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aristoteles
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mercoledì 16 settembre 2015
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aldo e i bastardi
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Tarantino riscrive,in parte,la storia e fa benissimo.
Alcune scene sono fantastiche come quella iniziale del cacciatore di ebrei e la "presentazione" dei bastardi.
Peccato che il film non si sia soffermato di piu',almeno per me,sulle loro imprese,magari sottraendo minuti alla parte nella locanda che secondo me dura troppo e che non convince molto.
Quasi "delizioso" invece il "ricordino'che viene lasciato ai sopravvissuti tedeschi nazisti Al fine di riconoscerli anche dopo la guerra.
Anche nella realta',magari con un tatuaggio in fronte,avremmo dovuto avere tutti quanti la possibilita' di farlo.
Nonostante la vendetta non sia un sentimento da incoraggjare,il meraviglioso tripudio finale di fiamme e fuoco scatenato da una vittima diretta della follia nazista,tocca il cuore.
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Tarantino riscrive,in parte,la storia e fa benissimo.
Alcune scene sono fantastiche come quella iniziale del cacciatore di ebrei e la "presentazione" dei bastardi.
Peccato che il film non si sia soffermato di piu',almeno per me,sulle loro imprese,magari sottraendo minuti alla parte nella locanda che secondo me dura troppo e che non convince molto.
Quasi "delizioso" invece il "ricordino'che viene lasciato ai sopravvissuti tedeschi nazisti Al fine di riconoscerli anche dopo la guerra.
Anche nella realta',magari con un tatuaggio in fronte,avremmo dovuto avere tutti quanti la possibilita' di farlo.
Nonostante la vendetta non sia un sentimento da incoraggjare,il meraviglioso tripudio finale di fiamme e fuoco scatenato da una vittima diretta della follia nazista,tocca il cuore.
A parte qualche superficialita' in alcuni dialoghi,e' probabilmente il miglior film del regista,almeno per il momento.
Da vedere.
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kondor17
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mercoledì 22 luglio 2015
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visionario e vendicativo
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Con questo film, il talentuoso cineasta, sceneggiatore e attore del Tennessee ci regala una visione stralunata e utopica di quanto gli europei, con la mano santa degli alleati, avrebbero potuto e dovuto fare per contrastare la devastazione nazista di Hitler. Per farlo, Tarantino mette in mano alla task force multietnica dei bastardi, comandata da Aldo Reine (Brad Pitt), le armi a lui care, coltelli e mazze oltre ai fucili, che tanto lo hanno reso famoso nei suoi slasher e splatter precedenti. Riprendendo i temi a lui più cari, Quentin rivisita la storia in modo personale e vendicativo, fornendo anche ai critici e detrattori più accaniti una prova inconfutabile delle sue straordinarie qualitá registiche e narrative.
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Con questo film, il talentuoso cineasta, sceneggiatore e attore del Tennessee ci regala una visione stralunata e utopica di quanto gli europei, con la mano santa degli alleati, avrebbero potuto e dovuto fare per contrastare la devastazione nazista di Hitler. Per farlo, Tarantino mette in mano alla task force multietnica dei bastardi, comandata da Aldo Reine (Brad Pitt), le armi a lui care, coltelli e mazze oltre ai fucili, che tanto lo hanno reso famoso nei suoi slasher e splatter precedenti. Riprendendo i temi a lui più cari, Quentin rivisita la storia in modo personale e vendicativo, fornendo anche ai critici e detrattori più accaniti una prova inconfutabile delle sue straordinarie qualitá registiche e narrative. Nonostante la lunghezza e alcune sequenze sottotitolate a ritmi roboanti, che mettono in luce i particolari accenti di attori perlopiù tedeschi o di tali origini (Fassbender e la Kruger), il ritmo è crescente e la scena cruciale della resa di conti all'interno del cinema è qualcosa di unico. Personalmente lo ritengo un autentico capolavoro, anche se non mi è piaciuto l'epilogo. Oscar strameritato a Christoph Walzl per un personaggio, quello del cacciatore di ebrei, da manuale del cinema.
Sotto il rosso sangue e la crudeltà a lui care, il regista disegna trame poetiche e di riscatto, con camei e dialoghi memorabili. Fino a poco tempo fa odiavo letteralmente Tarantino, mi era fisicamente antipatico e non volevo forse, per questo, comprenderne qualità e messaggio. Digerite, quindi, sia l'antipatia che, in parte, il genere, ne apprezzo ora ancor di più le opere. Mai è stato così bello ricredersi!
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renato c.
