Genius Within: The Inner Life of Glenn Gould

Glenn Gould è uno dei migliori interpreti al pianoforte di Bach. Il suo debutto in pubblico è del 1955 negli Stati Uniti. In quel periodo è un giovane canadese di ventidue anni con una forte passione per il piano e un talento che di lì a poco sarà scoperto a livello globale. A New York si esibisce al piano e in mezzo al pubblico si trova a guardarlo un dirigente esecutivo della Columbia Records. Il giorno seguente, la notizia dell'esibizione di Gould fa il giro degli uffici della Columbia fino ad arrivare ai piani alti da dove scatta subito l'offerta di un contratto per la registrazione. Per Gould è l'inizio di una grande carriera.
Per uno che a quattordici anni suona già Beethoven, le prime registrazioni sono solo una consacrazione al grande pubblico. Parte quindi per la Russia dove ottiene successi in tutti i suoi concerti. Gould raggiunge ben presto una stabilità economica molto solida ma continua a mantenere le sue passioni: passeggiate nei boschi e sulla spiaggia, dove riesce a trovare una sua personale ispirazione e non si concede quasi mai a eventi mondani. I documenti ritrovati dai figli dimostrano come Gould verso la fine della sua vita fosse diventato estremamente ipocondriaco. Si misura e annota la pressione del sangue giornalmente, va a consultarsi con diversi dottori e inizia a prendere le medicine che ciascun dottore gli prescrive all'insaputa dell'altro. Nelle registrazioni di questo periodo non si trovano più la creatività e l'energia giovanile ma un nuovo equilibrio, più moderato. Il 27 settembre 1982 all'età di cinquant'anni inizia ad avere una serie di attacchi cardiaci che lo lasciano tra il coma e uno stato di semi coscienza fino al giorno del decesso. Il 15 ottobre più di tremila persone omaggiano Gould presentandosi al suo funerale.
I due registi Michèle Hozer e Peter Raymont descrivono la figura di Gould andando a intervistare i familiari, filmando i suoi appunti, usando materiali video di repertorio e ricreando scene della vita del pianista utilizzando un attore. Il documentario dà la possibilità di scoprire questa grande personalità artistica canadese tuttavia non decolla e rimane su un livello molto calmo e disteso. 