Anno | 2012 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Francia |
Durata | 85 minuti |
Regia di | Laura Morante |
Attori | Laura Morante, Pascal Elbé, Isabelle Carré, Samir Guesmi, Patrice Thibaud Frédéric Pierrot, Vanessa Larré, Ennio Fantastichini, Georges Claisse. |
Uscita | venerdì 13 aprile 2012 |
Distribuzione | Bolero Film |
MYmonetro | 2,86 su 11 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 21 novembre 2017
Solo fingendosi gay, come Amanda crede lui sia, Antoine riuscirà a farla guarire dalla 'androfobia' di cui sembra essere affetta. Il film ha ottenuto 1 candidatura ai Nastri d'Argento, 1 candidatura a David di Donatello, In Italia al Box Office Ciliegine ha incassato nelle prime 5 settimane di programmazione 717 mila euro e 177 euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO SÌ
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Amanda ha una relazione complicata con Bertrand e il genere maschile, troppo distratto, egoista e svagato per una donna come lei, generosa, impegnata e (ir)ragionevole. Delusa una volta di troppo, pianta il fidanzato alla vigilia di Natale davanti a una torta senza più ciliegina. Florence, amica indulgente e moglie di uno psicanalista 'creativo', raccoglie le confidenze di Bertrand e accorre in aiuto di Amanda, coinvolgendola sulla pista di un circo 'affittata' per la notte di San Silvestro. Al veglione Amanda incontra Antoine, un uomo sensibile e garbato lasciato dalla moglie a un passo dall'anno che verrà. Convintasi in poche ore, troppo vino e tante chiacchiere dell'omosessualità di Antoine, ne diventa amica e confidente, smettendo fissazioni, fanatismi e pregiudizi di 'genere'. Colpita dall'improvvisa 'trattabilità' dell'amica, Florence viene persuasa dal marito a lasciare ad Amanda la propria convinzione. Tra equivoci e mascheramenti, Amanda mangerà foglia e ciliegina, scoprendo l'amore e l'eterosessualità di Antoine.
Ha vissuto e lavorato in Francia Laura Morante e si vede. Si vede dallo sguardo rivelatore, dal felice funzionamento e dal sottile senso di bellezza di Ciliegine, opera prima che inquadra un dialogo fra un uomo e una donna. Senza essere Alain Resnais, a cui il film ruba 'cuore', turbini di neve, Isabelle Carré e Parigi, Laura Morante conduce con eleganza il suo debutto, ragionando sulla ricerca della felicità tra amore e vita. Rifacendo se stessa e il ruolo di una donna nevrotica e insoddisfatta, l'attrice si muove disinvolta dietro e davanti alla macchina da presa disegnando una traiettoria sentimentale in precario equilibrio tra bisogni e desideri. Ma se nei cuori e nelle case di Resnais la neve cade cruda, la felicità è impraticabile e ognuno resta irrimediabilmente solo, nei cuori e negli appartamenti degli avventori sentimentali della Morante, la neve cade morbida, la felicità è contemplata e il (bi)sogno d'amore prova e (r)esistere. Organizzato come una pagina musicale per movimenti, ritorni, evoluzioni, accompagnando gesti e parole con le note di Nicola Piovani, Ciliegine ha la forza e si fa forte della tradizione narrativa-cinematografica francese abile a sfuggire i cliché del dramma e altrettanto a frequentare quelli della leggerezza. Ciliegine è il cinema francese chiacchierone che segue un uomo e una donna da vicino e con attenzione sottile, scovando un barlume di senso e aprendoli all'alterità, allo sguardo e alla comprensione dell'altro. Scomoda nei comodi interni e prigioniera della propria solitudine, Amanda ha il cuore in inverno e la sua ricerca è segnata dalla paura, piena di piccole illusioni e di profonde frustrazioni. Spetterà alla levità di Antoine, interpretato con elegante misura da Pascal Elbé, offrire consolazione, catarsi e via di fuga. Ma se un contatto sembra infine possibile fra i due personaggi dopo una relazione 'messa in scena' tra interni borghesi e calici di vino senza bollicine, la commedia umana della Morante chiude sulla necessità di trovare un accordo, se non l'armonia. Un accordo per accordare l'insensatezza della vita di coppia, che "un metro scarso di flanella" separa da un esaurimento nervoso. Parola di Linus.