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lunedì 13 aprile 2015
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bel film di fantapolitica
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Quello che non si può avere nella realtà almeno lo si può sognare al cinema! Questa era la cosa principale che si dicava negli anni '40 e '50 quando si andava al cinema. E vale anche per questo film nonostante le scene crude e violente! Certo, da un punto di vista cristiano, uccidere non va mai bene! Ma quante vite sarebbero state risparmiate se l'attentato a Hitler and Co. in quel cinema fosse avvenuto veramente?! Con i se non si può fare la Storia! Il film comunque, intrattiene bene ed è avvincente! Pieno di cari ricordi nei titoli di testa quando intona "The green leaves of summer", colonna sonora principale del bellissimo e non adeguatamente apprezzato: "La battaglia di Alamo" di John Wayne! Divertente comunque l'inserire altre colonne sonore di vecchi films, ho riconosciuto quella dello "spaghetti western" con Giuliano Gemma: "Un dollaro bucato"! Buone le interpretazioni: Cristoph Waltz, si sa rendere veramente odioso, col suo viscido modo di parlare e di comportarsi e non so cosa avrei fatto per impedirgli di strozzare la bellissima Diane Kruger! Tutti, comunque, alla fine hanno avuto ciò che si meritavano compreso il "mostro subdolo" che, anche se non è morto, è stato marchiato a vita!! Purtroppo la bella Mélanie Laurent ed il suo amico di colore Marcel, organizzatori di tutto il piano, sono morti in una specie di "Muoia Sansono con tutti i Filistei!".
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Quello che non si può avere nella realtà almeno lo si può sognare al cinema! Questa era la cosa principale che si dicava negli anni '40 e '50 quando si andava al cinema. E vale anche per questo film nonostante le scene crude e violente! Certo, da un punto di vista cristiano, uccidere non va mai bene! Ma quante vite sarebbero state risparmiate se l'attentato a Hitler and Co. in quel cinema fosse avvenuto veramente?! Con i se non si può fare la Storia! Il film comunque, intrattiene bene ed è avvincente! Pieno di cari ricordi nei titoli di testa quando intona "The green leaves of summer", colonna sonora principale del bellissimo e non adeguatamente apprezzato: "La battaglia di Alamo" di John Wayne! Divertente comunque l'inserire altre colonne sonore di vecchi films, ho riconosciuto quella dello "spaghetti western" con Giuliano Gemma: "Un dollaro bucato"! Buone le interpretazioni: Cristoph Waltz, si sa rendere veramente odioso, col suo viscido modo di parlare e di comportarsi e non so cosa avrei fatto per impedirgli di strozzare la bellissima Diane Kruger! Tutti, comunque, alla fine hanno avuto ciò che si meritavano compreso il "mostro subdolo" che, anche se non è morto, è stato marchiato a vita!! Purtroppo la bella Mélanie Laurent ed il suo amico di colore Marcel, organizzatori di tutto il piano, sono morti in una specie di "Muoia Sansono con tutti i Filistei!". Spero proprio che non ne abbai preso esempio quel pilota che è andato a schiantare l'aereo contro la montagna in Francia! Quei poveri passeggeri non earno nè Filistei nè nazisti, erano slo degli innocenti viaggiatori che non gli avevano fatto niente di male!!
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forgy
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venerdì 14 novembre 2014
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film alla tarantino
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Mai scontato, diverso, a suo modo complicato. Aggettivi che sono facili da accostare ai film di Tarantino e anche in questo non si fanno eccezioni.
In questo film c'è una seconda guerra mondiale personalmente modificata dal regista ,nel quale spicca come figura quella dei "bastardi", spie americane con l'ordine di smantellare il reich.
E' difficile dare un giudizio a questo film che ,in alcune parti, ho trovato poco tarantiniano.
Come al solito ci vengono proposti dei dialoghi realizzati egregiamente: l'interrogatorio dell'ufficiale tedesco a inizio film, la lunga scena nel bar, il faccia a faccia tra Waltz e Pitt .
Oltre ai dialoghi sempre efficaci non possono mancare le sparatorie, rese sempre molto bene dalla mano del regista, uno dei suoi marchi di fabbrica.
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Mai scontato, diverso, a suo modo complicato. Aggettivi che sono facili da accostare ai film di Tarantino e anche in questo non si fanno eccezioni.
In questo film c'è una seconda guerra mondiale personalmente modificata dal regista ,nel quale spicca come figura quella dei "bastardi", spie americane con l'ordine di smantellare il reich.
E' difficile dare un giudizio a questo film che ,in alcune parti, ho trovato poco tarantiniano.
