Titolo originale | The Salt of the Earth |
Anno | 2014 |
Genere | Documentario, Biografico, |
Produzione | Brasile, Italia, Francia |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Wim Wenders, Juliano Ribeiro Salgado |
Attori | Sebastião Salgado, Wim Wenders, Lélia Wanick Salgado, Juliano Ribeiro Salgado Hugo Barbier, Jacques Barthélémy, Régis Muller, João Pessoa Mattos, Leny Wanick Mattos, Maria Teresa Salgado Rocha Bastos, Rodrigo Ribeiro Salgado. |
Uscita | giovedì 23 ottobre 2014 |
Tag | Da vedere 2014 |
Distribuzione | Officine Ubu |
MYmonetro | 3,78 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 11 maggio 2015
Argomenti: Documentari sulla Terra
Il ritratto di un uomo, il fotografo Sebastiao Salgado, attraverso gli occhi di altri due uomini: suo figlio e Wim Wenders. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, 1 candidatura a David di Donatello, ha vinto un premio ai Cesar, In Italia al Box Office Il sale della terra ha incassato 2 milioni di euro .
Il sale della terra è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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CONSIGLIATO SÌ
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Magnificamente ispirato dalla potenza lirica della fotografia di Sebastião Salgado, Il sale della terra è un documentario monumentale, che traccia l'itinerario artistico e umano del fotografo brasiliano. Co-diretto da Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado, figlio dell'artista, Il sale della terra è un'esperienza estetica esemplare e potente, un'opera sullo splendore del mondo e sull'irragionevolezza umana che rischia di spegnerlo. Alternando la storia personale di Salgado con le riflessioni sul suo mestiere di fotografo, il documentario ha un respiro malickiano, intimo e cosmico insieme, è un oggetto fuori formato, una preghiera che dialoga con la carne, la natura e Dio.
Quella di Salgado è un'epopea fotografica degna del Fitzcarraldo herzoghiano, pronto a muovere le montagne col suo sogno 'lirico'. Viaggiatore irriducibile, Sebastião Salgado ha esplorato ventisei paesi e concentrato il mondo in immagini bianche e nere di una semplicità sublime e una sobrietà brutale. Interrogato dallo sguardo fuori campo di Wenders e accompagnato sul campo dal figlio, l'artista si racconta attraverso i reportages che hanno omaggiato la bellezza del pianeta e gli orrori che hanno oltraggiato quella dell'uomo. Fotografo umanista della miseria e della tribolazione umana, Salgado ha raccontato l'avidità di milioni di ricercatori d'oro brasiliani sprofondati nella più grande miniera a cielo aperto del mondo, ha denunciato i genocidi africani, ha immortalato i pozzi di petrolio incendiati in Medio Oriente, ha testimoniato i mestieri e il mondo industriale dismesso, ha perso la fede per gli uomini davanti ai cadaveri accatastati in Rwanda e 'ricomposti' nella perfezione formale e compositiva del suo lavoro. Un lavoro scritto con la luce e da ammirare in silenzio.
Nato nel 1944 ad Aimorés, nello stato di Minas Gerais, da cui parte ancora adolescente, spetta al figlio Juliano documentarne la persona attraverso foto e home movies, ricordi e compendi affettivi di incontri col padre, sempre altrove a dare vita (e luce) al suo sogno. Un sogno che per potersi incarnare deve confrontarsi appieno col reale. A Wenders concerne invece la riproduzione dei suoi scatti, che ritrovano energia e fiducia nella natura, le sue foreste vergini, le terre fredde, le altezze perenni. Il regista tedesco, straordinario 'ritrattista' di chi ammira (Tokyo-Ga, Buena Vista Social Club, Pina Bausch), converte in cinema le immagini fisse, scorre le visioni e la visione di un uomo dentro un mondo instabile. In una scala di grigi e afflizioni, nei chiaroscuri che impressionano il boccone crudo dell'esistere (l'esodo, la sofferenza e il calvario dei paesi sconvolti dalle guerre e dalle nuove schiavitù), Salgado racconta le storie della parte più nascosta del mondo e della società. Spogliate dalla distrazione del colore, le sue fotografie attestano la conoscenza precisa dei luoghi e la relazione di prossimità che l'artista intrattiene con gli altri, sono un mezzo, prima che un oggetto d'arte, per informare, provocare, emozionare. Foto che arrivano dentro alle cose perché nascono dall'osservazione, dalla testimonianza umana, da un fenomeno naturale.
