I toni dell'amore - Love Is Strange

Film 2014 | Drammatico, +13 94 min.

Titolo originaleLove is sSrange
Anno2014
GenereDrammatico,
ProduzioneUSA
Durata94 minuti
Regia diIra Sachs
AttoriJohn Lithgow, Alfred Molina, Marisa Tomei, Charlie Tahan, Cheyenne Jackson, Manny Perez Darren E. Burrows, Christian Coulson, John Cullum, Harriet Sansom Harris, Adriane Lenox, Sebastian La Cause.
Uscitagiovedì 20 novembre 2014
TagDa vedere 2014
DistribuzioneKoch Media
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +13
MYmonetro 3,29 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Ira Sachs. Un film Da vedere 2014 con John Lithgow, Alfred Molina, Marisa Tomei, Charlie Tahan, Cheyenne Jackson, Manny Perez. Cast completo Titolo originale: Love is sSrange. Genere Drammatico, - USA, 2014, durata 94 minuti. Uscita cinema giovedì 20 novembre 2014 distribuito da Koch Media. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 3,29 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 21 novembre 2014

Al Box Office Usa I toni dell'amore - Love Is Strange ha incassato nelle prime 7 settimane di programmazione 2,1 milioni di dollari e 127 mila dollari nel primo weekend.

I toni dell'amore - Love Is Strange è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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Consigliato sì!
3,29/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA 3,17
PUBBLICO 3,19
CONSIGLIATO SÌ
Una storia d'amore profondo raccontata in toni gentili e pazienti.
Recensione di Paola Casella
venerdì 14 novembre 2014
Recensione di Paola Casella
venerdì 14 novembre 2014

Ben e George, l'uno settantunenne, l'altro intorno ai sessanta, vivono insieme da 39 anni, e le loro esistenze sono profondamente interconnesse: la prima scena del film li vede dormire insieme, braccia e gambe intrecciate, come è intrecciata la loro quotidianità in un appartamento di Manhattan elegantemente decorato. Ben è un pittore, George insegna pianoforte e dirige il coro dei ragazzi di una scuola cattolica. Tutti sembrano accettare serenamente la loro convivenza: gli amici, i parenti, i genitori degli studenti di George, il preside della scuola cattolica. Ma quando Ben e George decidono di coronare la loro storia d'amore con un matrimonio, l'idillio si spezza. La Chiesa cattolica, che aveva dimostrato tanta privata tolleranza, licenzia George in tronco per aver pubblicamente ufficializzato l'esistente, trattandolo come se "essere se stessi fosse disdicevole", come sintetizza l'insegnante con quieta lucidità. L'ammanco dello stipendio di George crea un'emergenza domestica: i neo coniugi non possono più permettersi la loro bella casa e devono trovare una soluzione più adeguata alla nuova situazione economica. E poiché la loro casa viene subito acquistata mentre quella futura non è così facilmente reperibile, i due sono costretti a dividersi e a farsi ospitare dai membri della loro cerchia: Ben alloggerà presso il nipote Elliott, George presso una coppia di poliziotti. Entrambi scopriranno "come sa di sale... lo scendere e 'l salir per l'altrui scale", sentendosi l'uno invaso dal caos che improvvisamente lo circonda (George), l'altro "di troppo" rispetto al precario equilibrio della famiglia che lo accoglie (Ben).
Qualunque sitcom o film piacione hollywoodiano avrebbe raccontato questa storia come una farsa, con tanto di siparietti (o battutacce) gay. Molti film indipendenti avrebbero invece forzato l'aspetto pedagogico, accentuando in positivo il valore trasformativo della presenza di Ben e George nelle "vite degli altri". Ira Sachs, uno dei registi americani indipendenti più riconoscibile per toni e obiettivi artistici, non cade invece in nessuna delle due trappole, scegliendo di raccontare la vita come è, non come vorremmo che fosse, o accompagnata dalle risate registrate. Dunque il disagio di tutti i personaggi appare autentico, il dispiacere di Ben e George nel rimanere lontani è palpabile, le difficoltà logistiche di trovare casa in una delle città più concupite del pianeta, malgrado la crisi immobiliare, sono reali: I toni dell'amore è anche la quintessenza della New York story, imbevuta di genuino amore per la città, cartina di tornasole della nostra epoca estetizzante e crudele.
Sachs racconta una storia d'amore profondo in toni gentili e pazienti chiedendo al pubblico di esserlo altrettanto, e di dare alla visione del suo film tutta la cura e l'attenzione necessari per non cedere alla lentezza e all'apparente mancanza di svolte narrative. In realtà è proprio nelle quiete transizioni fra una scena e l'altra che risiede il senso e lo stile della narrazione, una sorta di malinconica leggerezza che ha i suoi tempi e, come dice George a una sua studentessa, "non si possono imporre i propri tempi a Chopin". Momenti apparentemente poco importanti vengono giustapposti nel misurato crescendo di un pathos straziante, istantanee di quotidianità scansano il melodramma senza negare la tragedia romantica che è in atto: due uomini avanti negli anni costretti ad affrontare, per la prima volta da soli dopo quarant'anni insieme, la perdita di reddito e di status, di un tetto sopra la testa, di un'armonia che credevano "per sempre".
Proprio in questo sta l'universalità della loro storia, nell'illustrazione riconoscibile di quanto sia facile, oggi, perdere in un attimo le proprie certezze, e quanto sia fragile la rete di affetti che ci circonda nel momento in cui quelle certezze vengono meno. Sachs non condanna nessuno, nemmeno la Chiesa, ma con estrema delicatezza e infinita dolcezza dello sguardo ci fa innamorare dei suoi due protagonisti, interpretati con inarrivabile immedesimazione da John Litgow e Alfred Molina, e ci fa soffrire con loro: si chiama empatia, ed è merce rara, di questi tempi.