CILIEGINE disponibile in DVD o BluRay |
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Dolce, soave e spiritosa risulta la opera prima di Laura Morante. Il titolo racchiude in maniera più che perfetta la “zuccherina ironia” del film, il quale scorre in maniera gradevole e leggiadra ma senza mai strabiliare, guidati tra le vie parigine per mano delle dolci musiche di Piovani. L’opera cerca un antidoto, una formula magica, che liberi la mente di ognuno di noi dalla paura di cadere nella [...] Vai alla recensione »
Non mi ha lasciato granchè l'esordio alla regia della Morante; la storia di per sè non annoia, anzi il parallelismo tra realtà e teoria psicoanalitica è sfizioso. Ma alla lunga la cosa un pò stanca. Troppo forzato il continuo tira e molla dei protagonisti, troppo forzata la loro caratterizzazione (un minimo di raziocinio in più mi sarebbe stato gradito). [...] Vai alla recensione »
E se nel Paradiso terrestre le cose fossero andate diversamente? Se Eva avesse dato ad Adamo intatto il frutto fatale pensando di consumarlo insieme (magari le ricordava l’albero sotto il quale si erano conosciuti) e lui, invece, con quell’aria un po’ tonta, l’avesse ingoiato tutto in un boccone, quasi senza accorgersene? A quel punto lei l’ha piantato, lui non [...] Vai alla recensione »
Parigi. Una donna che lavora nel settore letterario non riesce a vivere serenamente le sue relazioni con gli uomini. Anche l'ultimo uomo che le sta accanto non la soddisfa affatto. La sera dell'ultimo dell'anno però la donna rimarrà affascinata da un uomo che lei erroneamente crede che sia gay. Esordio alla regia per la bravissima Laura Morante che è anche la protagonista [...] Vai alla recensione »
Un film a metà strada tra Allen e "Un cuore in inverno", che la Morante scrive a quattro mani con un collaboratore (mi sfugge il nome, scusate...). Una commedia con un ritmo incalzante che riesce ad impreziosire un tema "vecchio come il cucco": un uomo che si finge omosessuale davanti ad una donna innamorata persa di lui.
Laura Morante per questa sua prima regia (girato e prodotto in Francia) ha deciso di seguire alcune tematiche molto cara al cinema transalpino, ovvero la capacità di trattare con il sorriso (anche amaro a volte) della commedia temi come l'amore, i rapporti uomo donna, l'amicizia, il senso della vita. Questo film mi ricorda molto "Emotivi Anonimi" e non e' un caso se come trait d'union e' presente [...] Vai alla recensione »
Chi può comprendere e accettare una società dove i personaggi non hanno contatti con la realtà e la vita vera al punto da scegliere o scartare appartamenti di gran lusso solo per un semplice capriccio, sicuramente apprezzerà l'esordio alla regia di Laura Morante. Ambientato a Parigi, ricorda le commedie più pesanti e logorroiche di Woody Allen, mettendo in scena [...] Vai alla recensione »
Davvero godibile è questo CILIEGINE, prima fatica da regista della nostra Laura Morante che sceglie di cimentarsi con la difficile arte della commedia. La piacevole sorpesa che molti citano non è solo nella gradevolezza del film, ma anche nello scoprire (d'improvviso) una sceneggiatrice e regista oltre che attrice, capace di calibrare i toni su tre diversi fronti contemporaneamente, [...] Vai alla recensione »
Echi alleniani e scorci morettiani nell'opera prima di Laura MOrante, ambientata in una Parigi invernale.Amanda è una donna irrisolta e insoddisfatta ( il suo viso nervoso ben si presta al ruolo) che trascina un ormai patetico fidanzamento ( relazione), con un uomo che non sopporta più, a dire il vero non sopporta l'intero genere maschile, finchè a una festa di Capodanno conosce Antoine, che per un [...] Vai alla recensione »
Tra cinema francese di alto e basso livello, Nanni Moretti e Woody Allen, Laura Morante si è persa. Avrebbe dovuto avere più fiducia in se stessa e nell'ispirazione femminile che pure afferma di sostenere(sia nel film che in altre occasioni); invece si è barcamenata tra citazioni dei suoi maestri maschi e collaborazioni dei suoi compagni attuali e precedenti, e ha rovinato un'idea che poteva essere [...] Vai alla recensione »
Ho visto il Film di Laura Morante e mi è piaciuto , gli attori sono tutti bravi e ben diretti , le musiche molto belle , la fotografia bellissima , Laura Morante attrice divertente e bravissima , ...che brava la Morante è riuscita a fare una " sua " una bella commedia Barava Laura
Mi è piaciuto. Non trovo che l’attrice si mangi le parole e reciti col fiatone, o meglio il personaggio doveva essere reso in quel modo come l’attrice/regista ce l’ha regalato, perché proprio quel suo essere sempre così in ansia denota la sofferenza, l’irritazione , l’impotenza della donna quando non riesce a ottenere dal partner quella partecipazione fatta anche di premure, attenzioni, elementi [...] Vai alla recensione »
Brava Laura , brava regista brava attirice bellissimo film.