Esperiti esteticamente l'oggetto artistico e l'intentio artistica di Salgado, Wenders rappresenta col suo cinema la 'forma' dell'idea di cui gli scatti sono portatori. Scatti radicali e icastici che penetrano le foreste tropicali dell'Amazzonia, del Congo, dell'Indonesia e della Nuova Guinea, attraversano i ghiacciai dell'Antartide e i deserti dell'Africa, scalano le montagne dell'America, del Cile e della Siberia. Un viaggio epico quello di Salgado che testimonia l'uomo e la natura, che non smette di percorrere il mondo e ci permette di approcciare fotograficamente le questioni del territorio, la maniera dell'uomo di creare o distruggere, le storie di sopraffazione scritte dall'economia, l'effetto delle nostre azioni sulla natura, intesa sempre come bene comune. Perché dopotutto la domanda che pone la fotografia di Salgado è sempre 'dove'? In quale luogo? E determinare il luogo è comprendere il senso della narrazione dell'altro.
IL SALE DELLA TERRA disponibile in DVD o BluRay |
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Le foto di Salgado sono un evento, un'esperienza: dalle miniere a cielo aperto dove migliaia di persone seminude cercano l'oro in un ambiente dantesco che richiama fortemente "il giardino delle delizie" di Bosch o le opere di Peter Bruegel, alle cataste di morti trasportati da una ruspa e ammassati in una fossa comune ruandese, dalle popolazioni indigene che vivono da sempre in qualche remoto recesso [...] Vai alla recensione »
Il sale della terra è un viaggio incredibile per il mondo visto dagli occhi e dall'obiettivo di Sebastiao Salgado, raccontanto da lui stesso, da suo filgio e da Wim Wenders attraverso una serie di fotografie a dir poco magnifiche. Forse è anche riduttivo chiamarle solo "fotografie"; le immagini che Salgado ha immortalato nel corso del suo girovagare da una parte all'altra [...] Vai alla recensione »
La luce è per Salgado l'inchiostro dello scrittore, strumento imprescindibile con cui plasma le sue opere. Dall'insieme di fotoni nascono i suoi capolavori, i quali ci consentono di vedere il mondo con i suoi occhi. Attraverso la settima arte Wenders racconta le esperienze di questo incredibile fotografo, permettendo allo spettatore di assistere ad una mostra fotografica sul grande schermo, condita [...] Vai alla recensione »
Il sale della terra di Wim Wenders e Juliano Ricardo Salgado Si può fare un film interessante e coinvolgente alternando le fotografie di Sebastiấo Salgado e le interviste al grande fotografo e a suo padre, un uomo che sembra lo stesso Sebastiấo con trenta anni di più? La risposta è sì, se le fotografie sono dense di significati al punto da raffigurare [...] Vai alla recensione »
Il sale della terra - recensione Se la parola ha in sé la magia di dar forma a stati d'animo e sentimenti, il potere di catturare il tempo e dilatarlo, di rendere eterno un momento, il Cinema che si esprime in gran parte attraverso le immagini, per mano di Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado, con Il sale della terra compie il miracolo, [...] Vai alla recensione »
Il sale della terra - recensione Se la parola ha in sé la magia di dar forma a stati d'animo e sentimenti, il potere di catturare il tempo e dilatarlo, di rendere eterno un momento, il Cinema che si esprime in gran parte attraverso le immagini, per mano di Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado, con Il sale della terra compie il miracolo, [...] Vai alla recensione »
