Anno | 2015 |
Genere | Documentario, |
Produzione | Italia |
Durata | 70 minuti |
Regia di | Davide Ferrario |
Attori | Kristin Furnes Bjerkestrand, Manuela Maugeri, Viola Scaglione, Denis Bruno, Marco De Alteriis Vito Pansini, Gloria Cuminetti, Saverio D’Amelio, Maria Teresa Morandi, Franco Olivero. |
Uscita | lunedì 4 luglio 2016 |
Distribuzione | Nexo Digital |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,75 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 29 giugno 2016
Il punto di partenza del nuovo lavoro di Davide Ferrario è l'omonimo spettacolo ideato dall'eclettico coreografo Matteo Levaggi, andato in scena nel 2013 alla Lavanderia a Vapore di Collegno e al Teatro Elfo Puccini di Milano.
CONSIGLIATO SÌ
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Ispirato dallo spettacolo di danza Sexxx, coreografato da Matteo Levaggi per il Teatro di Torino, il regista Davide Ferrario riprende il filo sospeso in Guardami (1999, coraggiosa e profonda ricognizione sul rapporto tra pornografia e malattia) per avvicinarsi all'erotismo e all'atto del guardare il corpo da una nuova prospettiva. Il risultato è una forma ibrida che, sulle riprese del balletto rimesso in scena a favore di camera a costituire la parte portante del film, innesta altri segmenti: il prologo con voce fuori campo tra le sale del Kunsthistorisches Museum di Vienna, un cortometraggio in b/n (Room 423) su una coppia che si risveglia in una stanza d'albergo, alcune immagini estrapolate dal backstage di set a Budapest, la "capitale europea del porno".
Operazione sostenuta da Piemonte e Lombardia Film Commission, finanziato in crowdfunding con la campagna innamoratidellacultura.it, Sexxx si concentra sull'avvicinare, fino quasi a toccarli, i corpi di sei ballerini impegnati in coreografie erotiche e a tratti talmente estenuanti da sembrare marziali. Sei professionisti pronti a riflettere sul proprio rapporto con nudità e sessualità, abbandonandosi a una lotta di muscoli che lo spettatore è chiamato a riempire di senso, con gli stessi occhi dei "vecchioni" dell'episodio biblico di Susanna rievocato dall'incipit, che inquadra l'omonimo dipinto di Tintoretto.
Al di là delle ovvie simulazioni di movimenti erotici, quei corpi straordinariamente allenati e armoniosi, esaltati da un'illuminazione puntuale e suggestiva e da costumi di scena che replicano il derma e i genitali, sembrano insistere sul conflitto tra desiderio e alienazione, necessità di esprimere il corpo e frustrazione della meccanicità del sesso. Una lettura avallata dalla citazione dalla nota finale dell'Urlo di Allen Ginsberg (The skin is holy! The nose is holy! The tongue and cock and hand and asshole holy! La pelle è sacra! Il naso è santo! La lingua, l'uccello, la mano e il buco del culo sono sacri!). Ma anche dalle scelte musicali: la colonna sonora originale di Bruno Raco, con improvvisi picchi percussivi e chitarre distorte, Metafuck di Giorgio Canali, ma soprattutto l'alterità dissonante di pezzi come It's No Game (part 1) di David Bowie, My Sex degli Ultravox, a diverso titolo affermazioni di dissociazione dalla realtà, disagio, scollamento tra piacere e necessità, calore e freddezza, istinto e automatismo. Un'esperienza inedita della performance di danza, che si concentra sul gesto tecnico, sul "lavoro" della danza e sui molteplici sensi che quei corpi sono chiamati a incarnare, prendendosi il rischio di restare contemplazione fine a se stessa, esperimento tra teatro e cinema, ossessione autoriale.
Presentato al Torino Film Festival 2015 nella sezione Festa Mobile/Palcoscenico, Sexxx sfugge intenzionalmente alle definizioni di genere, ma più che in sala, troverebbe una collocazione più adatta in contesti più elitari, museali o didattici, come suggerisce la sua stessa cornice.