Titolo originale | Ai to Makoto |
Titolo internazionale | FOR LOVE'S SAKE |
Anno | 2012 |
Genere | Sentimentale |
Produzione | Giappone |
Durata | 133 minuti |
Regia di | Takashi Miike |
Attori | Sakura Andô, Masachika Ichimura, Yo Hitoto, Satoshi Tsumabuki, Kimiko Yo Emi Takei, Seishirô Katô, Ken Maeda, Takumi Saitô, Tsuyoshi Ihara, Ito Ohno, Ayano. |
Tag | Da vedere 2012 |
MYmonetro | 3,33 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 27 giugno 2012
Dal regista giapponese Miike Takashi l'adattamento cinematografico del manga 'Ai to Makoto' di Kajiwara Ikki.
CONSIGLIATO SÌ
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Una bambina alle prime armi sugli sci inforca una discesa pericolosa e andrebbe dritta verso il peggio se un bambino non la salvasse, procurandosi una terribile ferita alla fronte. Quando, parecchi anni dopo, la ricca liceale e prima della classe Ai Saotome rivede Makoto Taiga, attaccabrighe senza un soldo, decide che per esprimergli la sua riconoscenza e il suo amore è disposta letteralmente a tutto. Sfrutta dunque l'influenza del padre per farlo accettare nel suo liceo, ma qui Makoto peggiora la sua situazione, e allora è lei ad iscriversi, in secondo luogo, alla scuola dei bassifondi Hanazono, un parcheggio per studenti violenti, organizzati in gang. Qui s'inserisce tra loro due Yuki, la protetta di un criminale della Yakuza.
Ai to makoto è un manga di Ikki Kajiwara, illustrato da Takumi Nagayasu, che è già stato fonte, negli anni Settanta, di tre lungometraggi live action e di una serie televisiva, ma probabilmente di niente di comparabile allo spettacolo che riesce a trarne oggi Takashi Miike.
Incorniciato dentro un disegno animato tenero ed elegante, il racconto della violenza nella scuola di periferia è duro e senza sconti, ma Miike trasforma il dramma in un musical pirotecnico, ironico ed esaltante, intrecciando una serie di soluzioni visive e narrative pressoché inesauribile.
Tutti i personaggi sono a dir poco spiazzanti, dai genitori di Saotome, rappresentanti di un'élite altoborghese che spingono la figlia a seguire il proprio cuore, al professore del liceo che cerca la vendetta, al killer con la sindrome dell'invecchiamento precoce che obbedisce agli ordini di una ragazzina folle. Il triangolo romantico coinvolge in primo luogo il Romeo e la Giulietta del caso, seguita a ruota da Iwashimizu, il compagno secchione che l'ama non ricambiato, ma Emi Takei è una Giulietta sui generis, che rincorre un (ottimo) Satoshi Tsumabuki che non la vuole, e che le busca di santa ragione tutte le volte che lei cerca di impedirgli di fare quel che sa fare, cioè battersi.
Il sacrificio di sé, l'infanzia interrotta, il bullismo e persino il tentato suicidio sono gli ingredienti melodrammatici che nella messa in scena di Miike prendono toni prima naif poi kitsch poi vastamente cinefili (da Bollywood a Carlito's way).
Un liceale, Makoto, giunge a Tokyo per riprendersi da un incidente che lo ha profondamente scosso. Lì si innamora subito di Ai, ragazza di buona famiglia. Nel loro gruppo ci sono Iwashimizu, che nutre dei sentimenti per Ai, e Gamuko, che adocchia subito Makoto. Anche la capa di Gamuko, Yuki, si interessa al giovane studente. Chi otterrà Makoto?
Fuori concorso, Ai To Makoto (For Love's Sake) presenta il suo «delinquente delicato» in un musical sgargiante, un quadro scomponibile di forme e cromatismi cangianti, una specie di Grease nipponico diretto dal grande Takashi Miike ( 13 assassini ). Risposta al suo cinema violento, popolato da samurai e yakuza, il regista fa appello alla potenza di un amore irriducibile, annunciato in un corto d'animazione [...] Vai alla recensione »