renatoc.
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domenica 15 luglio 2018
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gli anelli (non) si ricongiungono!
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In barba a tanti commenti negativi, io direi che nel complesso il film non è male! Bellissima la sequenza iniziale in Messico! Poi può filare liscio tra azione e inseguimenti anche in piena notte a Roma e sul lungotevere! Certo bisogna non pensare ai precedenti films della serie, dei quali i 4 films con Daniel Craig sono considerati un prequel, perchè si arriverebbe ad solenne confusione! Quel "cattivo" Ernst Stavro Blofeld, che nei classici films con Sean Connery veniva considerato un "mostro" qui ricorda tanto il povero imbecille di Skyfall e se anche viene ferito in faccia, poco ha a che fare con il suo predecessore-successore Donald Pleasence di "Si vive solo due volte"! L'attore più adatto ad interpretare Blofeld ritengo, c
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In barba a tanti commenti negativi, io direi che nel complesso il film non è male! Bellissima la sequenza iniziale in Messico! Poi può filare liscio tra azione e inseguimenti anche in piena notte a Roma e sul lungotevere! Certo bisogna non pensare ai precedenti films della serie, dei quali i 4 films con Daniel Craig sono considerati un prequel, perchè si arriverebbe ad solenne confusione! Quel "cattivo" Ernst Stavro Blofeld, che nei classici films con Sean Connery veniva considerato un "mostro" qui ricorda tanto il povero imbecille di Skyfall e se anche viene ferito in faccia, poco ha a che fare con il suo predecessore-successore Donald Pleasence di "Si vive solo due volte"! L'attore più adatto ad interpretare Blofeld ritengo, comunque, sia stato Telly Savalas in "Al servizio segreto di sua Maestà" la cui crudeltà nell'assasinare le neo-moglie di James Bond è stata tremenda! Poi vediamo un "M" che più che un grande capo sembra un collega, una Moneypenny "bondgirl" ed un "Q" che quando era interpretato da Desmond Llewelyn, di Sean Connery sembrava il padre, e di Pierce Brosnan il nonno, che qui è un ragazzo superdotato di intelligenza! Uan bellissima figura è invece la dottpressa Madeleine Swann, figlia di gangster ma "brava ragazza" con un fascino adolescenziale che sembra quasi convincere Bond a lasciare il servizio segreto ed ad avviarsi ad una nuova vita con lei! Altro particolare: Bond risparmia Blofeld, quale rimorso ne avrebbe poi avuto se avesse allora potuto veddere il finale di "Al servizio segreto di sua maestà"! Bene ora aspettiamo il prossimo film visto che, come sempre "James Bond tornerà", che pare abbia nuovamente il volto di Daniel Craig!
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martedì 18 ottobre 2016
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il peggior james bond di tutti i tempi
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I primi minuti, ambientati in Messico durante un incredibile Carnevale dei morti, sono di straordinaria bellezza. Però sono gli unici perchè il resto è un'interminabile immondizia. Buio e cupo, noiosissimo, privo di qualsiasi capacità di coinvolgimento. Craig è simpatico come solo lui sa esserlo, cioè zero, sulla Bellucci stendiamo un velo pietoso. Una Bond Girl da obitorio più che da casa di riposo. Trama inconsistente, sceneggiatura debolissima, fotografia squallida, effetti speciali routinari ed inapparenti. Un film in grigio, deprimente e inutile. Consigliatelo ai vostri peggiori nemici.
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dancas77
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mercoledì 14 settembre 2016
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ignobile
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Mi sono iscritto per poter esprimere tutto il mio dissenso su questo film, che nei primi 10 minuti rasenta la stupidità assoluta. James Bond non è più un fine 007 con più o meno muscoli, è soltanto un idiota che per uccidere un cattivo fa fuori 10.000 o 20.000 persone senza crearsi problemi di sorta. La scena dell'elicottero dovrebbe rimanere negli annali per come distrugge un personaggio con più di cinquant'anni di storia. Non conosco il resto del film, ho cambiato canale (e per fortuna visti gli altri commenti). Saluti.
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elgatoloco
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martedì 23 agosto 2016
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un bond diverso dal solito
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Sam Mendes , anzi il suo"SPectre"(Bond, del 2015)è "a other thing", per la capacità di andare , anzi meglio proprio"scavare"nel profondo, di individuare quelle caratteristiche che altrimenti non si troverebbero., meglio che Bond, sempre decisamente"estroverso", cioè letteralmente rivolto alll'esterno, ai rapporti sociali(e non solo...), anche se in regime di segretezza(ovvia, per un secret agent!)non arriverebbe a scoprire nè vorrebbe scoprirli. Non si tratta, attenzione, di aver assistito alla"scena primaria"dei propri genitori, ma dell'averli persi presto, venendo adottato da una famiglia, con un fratello maggiore, che.
