche riserva . Le note di merito sono molte ed è un film con un buon ritmo. Si parte dall'intro in Città del Messico, veramente apprezzabile e molto particolare dato che si svolge durante la festa dei morti. Ottimo il voler collegare tutti i film di 007 con Craig, dato che i nemici dell'agente "doppio zero" erano tutti membri dell'organizzazione criminale di nome Spectre. Riguardo il ruolo delle Bond girl mi ha convinto la performance di Lea Seydoux, molto accattivante, meno quella della Bellucci, che riduce quasi ad un cameo. Bene Dave Bautista nel ruolo di membro senza scrupoli di Spectre, come anche C.
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Spectre è un film che mi è piaciuto anche se con qualche riserva . Le note di merito sono molte ed è un film con un buon ritmo. Si parte dall'intro in Città del Messico, veramente apprezzabile e molto particolare dato che si svolge durante la festa dei morti. Ottimo il voler collegare tutti i film di 007 con Craig, dato che i nemici dell'agente "doppio zero" erano tutti membri dell'organizzazione criminale di nome Spectre. Riguardo il ruolo delle Bond girl mi ha convinto la performance di Lea Seydoux, molto accattivante, meno quella della Bellucci, che riduce quasi ad un cameo. Bene Dave Bautista nel ruolo di membro senza scrupoli di Spectre, come anche C.Waltz in quello del criminale a capo dell'organizzazione . L'azione in questo capitolo non manca , ci sono scene spettacolari, come quella sulle montagne austriache, ed anche i paesaggi mostrati con grande maestria sono superbi. Il problema di Spectre è quello di essere un pò troppo scontato , un pò più di mistero e qualche colpo di scena avrebbe reso il film più ricercato , ed è anche per questo che non si avvicina ad un capolavoro come Casinò Royale , nonostante non manchi anche quì l'eleganza e lo stile dello 007. Riguardo il Bond Daniel Craig , parere personale, resta il migliore tra quelli che ho potuto vedere , anche se in questo ultimo film Mendes lo rende fin troppo superuomo indistruttibile rispetto agli altri film . In conclusione direi che è un film da vedere perché sicuramente godibile nonostante qualche difetto.
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