Titolo originale | Big Stone Gap |
Anno | 2015 |
Genere | Commedia |
Produzione | USA |
Durata | 93 minuti |
Regia di | Adriana Trigiani |
Attori | Patrick Wilson, Ashley Judd, Jane Krakowski, Jenna Elfman, Whoopi Goldberg Chris Sarandon, Dagmara Dominczyk, Jasmine Guy, Anthony LaPaglia, John Benjamin Hickey, Judith Ivey, James Hampton, Mary Pat Gleason, Bridget Gabbe, Angelina Fiordellisi, Erika Coleman, John S. Rausch, James Edward Mitchell Jr., Terry Kilgore, Rickey Wiley, Rick Horne, Brandon Scott Beaty Sr., Lily Kamp, Paul Wilson (II), Jack McClanahan, Ron Flanary, Eamonn McCrystal, Sharon Watroba, Eleanor Jones, Kalin Wilson, Kassian Wilson, Heather McElyea Blair, Brownie Polly III, Matthew Stocke, Star Bresee, Mary Deese, Joe Inscoe, Greg Kress, Carlo Trigiani, Jean Williams Hall, Mary Testa. |
MYmonetro | 2,89 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 15 dicembre 2016
La commedia al femminile (se si esclude la presenza di Patrick Wilson) vede, tra le protagoniste, anche il premio Oscar Whoopi Goldberg.
CONSIGLIATO SÌ
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A Big Stone Gap, cittadina mineraria della Virginia, Ave Maria Mulligan è ormai rassegnata a vivere una vita da zitella. Lavora nella farmacia di famiglia e si occupa di organizzare lo spettacolo all'aperto che si tiene ogni anno finché un giorno scopre un segreto di famiglia che modificherà la sua esistenza.
Adriana Trigiani, oltre che sceneggiatrice e produttrice ha scritto sedici romanzi molti dei quali sono finiti nella classifica dei best seller. Tra questi il ciclo dedicato alla cittadina in cui è nata e cresciuta: Big Stone Gap. La sceneggiatura di questo film è rimasta molti anni chiusa in un cassetto ma quando si è sentita pronta la stessa Trigiani ha voluto dirigerla scegliendo come set il luogo che le ha dato i natali. La storia è in parte autobiografica perché la madre di Ave Maria è di origini italiane come la scrittrice e questo finisce con il contare per il personaggio che trova chi sa come rinfacciarle le sue origini.
Il film risente un po' del tempo trascorso e forse di una mancata revisione della sceneggiatura ma la patina di old fashion che ne deriva non gli nuoce. Si sente che pecca un po' di ingenuità e che il ritmo non è certo di quelli a cui siamo ormai abituati ma questo rende ancor più credibile l'atmosfera provinciale che è un po' tipica non solo di una cittadina della Virginia ma di molte città di provincia a tutte le latitudini. La ricerca di una stabilità sentimentale (negata inizialmente ma poi divenuta esplicita) fa da fil rouge alla vicenda grazie a una Ashley Judd che riesce a rendere bene la rassegnazione di chi sembra non sperare più. È però nell'inaspettato arrivo di Liz Taylor in città e nei preparativi per la sua accoglienza che si trova il fulcro della dimensione collettiva. Se lo si osserva poi da italiani quel tanto di retorica che riguarda la lontana (per i personaggi) ma vicina (per noi) Schilpario costituisce un ulteriore elemento di interesse.