E' un film? Un documentario? Un documento? Sono tentativi di definizioni che ho letto prima di vedere quest'ultima opera che Wenders ha realizzato insieme a Juliano Ribeiro Salgado, figlio di Sebastiao Salgado, fotografo e viaggiatore. L'opera le contiene tutte , è certamente un film, anche un documentario ma soprattutto è un documento. La testimonianza di una vita intensa, spesa a seguire intenzioni [...] Vai alla recensione »
«Una foto non parla solo di chi è ritratto, ma anche di ritrae» una frase del film che è un po’ la chiave di questo viaggio modellato nella luce e nello spazio. Il regista Wim Wenders con il figlio del famoso fotografo Sebastião Salgado sono coautori di questo documentario sulla sua opera e vita. Un’operazione mastodontica coraggiosa e ambiziosa perché [...] Vai alla recensione »
Se ad un opera d'arte chiedete non meno che vi cambi la vita, oggi come oggi siete in difficoltà ma non disperati: andate a vedere 'Il sale della terra' scritto (insieme a David Rosier e Camile Delafon) e diretto da Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado, il film sulla vita e l'opera di Sebastiao Salgado e della sua famiglia, in primis della moglie Leila.
Grazie a Wenders per questo documentario su Salgado. C'è tantissimo da scoprire: uomini e luoghi ai confini del mondo e della storia. Ma anche la fatica di un artista che cerca l'ispirazione. Wenders riesce a raccontare l'uomo e il suo lavoro in modo esemplare. Consigliato a tutti quelli che nutrono un sincero interesse per l'essere umano.
"Il Sale della Terra", ovvero gli uomini, è la frase con cui inizia e con cui si spiega il film-documentario del grande fotografo brasiliano Sebastiao Salgado che, appunto, magnificamente e molto suggestivamente ritrae l'essere umano nelle sue opere. In questo film egli si racconta ed è a sua volta raccontato da altri due personaggi, il proprio figlio Juliano ed il regista [...] Vai alla recensione »
L’inaridimento della vena narrativa pare ormai irreversibile –anche se nessuno più di me sarebbe lieto di essere smentito – ma la nuova vita di Wim Wenders come documentarista regala un gioiello dopo l’altro in film in cui il regista tedesco appare impegnato a portare sullo schermo le altre arti sapendone restituire ogni emozione.
Il fotografo Salgado, Sebastião Salgado, protagonista in questo fim : IL SALE DELLA TERRA di Wim Wenders, ha una peculiarità che lo contraddistingue da tutti gli altri fotografi , ha vissuto una vita intensa ed intrecciata ai luoghi che ha visitato e fotografato. Quando la fotografia non solo registra e restituisce la realtà oggettiva, [...] Vai alla recensione »
Un film fatto di foto è una contraddizione in termini. Realizzarlo è stata un'impresa che ha visto l'impegno di due grandi maestri, Wenders come regista, Salgado come fotografo. Il risultato è notevole e stupisce per la dinamicità delle immagini, spesso mantenute staticamente sullo schermo per trenta lunghi secondi. Sono quei lunghi secondi che fanno riflettere, mentre la voce narrante fuori campo [...] Vai alla recensione »
Il viaggio che si intraprende vedendo questa pellicola è uno di quei viaggi senza preavviso. Quello che traspare da questa lunga rassegna di foto che scorrono, con la voce del suo fotografo a raccontarle, a descriverle e spiegare ogni particolare, è una civiltà umana vista da un'angolazione diversa; l'obiettivo di Sebastiao va quasi a scavare dentro i meandri più [...] Vai alla recensione »
5 mostre fotografiche da vedere tutte insieme comodamente seduti sulla poltrona di un cinema. Un racconto efficace, immagini di grandissima maestria, ma non era esattamente questo quello che mi aspettavo. E' vero che spesso bastano le immagini a raccontare, ma come film avrei voluto che fosse più dinamico. Wim Wenders avrebbe potuto puntare sul commento delle immagini non [...] Vai alla recensione »