Come al solito ci vengono proposti dei dialoghi realizzati egregiamente: l'interrogatorio dell'ufficiale tedesco a inizio film, la lunga scena nel bar, il faccia a faccia tra Waltz e Pitt .
Oltre ai dialoghi sempre efficaci non possono mancare le sparatorie, rese sempre molto bene dalla mano del regista, uno dei suoi marchi di fabbrica.
D'altra parte però alcune scene, anche se naturalmente utili ai fini della storia, l'ho trovate tirate per le lunghe o comunque prive di interesse.
Moltissime scene non sono doppiate ma interpretate in lingua originale, cosa che personalmente non ho gradito molto.
Ricapitolando è un film che consiglierei ma che giudico inferiore ad altri film di Tarantino.
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toty bottalla
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giovedì 11 settembre 2014
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quentin tarantino: prendere o lasciare!
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Quando si vede un film di tarantino si mette subito in preventivo la personalizzazione dei suoi lavori, lo si ama, lo si odia oppure ci si immerge nell'arte fantasiosa zitti, buoni che inizia. Il film, dal punto di vista spettacolare è notevole (imitazioni di siciliani a parte) ed il corso del racconto inevitabilmente complicato scorre veloce e affanna la visione impegnata tra sottotitoli e ambiguità, buona la prova di christoph waltz che però somiglia tanto al comandante kessler de "i due marescialli" con totò e de sica, belli i luogki di ripresa e ottima la fotografia. Saluti.
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enzo70
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mercoledì 10 settembre 2014
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il capolavoro di tarantino
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Bastardi senza gloria è, a mio avviso, il miglior film di Tarantino. Ma prima di parlare del film va evidenziata l’incredibile interpretazione di Christoph Waltz, un attore austriaco che è uscito alla ribalta proprio con questo film. La storia è una ricostruzione di fantasia della fase finale della seconda guerra mondiale, la Germania sta perdendo sempre più terreno, ma i suoi eccidi, le sue stragi non possono restare impunite. Ed un gruppo di ebrei americani, guidati da un ottimo Brad Pitt viene lanciato nelle retrovie dell’esercito tedesco per vendicare anticipatamente gli ebrei sterminati. A latere, c’è Shosanna, bellissima ragazza ebrea, sfuggita all’ennesimo rastrellamento degli ebrei francesi per la successiva deportazione nei campi di concentramento.
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Bastardi senza gloria è, a mio avviso, il miglior film di Tarantino. Ma prima di parlare del film va evidenziata l’incredibile interpretazione di Christoph Waltz, un attore austriaco che è uscito alla ribalta proprio con questo film. La storia è una ricostruzione di fantasia della fase finale della seconda guerra mondiale, la Germania sta perdendo sempre più terreno, ma i suoi eccidi, le sue stragi non possono restare impunite. Ed un gruppo di ebrei americani, guidati da un ottimo Brad Pitt viene lanciato nelle retrovie dell’esercito tedesco per vendicare anticipatamente gli ebrei sterminati. A latere, c’è Shosanna, bellissima ragazza ebrea, sfuggita all’ennesimo rastrellamento degli ebrei francesi per la successiva deportazione nei campi di concentramento. Ma oltre la storia c’è un incredibile ritmo narrativo, che costringe lo spettatore all’angolo. Il gong non suona mai, le riprese sono continue, l’ironia si sovrappone alla violenza e la violenza alla sceneggiatura. Il tutto condito con la classe sopraffina di Tarantino che nella storia, quella vera, riesce a trovare lo spunto per intrufolare le sue storie, dove la fantasia si fonde con la realtà. E ne esce un capolavoro.
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unicobezzi
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domenica 17 agosto 2014
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bastardi "ma che solfa"
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Il cinema non deve avere limiti, la trama può essere del tutto personale e visionaria, come questo film. Quando si guarda un film di Tarantino, è giusto aspettarsi di tutto, anzi lo si pretende. Purtroppo però, quando si osa tanto, e si gioca con la storia, come in questa pellicola, bisogna centrare il bersaglio, cosa che qui non avviene...scene troppo lunghe, dialoghi in lingua originale interminabili e superflui (la scena del bar per esempio, si protrae all'infinito fino a quando si arriva al gioco delle carte, sembra essere quello il motivo che scatenerà il tutto, invece no, l'ordinazione dei drink è il fatto scatenante). La ragazza del cinema poi, inizia il film che avrà avuto 5/6 anni e poi la ritroviamo di una quindicina ďanni invecchiata, come che la guerra fosse durata chissà quanto.