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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
mercoledì 13 aprile 2016
Elguapo

Film pazzesco, da godere dal primo all'all'ultimo secondo. Attori straordinari capaci di interpretare ma soprattutto comunicare sia le emozioni in maniera realistica sia il significato profondo delle relazioni umane. Senza MAI essere affettati o cadere in stereotipi qui si parla di Amore, Amore di coppia, Amore in Famiglia, Amore tra gli Amici, senza sdolcinature, ma anzi asciutto e realistico.

venerdì 27 novembre 2015
rampante

Un'opera di rara delicatezza e sensibilità che fa riflettere su argomenti riguardanti la vita di tutti. In questo film Ira SAchs cerca di raccontare la vita come è, non come vorremmo che fosse La coppia Ben e George, dopo 39 anni di vita insieme, approfittando delle nuove leggi sul matrimonio gay,  finalmente si sposa. Celebrano il loro matrimonio tra parenti e amici in armonia [...] Vai alla recensione »

venerdì 28 novembre 2014
Flyanto

 Film in cui si racconta di una coppia anziana gay, ormai consolidata nel proprio rapporto da circa 20 anni, che decide di sposarsi e dunque regolarizzare finalmente la propria unione. Nei giorni a seguire la funzione uno dei due (Alfred Molina), che è un professore di musica presso una scuola cattolica, viene licenziato improvvisamente e pertanto per i due coniugi non è più [...] Vai alla recensione »

giovedì 20 novembre 2014
melania

film delicato,profondo,con una velatura di malinconia che lo accompagna fino alla fine,assieme ai notturni di Chopin.Il film è lento proprio per il tema che tratta,ma non stanca e si segue con attenzione e con partecipazione.Davvero un ottimo film che tocca i sentimenti dello spettatore.Consigliabile.

sabato 2 maggio 2020
Fabio Silvestre

Bel film che narra in modo molto sensibile il rapporto tra 2 sessantenni gay e la problematica che emerge quando uno dei due perde il lavoro dopo il loro matrimonio. I due protagonisti di questa storia sono interpretati magitraslmente da John Lithgow e Alfred Molina. Alcune scene, dove ai silenzi prevale la colonna sonora di pezzi classici al pianoforte, sono davvero belle. Consigliata la visione. Vai alla recensione »

mercoledì 13 aprile 2016
Elguapo

Film pazzesco, da godere dal primo all'all'ultimo secondo. Attori straordinari capaci di interpretare ma soprattutto comunicare sia le emozioni in maniera realistica. Senza essere affettati o cadere in stereotipi qui si parla di Amore, Amore di coppia, Amore in Famiglia, Amore tra gli Amici, senza sdolcinature, ma anzi asciutto e realistico. Ciò non esclude allo spettatore di riconoscere la Verità. [...] Vai alla recensione »

sabato 29 novembre 2014
ralphscott

Mi resta in mente l'ultima bellissima sequenza dove l'introverso adolescente si libera a fianco di un amica verso un futuro tutto da fantasticare. Un immagine di grande poesia in un film che pur essendo lodevole nell'affrontare un argomento tabù non beneficia dell'eccesso di quotidianità,dei troppi piccoli ostacoli che minano lo scorrere delle giornate in un [...] Vai alla recensione »

mercoledì 3 dicembre 2014
Angela Peano

Sono d'accordo con la bella recensione di Casella, però io l'ho trovato estremamente noioso, è una normalità conosciuta e mancano i passaggi di vita, muore il  pittore e non ne sappiamo niente, il disagio di vite prima unite e poi divise da fattori contingenti è normale. Vi ringrazio per esserci.

Frasi
"Quando convivi con qualcuno finisci per conoscerlo più di quanto vorresti"
Ben (John Lithgow)
dal film I toni dell'amore - Love Is Strange - a cura di Rosalba Ciranni
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Roberto Nepoti
La Repubblica

Non è un caso che I toni dell'amore abbia ricevuto la nomination ai Gotham Award (gli Oscar del cinema indipendente) 2014 accanto a titoli come Boyhood, Grand Budapest Hotel e Birdman . A guardarlo distrattamente potrebbe sembrare un film di medio interesse: osservato meglio, invece, si rivela un'operina di rara delicatezza e sensibilità, che interpella lo spettatore su argomenti riguardanti la vita [...] Vai alla recensione »

Francesco Alò
Il Messaggero

Alfred Molina era già stato gay ai tempi del Frears di Prick Up - l'importanza di essere Joe (1987). John Lithgow, invece, si era travestito da donna per il De Palma di Doppia personalità (1992). Insieme i due sono gli adorabili innamorati de I toni dell'amore, dove il primo interpreta il pittore Ben mentre il secondo indossa i panni di George, insegnante di musica patito di Chopin.

Maurizio Acerbi
Il Giornale

Ben e George si sposano, dopo 28 anni di unione, grazie alle nuove leggi sui matrimoni gay. Il passo, costerà caro a George che perderà il suo posto di direttore di un coro. Senza lo stipendio, i due dovranno trovare una nuova casa e, nell'attesa, farsi ospitare ognuno dai propri parenti. Non senza problemi. Che bella commedia sui sentimenti, delicata, capace di raccontare i diversi modi di vivere [...] Vai alla recensione »

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