Titolo originale | Einaym Pkuhot |
Anno | 2009 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Israele |
Durata | 91 minuti |
Regia di | Haim Tabakman |
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Ultimo aggiornamento domenica 24 gennaio 2010
CONSIGLIATO N.D.
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Nella comunità ultraortodossa di Gerusalemme, Aaron, un uomo irreprensibile, è sposato con Rivka con la quale ha quattro figli. Si innamora di Ezri, un giovane studente. In nome di questo amore ripudia la sua famiglia e la comunità ortodossa la quale però lo condurrà ad un tragico destino.
Intenso questo film che è poi l'opera prima dell'israeliano Haim Tabakman.Ha vinto molti premi e se li merita tutti..Profondi i due attori protagonisti in una parte non semplice.La storia è quella di un a "rinascita" ad occhi spalancati (eyes wide open,per l'appunto) che è,nello specifico,la rinascita di Aaron,un uomo spento,morto (come dirà egli stesso ad un certo punto del fim),non ancora risollevatosi [...] Vai alla recensione »
Una pellicola di ottima fattura, ingiustamente snobbata nel Bel Paese, quella del regista israeliano Tabakman che col pretesto di raccontarci una storia d'amore gay ci trasporta all'interno di una comunità ermeticamente chiusa (a dispetto del titolo), ovvero quella degli ebrei ultra-ortodossidi Gerusalemme. Ampiamente ispiratosi al titolo della ben più nota opera ultima di Kubrick, [...] Vai alla recensione »
Eyes Wide Open non è l'ennesima pellicola a tematica omosessuale banalizzata dai soliti stereotipi sessuali. Aaron è un rispettabile macellaio, credente e padre di famiglia. Vive la sua vita "morta" in attesa di una rinascita che avviene per mezzo dell'amore di Ezri, dapprima rifiutato per via di un credo che lo ostacola, e successivamente accolto con la richiesta di farsi fare un ritratto dal giovane. [...] Vai alla recensione »
film semplice ma emozionante.Avevo visto qualche documentario sugli israeliani ortodossi ma vedere abbinata questa realta ad un buon prodotto cinematografico,regia,attori,storia,gli da' un valore aggiunto per il coraggio. A me ha dato cmq che veramente l'amore possa nascere in qualsiasi situazione,purtroppo pero' bisogna fare i conti con una realta' specifica,in questo caso imprescindibile. [...] Vai alla recensione »
Non basta un tema 'profondo' o 'delicato' o 'impegnato' o 'difficile' a rendere un film, un romanzo o quel che si vuole, qualcosa di profondo, delicato, riuscito. Questo film semplicemente non cammina. Non ha ritmo; è vero che non tutti i film devono essere incalzanti; ma se si vogliono dilatare i tempi, bisogna saperlo fare. E qui di ciò non se ne vede neppure l'ombra.
A volte si pensa che basti avere un tema 'profondo', 'impegnato', 'delicato' , 'drammatico', 'di attualità', 'di spessore' perché una qualche opera sia del pari 'profonda' o 'delicata' ecc. Non è così. Questo film parla di un innamoramento tra uomini (maschi) nel contesto sociale di ebrei ultraortodossi. La trama è stringatissima: un po' di languori che sfociano in un amore impossibile, ostacolato [...] Vai alla recensione »
Haim Tabakman's fateful drama "EYES WIDE OPEN," set in contemporary Jerusalem, observes the unforgiving response within an ultra-Orthodox enclave to a gay relationship involving one of its own. When Aaron (Zohar Strauss), a deeply religious married father of two who runs a kosher butcher shop, begins a doomed affair with his assistant Ezri (Ran Danker), a homeless younger outsider whom he allows [...] Vai alla recensione »