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Sam Mendes , anzi il suo"SPectre"(Bond, del 2015)è "a other thing", per la capacità di andare , anzi meglio proprio"scavare"nel profondo, di individuare quelle caratteristiche che altrimenti non si troverebbero., meglio che Bond, sempre decisamente"estroverso", cioè letteralmente rivolto alll'esterno, ai rapporti sociali(e non solo...), anche se in regime di segretezza(ovvia, per un secret agent!)non arriverebbe a scoprire nè vorrebbe scoprirli. Non si tratta, attenzione, di aver assistito alla"scena primaria"dei propri genitori, ma dell'averli persi presto, venendo adottato da una famiglia, con un fratello maggiore, che...(e qui il racconto si interrompe, per correttezza verso il lettore/la lettrice che non abbia visto il film. Una lettura"psiconalitica", allora, volendo, ma per nulla "freudiana", piuttosto"adleriana", dove domina la"psicologia individuale", fondata su complessi(e comunque conflitti), rapporti di inferiorità e superiorità, con il protrarsi della competizione fino all'età più che "adulta", l' ipercomprensazione etc., dunque tensioni di ogni tipo che si sviluppano anche dove non si immaginerebbe in alcun modo che possano svilupparsi e "insediarsi". IL tutto, ossia lo"psichismo"(sono generico, ma volutamente, per brevità), reso anche scenicamente sia nella rivelazione, dove dominano anche cromaticamente toni scuri e poi nella terribile tortura cui Bond viene sottoposto dal fratellastro(ma gli spettatori sanno già come andrà a finire...)proprio con improprie-devastanti stimolazioni cerebrali distruttive... Ancora, per descrivere brevemente il barocchismo profondo di Mendes, le scene iniziali, frenetiche, che descrivono"El dia de los muertos"(praticamente Halloween, Ognissanti, ma in Messico la suggestione è ben altra.cfr.anche quel romanzo breve fulminante di Ray Bradbury dal titolo"The Halloweens'Three"(L'albero di Halloween), che è più efficace di ogni possibile studio storico-antropologico comparativistico,, con la tematica del mascheramento, la parte(e qui siamo già parecchio oltre l'inizio)in cui si mostra una riunione("diabolica"-segretissima-più che"settaria")della"Spectre", con i riflessi nella costituzione dei"Nove Occhi"... Craig ancora una volta efficace, Waltz ottimo , anzi eccelso antagonista, bene la Bellucci, ma anche Léa Seydoux e Naomi Harris quali"Bond Girls"... El Gato
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ragindo
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domenica 14 agosto 2016
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meglio di skyfall
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In Spectre Craig torna ad essere lo 007 ammirato in Casinò Royale e Quantum of Solace, ma ci sono alqune cose che non vanno.
La Bellucci stona totalmente non era l'attrice adatta per la sua ingombranza e midiocrità, il film a tratti è un po noioso e non stupisce, le scene d'azione non sono coinvolgenti come i precedenti della serie, comunque lo preferisco a Skyfall che ritengo il peggiore.
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aristoteles
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giovedì 16 giugno 2016
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licenza di uccidere
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Siamo ben lontani dall'affascinante Bond "Connery",tuttavia questa serie con il buon Craig non dispiace,comprese le precedenti avventure che pure ho visionato.
Rispetto a Pierce Brosnan,per esempio, mi sembra che siamo un passo avanti,forse due.
La sceneggiatura in fondo non è bislacca anche se la parte più meritevole del prodotto risiede nella veste grafica e in un'azione sempre coinvolgente.
Complimenti anche all'introduzione che è davvero una piccola opera d'arte.
Personaggi gradevoli,spettacolari scontri e belle donne,il mondo di 007 è salvo ancora una volta ,sebbene i momenti di riflessione siano estinti.
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angelino67
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venerdì 3 giugno 2016
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james bond tornerà (a destra)
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Il 24° film di 007 si apre nutrito simbolicamente, tematicamente e stilisticamente dai precedenti della serie, come mai prima finora, soprattutto per la fotografia (all'occorrenza espressionistica, bellissima, di Hoyte Van Hoytema) e dei colori. Il film obbedisce alla regola secondo cui la scena iniziale, prima dei titoli, deve essere assolutamente e pluralisticamente spettacolare, se possibile migliore di tutte quelle che hanno preceduto, riassuntiva in una sintesi originale dell'essenza della serie. Reduce con "Skyfall" da uno dei migliori se non il migliore titolo in assoluto della serie il regista Sam Mendes opera una specie di studio su 007. Egli naturalmente aggiunge qualcosa di suo (non di nuovo, ma di suo).