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Il cinema non deve avere limiti, la trama può essere del tutto personale e visionaria, come questo film. Quando si guarda un film di Tarantino, è giusto aspettarsi di tutto, anzi lo si pretende. Purtroppo però, quando si osa tanto, e si gioca con la storia, come in questa pellicola, bisogna centrare il bersaglio, cosa che qui non avviene...scene troppo lunghe, dialoghi in lingua originale interminabili e superflui (la scena del bar per esempio, si protrae all'infinito fino a quando si arriva al gioco delle carte, sembra essere quello il motivo che scatenerà il tutto, invece no, l'ordinazione dei drink è il fatto scatenante). La ragazza del cinema poi, inizia il film che avrà avuto 5/6 anni e poi la ritroviamo di una quindicina ďanni invecchiata, come che la guerra fosse durata chissà quanto. A bene, ho capito, libero spazio alla fantasia, ma in questo caso mi sembra superflua. In complesso è un film noioso, coinvolgimento emotivo nullo( i buoni e i cattivi non hanno ne carattere, ne credibilità), la trama che è di pura fantasia senza sale ne genialità, ed oltretutto dura tanto per niente...Tarantino, Tarantino, questa volta era meglio che mi leggessi un libro!!!
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parieaa
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mercoledì 19 marzo 2014
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quentin ha fatto un altro "bingo"
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Questo è un film che comincia bene, continua altrettanto bene e finisce addirittura meglio, con una battuta fantastica. E' vero non rispecchia la storia, ma chi se ne frega...Tarantino mica fa documentari, fa film che rimangono nella storia, non che la raccontano.... Alcune scene sono semplicemente magistrali: la scena di apertura è in grado di creare ansia crescente con continui cambi di argomenti e con la trovata inaspettatta della pipa gigante in un momento che sta per diventare tragico; oppure la scena del bar, in cui parlano per praticamente 20 minuti ininterrotti, e giocando al gioco della carta, senza mai stancare e per di più con un finale esplosivo.
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Questo è un film che comincia bene, continua altrettanto bene e finisce addirittura meglio, con una battuta fantastica. E' vero non rispecchia la storia, ma chi se ne frega...Tarantino mica fa documentari, fa film che rimangono nella storia, non che la raccontano.... Alcune scene sono semplicemente magistrali: la scena di apertura è in grado di creare ansia crescente con continui cambi di argomenti e con la trovata inaspettatta della pipa gigante in un momento che sta per diventare tragico; oppure la scena del bar, in cui parlano per praticamente 20 minuti ininterrotti, e giocando al gioco della carta, senza mai stancare e per di più con un finale esplosivo...insomma non ci sono tanti regist in grado di fare questo. La colonna sonora è come al solito parte integrante del film, che serve non solo come accessorio, ma come strumento per spiegare e dare maggiore spessore a quello che sta accadendo. Il cast si comporta tutto benissimo: uno, fino ad allora, sconosciuto ai più Waltz, in grado di tirare fuori un'interpretazione favolosa, da lasciare a bocca aperta e suscitare nello spettatore simpatia e orrore allo stesso tempo; Pitt che fa il siciliano è fantastico; la Kruger fa la sua migliore interpretazione e la sua migliore morte( altra scena da annali); La Laurient che come furia vendicatrice fa davvero paura...insomma non ce ne è uno fuori posto...persino hitler fa il suo. I dialoghi sono in puro stile Tarantiniano, così come le scene di violenza e sangue, vero marchio di fabbrica della ditta. Prima fra tutte l'esecuzione dell'ufficiale nazista è veramante agghiacciante, dove non si capisce più bene quale sia il vero cattivo, o le scene crudeli degli scalpellamenti...scene che fanno arriciare le labbra a tanti , ma che se non ci fossero, sarebbe come non avere la ciliegina sulla torta...e noi la vogliamo la nostra ciliegina rossa....
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istian gonny
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martedì 7 gennaio 2014
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bastardo!!!
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non amo i film di guerra, ma questo è una piccola perla... lo sempre pensato un film commerciale, ma guardandolo ho cambiato idea... un tarantino da oscar... accademy quando glielo date un oscar per la regia a quest'uomo???
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macca98
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lunedì 2 dicembre 2013
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non configura la vera storia ma e un buon film
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Bel film ad alto tasso di adrenalina pura e anche senza saperlo si capisce subito se e un film di Tarantino, bello tutto anche i dialoghi in tedesco e in francese, la cosa che rovina il film e il finale imprevedibile dove gli ebrei riescono a bruciare il cinema uccidendo i nazisti sottostanti, comunque ottimo svolgimento e un' ottimo Cristoph Waltz
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