Ad una mostra di fotografia, un visitatore si ferma a lungo davanti a una foto. E’ il ritratto di una donna cieca tuareg e il suo occhio spento sprigiona scintille. Il visitatore è il regista Wim Wenders che comprerà quella foto, appendendola di fronte alla propria scrivania. Questa fascinazione, darà il via al prodursi di un incontro fra due grandi talenti: [...] Vai alla recensione »
Il sale con la sua doppia valenza, negativa (inaridisce la terra) e positiva (insaporisce i frutti della stessa terra), è l'umanità ritratta dal grande fotografo brasiliano Sebastião Salgado le cui opere, montate l'una con l'altra dalla mano di Wim Wenders, raccontano sia una vita straordinaria sia una fetta importante della nostra storia. Dalle lande desolate dell'Antartide a quelle dell'Africa, [...] Vai alla recensione »
“Un film sulla vita di un fotografo”, così inizia questa pellicola, relegata dalla grande distribuzione in cui un italiano su due legge in media un libro all’anno a minuscole sale per amatori. Ma questo film è diretto da Wenders ed il fotografo è Sebastiao Salgado e, quindi, il risultato è un impressionante documentario che racconta l’incredibile [...] Vai alla recensione »
E’ un film specchio dei tempi difficili che stiamo vivendo per almeno due motivi: il messianismo eco-sociale da una parte, dall’altra la ricerca strenua di nuovi linguaggi (in questo caso filmici) anche attraverso la contaminazione di linguaggi plurisperimentati ormai e quasi consunti per il lungo uso. Una premessa: si recensisce qui il film o docu-film che dir si voglia di Wenders, dunque non la splendida, [...] Vai alla recensione »
non è un film ma non è nemmeno un documentario, sembra piuttosto che Wenders accetti di filmare un'autobiografia che si avvicina a un'agiografia, a tratti noiosa, dove il fotografo è esaltato in ogni suo aspetto, professionale e umano. Delude la sponsorizzazione per la marca della macchina fotografica, esaltata nelle inquadrature.
C’è una sequenza rivelatrice ne “Il sale della Terra”, il cine-album che Wim Wenders ha dedicato ad un noto fotografo brasiliano. Ed è quella in cui Salgado, spalleggiato dal figlio, cerca di immortalare l’immagine di un gruppo di leoni marini messi in fuga da un enorme orso bianco. “Non posso scattare da questa postazione – esclama Salgado – non c’è azione qui, quello che ne risulterebbe sarebbero [...] Vai alla recensione »
Perfetto per far conoscere a tutti chi realmente sia Salgado. Per nulla autocelebrativo e ostentato, anzi direi delicato. Un esempio di come un documentario possa esser osservato attraverso una macchina fotografica. La fotografia è un'arte ma è una piacevole sorpresa per me accorgermi che in certi momenti possa trascendere dall'immagine per accostarsi alla pittura.
documentario bellissimo, foto spettacolari, ben girato, belle le musiche, cosa altro dire, dovrebbe essere divulgato nelle scuole per far capire ai giovani l'importanza della natura e la crudeltà dell'uomo.
Un'esperienza magistrale, Wenders racconda con grande discrezione la sorprendente carriera artistica di Salgado. Riuscendo con intelligenza a utilizzare il mezzo cinematografico come strumento per esaltare quello fotografico.
Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado hanno presentato con le foto realizzate da Sebastiano Salgano il mondo e i suoi abitanti: 100 minuti di pura poesia. Ci hanno mostrato le parti più remote, più sconosciute della terra e le loro popolazioni con usi, costumi e afflizioni. Ebbene, noi spettatori, non possiamo più sottrarci - dopo questo documentario – all’osservazione [...] Vai alla recensione »
Non c'è che dire: un film bellissimo, stimolante e affascinante.