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Il 24° film di 007 si apre nutrito simbolicamente, tematicamente e stilisticamente dai precedenti della serie, come mai prima finora, soprattutto per la fotografia (all'occorrenza espressionistica, bellissima, di Hoyte Van Hoytema) e dei colori. Il film obbedisce alla regola secondo cui la scena iniziale, prima dei titoli, deve essere assolutamente e pluralisticamente spettacolare, se possibile migliore di tutte quelle che hanno preceduto, riassuntiva in una sintesi originale dell'essenza della serie. Reduce con "Skyfall" da uno dei migliori se non il migliore titolo in assoluto della serie il regista Sam Mendes opera una specie di studio su 007. Egli naturalmente aggiunge qualcosa di suo (non di nuovo, ma di suo). Di certo l'approfondimento psicologico dei personaggi, senza per questo compromettere il tradizionale gaudio spettacolare: le atmosfere, per esempio, sono estremamente ben rese. Bond ribadisce che le qualità umane sono avanti tutto, la cosa viene sottolineata più volte nel film. Molto bella la fusione delle musiche, che riecheggiano quelle di un Bond antico, con le scene, cosa indovinata parecchie volte. Altrove, invece, le citazioni - ce ne sono fin troppe: una intenzione ironica che nasce dall'iperbole? (anche qui nulla di nuovo per Bond, di quello più intelligente) - sembrano un po' meccaniche, anche se il regista si sforza di rielaborale e a volte ci riesce in modo originale; ma qualche volta obiettivamente il film mostra la corda. Craig é eccellente, ha molte buone battute, uno dei pregi migliori migliori del film (sceneggiatura di John Logan, Neal Purvis, Robert Wade e Jez Butterworth, che realizza alcuni colpi di scena) che lo rendono più vicino ai Bond precedenti. Così come eccellente é Ben Whishaw nel ruolo del giovane "Q". Ottimi i cattivi. Molto intensa Léa Seydoux. Molto buono "M" di Ralph Fiennes. Ottimo il montaggio di Lee Smith. Mendes non ha ignorato nulla di importante successo finora, soprattutto al cinema. Molto bella, brava e sexy la Miss Moneypenny di Naomie Harris. Il Bond razzista non esiste più - anche se per certe scene non ne siamo convinti del tutto -, e la sceneggiatura ha alcune sottolineature in senso democratico, anche se alternate a considerazioni ciniche. Mi sembra che Barbara Broccoli e Michael Wilson concedino più libertà alla troupe (peraltro eccellente) di quanto facessero Harry Saltzman e soprattutto Cubby Broccoli. La riunione nella sala della SPECTRE é più inquietante di quella in "Thunderball" (che pure alludeva ai poteri occulti, deviati, criminali ma in quel caso più concernenti al totalitarismo vista la contemporaneità della guerra fredda). Splendide, molto ben curate le scenografie di Dennis Gassner. Grande il lavoro anche della costumista Jany Temime; nel complesso ne risulta un film di grande eleganza. Il regista si tiene su un crinale tra il Bond più classico e voli d'autore, anche se il film ne ricava talvolta una impressione diseguale. Mendes, a cui i panni di Bond stanno un po' stretti, cerca di conciliare concetti non banali, già trattati dal cinema della prima metà del XX secolo - il che può essere stimolante per discorsi seri - con la fedeltà alla serie. Intelligente e eloquente il doppio finale, di un Bond in alcuni punti forse sottilmente non solo autoironico o autoparodico ma anche autocritico. Non dimentichiamo che stiamo parlando di una fantasia conservatrice, distorta e in una certa misura anche malsana di un moralista snob e manicheo quale era Ian Fleming.
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g_andrini
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giovedì 14 aprile 2016
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buon action
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La sequenza introduttiva è veramente bella, la parte migliore del film. La fotografia è di primo livello, con buoni effetti. Ma questo è un film d'azione, non è un 007.
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luca75
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mercoledì 13 aprile 2016
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uno dei migliori film di 007
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Stupendo film uno dei migliori 007, detto da un Fan che da piu' di 40 anni segue tutti i film. In un film un concentrato di tutti i film. Un film eccezionale meglio di Skyfall sicuramente. Scene molto emozionanti. E una bionda da schianto (vedi scena sul treno). Craig perfetto come 007.
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birbo
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lunedì 14 marzo 2016
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la mia domanda era 'ma quando finisce ? '
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Ikl peggiore 007 della storia, con un netto scadimento dal precedente Skyfall, trama deficitaria, situazioni paradossali, cambi di scena senza logica e senza senso, dopo un ora cominici a guardare l orologio sperando che non manchi molto alla fine, e Craig come 007 sta a Sean Connery come la gassosa sta al Cartizze..
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