Una delle figure protagoniste della scena cinematografica da oltre settant’anni è il robot, quella creatura così simile all’uomo eppure così diversa, che nel corso degli anni ha assunto le forme più svariate, alcune antropomorfe che ricordano l’essere umano, altre più meccanizzate ed originali.
Dai semplici robot si è passati ai cyborg, androidi, replicanti, soprattutto nel cinema che ha donato ad ognuno di essi anche una personalità e un’individualità precisa. In questi giorni in cui tornano al cinema i Transformers con il nuovo terzo capitolo Transformers: Dark of the moon, cerchiamo di analizzare la figura di queste creature artificiali, con uno sguardo anche al cinema del passato.
I robot si sono sempre distinti tra buoni e cattivi, ma sono stati anche classificati in base alla loro utilità per l’essere umano. Ci sono robot realizzati proprio come lavoranti che devono aiutare e assistere i loro padroni umani, un servizio per l’umanità che dovrebbe servire per migliorare la vita dell’essere umano.
La natura dei Transformers invece è diversa, e assistiamo a un’evoluzione dell’idea di robot, poiché essi, divisi tra gli Autobot e i Decepticon, rappresentano una vera e propria razza aliena, proveniente da un altro pianeta, diverso dalla Terra.
Essi non sono stati costruiti dall’uomo ma nascono così nel cuore di Cybertron e, solo in seguito ad una serie di eventi, capitano sulla Terra per portare a termine una missione indispensabile. I Transformers si possono quasi pensare come una sintesi dei vari tipi di robot presentati nel corso dei decenni al cinema.
Certo, i robot hanno conosciuto un’evoluzione anche al cinema, grazie al diffondersi delle nuove tecnologie e gli effetti speciali che si sono perfezionati negli anni. E, se in film come Metropolis del 1926, fino a Terminator o A.I. Intelligenza Artificiale, molti robot erano interpretati da uomini e quindi antropomorfi, con il passare del tempo il cinema decide sempre di più di affidarsi al computer e le tecnologie avanzate per ricreare queste figure digitalmente e artificialmente.
Il tema comunque centrale e affrontato il più delle volte, rimane il rapporto tra robot e essere umano, con particolare attenzione alle differenze e similitudini tra i due generi, e la possibilità remota di trasformarsi gli uni negli altri attraverso qualche esperimento scientifico o un particolare incantesimo.