Il sale della terra è un opera di rara bellezza. Le fotografie a forte impatto emotivo di Sebastiaò Salgado diventano per Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado, la partitura su cui parlare dell’uomo, della terra e della vita. E’ il percorso di un uomo attraverso la sua fotografia che per una prima parte della sua vita è focalizzato sull’orrore che l’uomo [...] Vai alla recensione »
Difficile postare un commento. Metà autobiografia, metà arte, anzi arti, allo stato puro. E con due artisti del genere - Salgado raccontato e che racconta e Wenders che disegna e descrive - il risultato non poteva che essere fantastico. Un film che arricchisce, come la lettura di un buon libro. Voto 8+
Il viaggio straordinario di un uomo che racconta con la fotografia gli orrori e le meraviglie del mondo.
È' un film figlio di due grandi persone che s'incontrono in un momento importante della loro vita, le fotografie di Salgado e i film di Wenders risvegliano l'uomo spettatore del suo destino!
strabiliante, meraviglioso, incantevole
Andatelo a vedere, vi riempirà gli occhi e il cuore. Wenders ha iniziato con il suo film su Pina Bausch a guardare e a farci amare qualcun altro, ha aperto il suo sguardo con i suoi 'esercizi di ammirazione'. Ma se il film su Pina Bausch aveva qualche difetto, questo è semplicemente perfetto. Il mondo di Salgado è nello stesso tempo tragico e meraviglioso.
Un film meraviglioso su un grande fotografo che nella sua vita è riuscito a coniugare creazione artistica e impegno politico e sociale. Magico perché sono le immagini a parlare e sono di una potenza incredibile. Un film sul genere umano e sulla natura, che lascia sconvolti.
Straordinario documentario sul lavoro di un fotografo documentarista che ha per oggetto l’intera umanità, nel suo aspetto dolente, il sale della terra, a prescindere dalle latitudini. Le immagini amplificano il tema moltiplicandolo in modo esponenziale. Le voci, in questo caso gli sguardi degli autori, Wenders e Salgado, sul mondo, si sovrappongono, come un gessetto nero che passa a ricalco sulla linea [...] Vai alla recensione »
Su "Il sale della terra" si potrebbe dire una quantità innumerevole di cose, e già questo è di per sè un pregio per un'opera filmica. Questo film-documentario è un grande viaggio nel profondo della miseria umana sulla Terra, è un filo teso tra la storia e la natura. Attraverso gli incessanti ed avventurosi viaggi del grandissimo fotografo Sebastiao [...] Vai alla recensione »
Non esprimo un voto, non ha senso votare questo film perché inevitabilmente si finirebbe per votare Salgado come fotografo. Io sono un fotografo ed in quanto tale posso dire che tecnicamente Salgado sia ineccepibile, il bianconero è frutto di tantissimo studio, competenza, passione, ma se ci pensate un attimo ci offre in confezione regalo extra lusso tutta la disperazione del genere umano, questo non [...] Vai alla recensione »
Un film ( o documentario o chiamiamolo come vogliamo) per fotogrammi, come un ritorno alle origini del cinema e della vita forse: imponente, terrificante, sublime!!!
Inizialmente ho pensato ad un documentario e mi sono subito messo di traverso. Poi il documentario mi ha conquistato, quelel foto...ma soprattutto quelle esperienze tutte condensate in un uomo solo. Poi ho cominciato a capire, non era un uomo solo, era una coppia, poi diventata una famiglia. Ho cominciato a capire il film nel documentario e sono rimasto abbagliato di quello che il vero amore degli [...] Vai alla recensione »
Il docu-film non mostra solo il fotografo e la fotografia di Salgado, ma ci fa conoscere un uomo, la sua voglia di raccontare il mondo, anche nelle parti che meno ci piacciono, attraverso la sua sensibilità, e lo fa in maniera eccellente.