film di pregevole fattura,fatto per le donne e con le donne,la morante mi convince sempre,dotata di un timbro vocale che aggiunge stile e recitazione alla sua figura,ottimo argomento l'androfobia trattato con un senso di humor appena celato,nel suo insieme piacevole movie
Laura Morante per questa sua prima regia (girato e prodotto in Francia) ha deciso di seguire alcune tematiche molto cara al cinema transalpino, ovvero la capacità di trattare con il sorriso (anche amaro a volte) della commedia temi come l’amore, i rapporti uomo donna, l’amicizia, il senso della vita. Questo film mi ricorda molto “Emotivi Anonimi” e non e’ un [...] Vai alla recensione »
Nulla di nuovo, nè la commedia nè il ruolo di nevrotica e insoddisfatta di L.Morante. Film a metà che scimmiotta Woody Allen e Ferzan Ozpetek. Il risultato è noioso e poco originale. Non lascia traccia.
Un film che si lascia vedere con alcuni momenti spiritosi . Peccato per il titolo in italiano che non significa nulla. Mezzo voto in più per chi, Laura Morante, riesce a lavorare anche all'estero. Finale simpatico.
In un mondo animato dall'egocentrismo e dal culto dell'individualità il rapporto uomo donna diventa sempre più diffile e foriero di incomprensioni. Il messaggio del film (commedia carina e scorrevole) pare chiaro: la donna predilige l'uomo sensibile e"materno" e la metafora del gay calza perciò a pennello. E l'uomo cosa predilige? Da questo punto di vista [...] Vai alla recensione »
Rivedere 'Ciliegine' non mi stufa mai, anzi, ogni volta lo apprezzo sempre di più. Una commedia romantica che si fa un po' beffe della commedia romantica, con una sceneggiatura brillante e intelligente, attori bravissimi ed una regia attenta ai particolari. Per contornare il tutto, una fantastica colonna sonora firmata Nicola Piovani che conferisce al film un ritmo spumeggiante [...] Vai alla recensione »
Così come il titolo, mal tradotto dal francese, così pure il taglio avrebbe potuto esser meglio allocato nella durata di un episodio...la Morante, bellissima e florida come una cinquantenne dovrebbe essere, avrebbe potuto ambientare la bella storia in Italia, con più ritmo e presa diretta, evitando personaggi ambivalenti come il marito psichiatra della amica Florence, che falsa la coerenza del personaggio [...] Vai alla recensione »
Parigi, giorni nostri. Amanda (Laura Morante) è una scrittrice energica, indipendente ma molto indisponente. Vive infelicemente una relazione con il povero Bertrand (Frédéric Pierrot), che nonostante le tante attenzioni pare non considerarla nelle questioni che a lei stanno a cuore come quella ciliegina sulla torta, mangiata subito, senza aspettarla (del resto, come darle torto). [...] Vai alla recensione »
Commedia carina ma niente di speciale.a parte la bravura di laura morante,che ha dato il meglio di sè.
Sinceramente IL FILM mi è piaciuto molto ma ho trovato difficile seguirlo per via della recitazione della Morante, IRRITANTE NEL SUO RITMO A VOLTE TROPPO SERRATO. NON SI PUO' RECITARE COL FIATONE FINO A MANGIARSI LE PAROLE FIN DALLA PRIMA BATTUTA, NON E' POSSIBILE! Nevrotica va bene, fissata pure ma sempre nel rispetto del pubblico, o no? La sua ansia in molti punti TOGLIE AL PERSONAGGIO, [...] Vai alla recensione »
Lento, noioso, insopportabilmente melenso. La storia di una donna che ha problemi con gli uomini che incontra un uomo che ha problemi con le donne, scontato il finale. Unica nota simpatica il marito della migliore amica di lei e le sue bellissime frasi di circostanza. Decisamente banale
Un film brutto, noioso, stupido. La Morante isterica, insopportabile. Fotografia anni 80, sempre grigia e deprimente, protagonista costantemente depresso. Montaggio tagliato con l'accetta non si capiva se si passava da un giorno all'altro o era lo stesso giorno. Insultante per i gay. Orrendo, pretenzioso. Sono uscito prima che finisse.
