Titolo originale | Wu Lin Wai Zhuan |
Anno | 2011 |
Genere | Azione |
Produzione | Cina |
Durata | 95 minuti |
Regia di | Jing Shang |
Attori | Ni Yan, Yao Chen, Yi Sha, Entai Yu, Hongjie Ni, Chao Jiang Jian Xiao, Ming Fan, Wu Ma, Yao-li Yue, Meng Zhang, Lei Wang, Haoran Wang. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 12 aprile 2012
Tratta da una serie televisiva, una commedia d'azione sulle arti marziali in un piccolo villaggio in crisi economica.
CONSIGLIATO N.D.
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My Own Swordsman è tratto dall'omonima e popolarissima serie comica televisiva da
ottanta episodi, diretta dallo stesso regista Shang Jing e mandata in onda dalla televisione cinese nel 2006. La serie tv è stata nel corso degli anni adattata in formato di videogame, in pièce teatrale ed in cartone animato; il film utilizza gli stessi personaggi e la stessa ambientazione storica della serie tv (ambientata durante la dinastia Ming) ma aggiunge molti riferimenti a problematiche assolutamente attuali quali lo sviluppo abnorme del mercato immobiliare e le conseguenze dell'aumento del costo delle abitazioni sulla popolazione di reddito medio.
Come succede ormai sempre più spesso nel cinema cinese, l'ambientazione nel passato
più o meno remoto della Cina e la comicità demenziale sono escamotage ormai utilizzati
frequentemente da cineasti che vogliono fare una satira del presente o affrontare
problematiche serie eludendo però il controllo delle autorità censorie.
Il film ha un ritmo corale, con molti personaggi tutti egualmente importanti nella
narrativa, che si sviluppa principalmente all'interno della locanda Tongfu. La locanda
è di proprietà di Tong Xiangyu - vedova di un famoso eroe di arti marziali - la quale
gestisce il posto assieme al suo nuovo marito Bai Zhangtang, aspirante maestro
spadaccino. Nella locanda lavora anche Guo Furong, una giovane esperta di arti marziali
che, incinta del marito Lu Xiucai - letterato povero che non riesce a passare gli esami per
diventare funzionario imperiale - vorrebbe cambiare vita e comprare una casa per la sua
giovane famiglia. A questi si aggiunge Zhu Wushuang, una giovane inviata del locale
ufficio di polizia, ed il suo aspirante fidanzato Yan Xiaoliu. Due i "cattivi" della storia:
il primo ad entrare in scena è Pei Zhicheng, funzionario imperiale corrotto e corruttore
che arriva in pompa magna al villaggio per trasformarlo in quartiere residenziale di
lusso e per far ciò vorrebbe acquistare le varie proprietà immobiliari del paese - tra cui
la locanda - a prezzi stracciati. Il secondo è Ji Wuli, assassino di professione, il quale è
assoldato da Pei per liberarsi prima di Tong e dei suoi amici e poi della giovane guardia
di polizia; ma Ji, con un abaco sempre a portata di mano per calcolare i suoi proventi, si
ostina a seguire una logica professionale indipendente...
Il film è spassoso, con personaggi ben sviluppati e dialoghi intelligenti che ammiccano
alla Cina contemporanea. Le sequenze di arti marziali sono spettacolari ed allo stesso
tempo divertenti, in particolare quella iniziale in cui la giovane Guo attraversa tutto il
villaggio facendo dei salti che sembrano a metà tra le arti marziali ed il parkour.
Le due protagoniste femminili Yan Ni (che nel film interpreta Tong) e Yao Chen (Guo
Furong nel film) danno prova di avere un vero talento per la comicità; mentre il cameo
di Wu Ma, l'attore di Hong Kong che nel film auto-ridicolizza la propria incapacità di
parlare mandarino, dà la misura di quanto il film sia vicino al pubblico urbano della Cina - soprattutto a quello che ha familiarità con la serie televisiva da cui è tratto - ed alla realtà quotidiana della popolazione delle metropoli cinesi, nonostante l'ambientazione in costume.
Di Maria Barbieri, tratto dal catalogo Far East Film Festival 14