avevo già visto con ammirazione la mostra Genesis di sebastiao salgado a Roma all'Ara Pacis e quindi pensavo di non ripetere l'esperienza perchè amo le novità ma poi il cinema mi attira nelle spire delle sue sale... e ora sono appagata per aver visto Il film di Wenders e di Salgado figlio. E' superbo perchè, oltre a raccontare per sommi capi la vita di questo [...] Vai alla recensione »
Sebbene certe immagini possano apparire crude, di fatto salgado ha saputo cogliere nei suoi scatti il "sale della terra", grazie a lui dovremmo essere più consapevoli circa quanto accade nel mondo, tralasciando le cose effimere e soffermandoci maggiormente sulle sofferenze, renderci conto che la razza umana è la peggiore specie del nostro pianeta, ma capace se vuole anche di mettere in atto i cambiamenti. [...] Vai alla recensione »
Conoscevo Salgado come grande fotografo dalle sue mostre (l'ultima "Genesis" si è tenuta a Venenzia) e lo cosidero un maestro. Questo documentario ne completa la conoscenza. Non so quanti che lo vedranno si occupano di fotografia ma in ogni caso la tecnica raffianata di Salgado è sicuramente evidente. In mano sua le pose in bianco e nero dimostrano tutta la forza evocativa [...] Vai alla recensione »
Il documentario che realizza Wim Wenders è straordinario per il montaggio delle fotografie di Salgado. La Pelanda, l'immagine con la quale si apre il film, è descritta con tale profondità dal fotografo che passa interamente attraverso lo schermo e entra nello spettatore con tutta la forza dei chiaroscuri che ne raccontano la storia. Così le immagini della siccità e della carestia, del genocidio in [...] Vai alla recensione »
Pellicola fondata esclusivamente sulla fotografia. Immagini fantastiche, a volte crude e commoventi. Molto particolare
Allo spazio Oberdan di Milano è stata inaugurata la rassegna: Il sale della terra e omaggio a Wim Wenders. Si tratta di tredici titoli fra i quali due freschi di restauro Il cielo sopra Berlino (1987) e Paris, Texas (1984). Altri film: Il sale della terra (2014), che ha inaugurato la rassegna, Lisbon Story, (1995), La terra dell'abbondanza (2004), Alice nelle città (1973). Sono dunque presenti molte delle opere che identificano il percorso di Wenders.
Il sale della terra di Wim Wenders è nelle sale. Racconta la vita e l'arte di Sebastião Salgado, il fotografo più popolare del mondo. Premessa su Wenders. Parto da un'affermazione azzardata, ma molto ragionata. Non credo che nell'era contemporanea ci sia un artista - ci metto cinema letteratura, arti figurative, ci metto tutte le discipline- come lui. È tedesco ma ha una magnifica vocazione completa.
Grande fotografo sociale, per decenni il brasiliano Sebastião Salgado ha mostrato l'umano, nel suo dolore soprattutto. Wenders e il figlio Juliano Ribeiro raccontano lui e la sua opera, dall'inizio in America Latina fino agli orrori del Ruanda e oltre. L'uomo è l'animale più crudele, dice Salgado, ma capace anche di elevarsi al di sopra di se stesso. Da non perdere. Da L'Espresso, 31 ottobre 2014 Vai alla recensione »
Oggi quelli che furono gli esponenti migliori del Nuovo Cinema Tedesco, Werner Herzog e Wim Wenders, si appassionano ai documentari. Come Il sale della Terra , dedicato all'opera del fotografo brasiliano Sebastiao Salgado, artista e testimone del nostro tempo. E in fondo è curioso che Wenders, dopo il magnifico Pina , dove sperimentava le potenzialità del 3D, scelga ora le immagini piatte, ma dal fortissimo [...] Vai alla recensione »
Chi non ha mai visto uno scatto di Sebastiào Salgado? Eppure, così non l'avete mai visto: gli oltre 40 anni passati con l'occhio nel mirino, le tragedie, le carestie e l'umanità dolente, le gioie e le speranze nonostante tutto che ha ritratto e, ancora, il pensiero, il sentimento che ha mosso i suoi clic, tutto questo è nel documentario che gli ha dedicato Wim Wenders.