Commedia carina ma niente di speciale.a parte la bravura di laura morante,che ha dato il meglio di sè.
Ieri mi stavo sentendo alla radio il programma "Radiodue Social Club". Il bravo Luca Barbarossa ha intervistato in diretta Laura Morante; attrice che conosco poco. Mamma mia che antipatia che mi ispira sta Morante; rispondeva stizzittissima solo alle domande che piacevano a lei e con una arroganza incredibile. Del film ha parlato poco perchè quando la brava Virginia Raffaele ha "osato" chiederle [...] Vai alla recensione »
Una graziosa ciliegina francese colorata da Schulz che strizza l’occhio a Woody Allen. Onore al merito alla regista esordiente Laura Morante, inspiegabilmente snobbata dai produttori italiani, mentre la Francia (guarda caso) le ha spalancato le porte. Semplice ma senza scorciatoie, la commedia guarda con affetto Amanda (Morante), una donna “androfoba”, cioè terrorizzata dagli uomini, specie quelli [...] Vai alla recensione »
Il debutto alla sceneggiatura e alla regia della Morante è un divertissment (auto)ironico sulla paura che molte donne hanno di rimanere vittime nel rapporto con gli uomini. Amanda (Morante) è una single che porta ogni relazione alla rottura trovando nei suoi compagni segnali di trascuratezza ed egoismo. L’unico uomo con cui riesce a rilassarsi è Antoine (Elbe), un neoseparato che Amanda crede gay: [...] Vai alla recensione »
Con un titolo così, il rischio di rigetto era grande. Ma le «Ciliegine» di Laura Morante nelle multiple vesti di sceneggiatrice, regista, protagonista e coproduttrice non risultano melense, a patto di simpatizzare per l’identikit cinematografico della stessa. Sia pure intrisa d’atmosfere parigine, la commedia incentrata sul ravvedimento dell’”androfoba” Amanda a opera di un bell’uomo tanto sensibile [...] Vai alla recensione »
Commedia degli equivoci con psicanalisti. Fosse New York sarebbe un film di Woody Allen. Invece siamo a Parigi ed è la prima regia di Laura Morante, anche protagonista nei panni della bella Amanda, editor che odia i bestseller e passa le giornate a elencare i difetti dell’ennesimo compagno, ovviamente incapace di renderla felice. Fino a quando, durante una sinistra festa di capodanno, conosce per caso [...] Vai alla recensione »
E brava la neoregista Laura Morante, ormai francese ad honorem, che dirige se stessa con sensibilità in una garbata commedia sentimentale. A Parigi la matura, svagata editor Amanda flirta di malavoglia con il mite Bertrand. Finché si accende per il timido Antoine, collega dell’amicona Florance. C’è però una contro indicazione: lui è gay. La storiella fila via con agilità, ma la trovata della presunta [...] Vai alla recensione »
In questa affettuosa parodia di una commedia sentimentale Laura Morante non si accontenta del suo debutto come regista. È anche sceneggiatrice, produttrice e protagonista eccellente di un film che parte con brio e rallenta verso la fine. Morante è riuscita, inoltre, nella sfida pressoché unica di coinvolgere in questo film molto francese i tre uomini della sua vita: l’attuale marito Francesco Giammateo, [...] Vai alla recensione »
Erano anni che Laura Morante pensava a realizzare, per lo meno scrivere, un film suo. È arrivata al traguardo di Ciliegine (titolo che, probabilmente scelto solo perché suona bene, trae origine da una scena esemplificativa del carattere impossibile della protagonista - Morante stessa - in cui il suo Bertrand viene investito dalla petulante disapprovazione di lei per essersi mangiato l' unica ciliegina [...] Vai alla recensione »
Si sta sempre più diffondendo la voga degli attori che diventano registi, restando più d’una volta anche davanti alla macchina da presa per il gusto di continuare a recitare. Oggi tocca alla nostra Laura Morante che, per dirigere il suo primo film, se n’è andata in Francia predisponendo un’edizione originale in francese dal titolo “Cérises sur le gàteau”, da tradursi ovviamente, completando il titolo [...] Vai alla recensione »
L’analisi del poster del film Ciliegine è un buon modo per entrare in questo esordio alla regia di Laura Morante. Incorniciati dalla porta-finestra di un tipico caffè parigino, quello con i tavolini di legno tondi a definire una calda atmosfera romantica, si vede un uomo e una donna nella loro mezza età mentre guardano con aria stupita e forse sognante qualcosa al di là del vetro, ma in alto.