Goodbye, Mr. Zeus!

Film 2010 | Commedia, 90 min.

Regia di Carlo Sarti. Un film con Chiara Muti, Fabio Troiano, Max Mazzotta, Umberto Bortolani, Mirko Rizzotto. Cast completo Genere Commedia, - Italia, 2010, durata 90 minuti. Uscita cinema venerdì 25 giugno 2010 distribuito da Archibald Enterprise Film. - MYmonetro 2,75 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento giovedì 1 luglio 2010

Alberto è un giovane impiegato di banca che distrazione e stress accumulato mettono sempre in situazioni che rasentano la catastrofe! Anche il giorno del compleanno di Adelaide, la sua fidanzata... In Italia al Box Office Goodbye, Mr. Zeus! ha incassato 14,3 mila euro .

Consigliato sì!
2,75/5
MYMOVIES 2,50
CRITICA
PUBBLICO 3,00
CONSIGLIATO SÌ
Una commedia stralunata, che inaugura una potenziale nuova coppia comica.
Recensione di Marianna Cappi
Recensione di Marianna Cappi

Alberto è un impiegato di banca, maldestro, distratto, stressato, perennemente in ritardo. Il giorno del compleanno della fidanzata Adelaide, riesce ad accumulare tre ore di ritardo, a perdere la macchina, a farle dono di un pesce rosso anziché del cucciolo di levriero afgano che la donna sognava. Rispedito al mittente, il pesce si rileva però tutt'altro che comune e prende a comunicare con Alberto. Sulla strada verso l'acqua fresca della Svizzera, i due passeranno dalla prigione metaforica della vita di coppia a quella reale, fatta di sbarre, colloqui in parlatorio e sogni di libertà.
Film "d'evasione", nei temi e nei modi, Goodbye, Mr. Zeus! è un lavoro stralunato, venato di una sincerità insolita, che trasuda sotto la maschera della commedia che gli si è voluta far adottare, e che spinge a coglierne le particolarissime virtù prima dei tanti difetti. D'altronde tutto fa pensare che la forza del film - e non sappiamo se corrisponda alla volontà dell'autore, ma forse non importa - sia quella di aver fatto delle proprie debolezze gli elementi di uno stile.
Nella storia di un giovane uomo che si ritrova a comunicare con l'emblema stesso del mutismo e dell'afasia, il pesce, è chiaro che, prima ancora che uno spunto comico, c'è un racconto di solitudine, che si fa virale nel momento in cui, in carcere, tutti, guardie e ladri, fanno richiesta di poter tenere in cella un pesce rosso. E questa solitudine non è solo dei personaggi tutti, nessuno escluso, ma pare anche appartenere a Sarti, il regista, che parla da una città non specificata (Bologna, si suppone) ad un target altrettanto indeterminato, forse addirittura inesistente (quello di un cinema italiano non realistico, per dirla con un parolone non del tutto appropriato "surreale").
Causa o effetto di questo spaesamento, di questa marginalità - rispetto al cinema della capitale, per esempio - è una patina di stanchezza che la pellicola si porta addosso dall'inizio alla fine, ma che, anziché decretarne il fallimento stimola la simpatia, la condivisione della sofferenza del vivere. L'indolenza di Chiara Muti, al limite dell'apatia, sposta il personaggio di Adelaide sopra le righe, là dove l'Alberto di Fabio Troiano è già in partenza, per copione, insieme al pesciolino Zeus, e consacra una nuova potenziale coppia comica. Chi l'avrebbe mai detto.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
martedì 17 aprile 2012
ernesto.rivaroli 35mm

un lavoro decisamente mediocre e dal carattere amatoriale, si salva la prestazione attoriale di Troiano, per il resto ci troviamo di fronte a un film indistribuibile. Futile negli argomenti trattati, banale nello sceneggiato. Non consigliato. 35mm

martedì 24 aprile 2012
ernesto.rivaroli 35mm

basta con questo cinema da soap opera che non da nessun tipo di messaggi, la trama è sconclusionata, il soggetto è trattato in maniera didascalica e diventa una banale storiella che non lascia il segno. Che senso ha produrre film del genere.. voto decisamente insufficiente filmcritica

FOCUS
INCONTRI
mercoledì 23 giugno 2010
Marianna Cappi

Una nuova coppia comica si affaccia da un piccolo film di fattura bolognese: Fabio Troiano e Chiara Muti. Lui qualche sorriso l'aveva già strappato, bonario, con Il giorno + bello, lei ci aveva provato con scarso successo di botteghino in Come se fosse amore. Ora, con il film di Carlo Sarti, Goodbye, Mr Zeus!, nuotano a loro agio nelle acque mosse di una commedia surreale, dove fanno da spalla al piccolo protagonista: un pesciolino rosso.

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Cinzia Romani
Il Giornale

Il triangolo no, canta Renato Zero. Ma Alberto, impiegato di banca imbranato e sempre in mezzo ai pasticci, riuscirà a tradire la fidanzatina Adelaide con… un pesce rosso (chiamiamolo Zeus). Il fatto è che lei, per il suo compleanno, aveva chiesto in dono un levriero afgano. Al posto del prestigioso cane, il combinaguai porterà un pesciolino rosso. L'amore vince ogni cosa, è vero.

Boris Sollazzo
Liberazione

Coraggio o incoscienza? Guardando Goodbye Mr. Zeus (ma anche Butterfly Zone , fantasy dalle ottime idee ma con attori non sempre all'altezza, anch'esso in uscita oggi) il dilemma non si scioglie. Perché Carlo Sarti, già finalista al premio Solinas nel 2001, qui racconta la storia di Alberto (Fabio Troiano) e del suo pesce rosso. Un uomo frustrato e un po' depresso, travet nel lavoro in banca così come [...] Vai alla recensione »

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