fabio
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venerdì 22 febbraio 2019
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prolisso con qualche bella scena
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Il cinema di Tarantino è fatto di caratteristiche peculiari che lo rendono unico.
Chi lo apprezza lo seguirà sempre, gli altri rimarranno indifferenti.
Stavolta lo scenario è la 2a guerra mondiale: americani contro nazisiti. Ci sono le storie, i personaggi,il linguaggio, la tensione e la violenza.
Molto parlato e poche scene d'azione. Tutto questo per due ore e mezza. Francamente si dilunga parecchio ma anche questo è tipico di Tarantino.
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blowup
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venerdì 25 gennaio 2019
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finalmente!
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Dopo aver affilato una serie stupefacente di fesserie, finalmente torna il Tarantino che tutti amiamo, con le caratteristiche che lo hanno reso grande. Sceneggiatura ottima, ironia nera, libertà di espressione, quella tensione strisciante creata con dialoghi apparentemente innoqui, gente senza morale che si perde in questioni di principio, il male che appare inaspettato, immotivato e inutile, debolezze sentimentali pagate caramente. Insomma, quella rappresentazione dell'essere umano molto più sincera di quella propinata da tanti film. Speriamo che Quentin adesso non si perda di nuovo in manierismi senza sostanza.
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cinephilo
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sabato 8 dicembre 2018
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originale
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Solita trovata geniale di QT che ci delizia con un'altra grande sceneggiatura delle sue. Dialoghi mozzafiato spesso in più lingue diverse come quello iniziale tra il colonnello Hans Landa (uno straordinario C.Waltz) e il contadino francese. Peccato per le prestazioni degli attori che interpretano i "Bastardi" ,che secondo me non hanno reso al meglio, e per alcune scelte finali come il compromesso tra il colonnello e i bastardi per far finire la guerra che non mi sono piaciute e che secondo me hanno rovinato un po' il finale. Bastardi senza gloria rimane comunque un grandissimo film, non a livello di Pulp e Django ma comunque uno dei migliori di QT.
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carbonio14
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domenica 18 febbraio 2018
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capolavoro, secondo me.
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uno dei pochi film che mi ha tenuto attaccato al divano per tutte le quasi tre ore.
divertente e con dialoghi e scene che non ti lasciano neanche la possibilità di sbattere le palpebre.
per il mio personalissimo gusto, capolavoro.
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laurence316
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mercoledì 12 luglio 2017
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il miglior film dopo pulp fiction: memorabile
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Scritto nell'arco di oltre un decennio dal regista, più volte accantonato dallo stesso in favore di altri progetti, Bastardi senza gloria è senza dubbio il suo miglior film post-Pulp Fiction.
E' il ritorno in grande stile di uno dei più influenti cineasti della propria generazione, un film che proclama l'assoluta libertà e potenza illusoria del cinema, che si può permettere anche di prescindere dalla realtà storica. Insulse proprio per questa ragione le polemiche circa l'inattendibilità del film. Perché Bastardi senza gloria va visto soprattutto come un gigantesco giocattolone, una perfetta macchina di divertimenti, uno sconfinato mosaico di citazioni (a cominciare dal titolo, omaggio a Quel maledetto treno blindato, di Enzo G.
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Scritto nell'arco di oltre un decennio dal regista, più volte accantonato dallo stesso in favore di altri progetti, Bastardi senza gloria è senza dubbio il suo miglior film post-Pulp Fiction.
E' il ritorno in grande stile di uno dei più influenti cineasti della propria generazione, un film che proclama l'assoluta libertà e potenza illusoria del cinema, che si può permettere anche di prescindere dalla realtà storica. Insulse proprio per questa ragione le polemiche circa l'inattendibilità del film. Perché Bastardi senza gloria va visto soprattutto come un gigantesco giocattolone, una perfetta macchina di divertimenti, uno sconfinato mosaico di citazioni (a cominciare dal titolo, omaggio a Quel maledetto treno blindato, di Enzo G. Castellari, che presenta due storpiature lessicali nell'originale), un film iperdialogato ma anche carico d'azione, iperviolento ma ironico e autoironico. Abbandonandosi al gioco, non si potrà che rimanere ammaliati fra innumerevoli rimandi, dialoghi memorabili e scene dirette magistralmente (indimenticabile il finale).
Impregnato di quella sottile vena di umorismo nero tipica del regista, è un'opera il cui multilinguismo è del tutto funzionale al racconto e rappresenta un ulteriore punto di forza del film (irresistibile la scena in cui Pitt e compagni tentano maldestramente di parlare in italiano). Inoltre, la lunga sequenza iniziale è fra le pagine più alte del cinema di Tarantino. Bastardi senza gloria si avvale di contributi tecnici di prim'ordine ed è recitato benissimo, a cominciare da Waltz, vera rivelazione del film. Ma da non dimenticare rimangono la Laurent, Pitt, la Kruger e Bruhl. Bastardi senza gloria è un film indimenticabile, assolutamente imperdibile.
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no_data
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giovedì 6 ottobre 2016
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un pacco clamoroso.
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Lungo, noioso, insopportabile, inverosimile. Insopportabili anche gli attori, soprattutto Brad Pitt.
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floyd80
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mercoledì 14 ottobre 2015
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potrebbe essere il suo capolavoro
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Meravigliosa pellicola di un grande regista che ormai ritengo il mio preferito (mi dispiace Carpenter ma tu ti sei fermato).
Il film dura quasi tre ore ma sono ore che passano veloci, senza sbadigli, senza lacune, senza inutili lungaggini (vedi Grindhouse A Prova di morte).
Gli attori sono ottimi, la fotografia è sensazionale e le musiche ispirate a Morricone sono da brividi.
Ogni scena, ogni inquadratura è un omaggio al cinema, un film fatto con amore, un film fatto con ferocia.
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Meravigliosa pellicola di un grande regista che ormai ritengo il mio preferito (mi dispiace Carpenter ma tu ti sei fermato).
Il film dura quasi tre ore ma sono ore che passano veloci, senza sbadigli, senza lacune, senza inutili lungaggini (vedi Grindhouse A Prova di morte).
Gli attori sono ottimi, la fotografia è sensazionale e le musiche ispirate a Morricone sono da brividi.
Ogni scena, ogni inquadratura è un omaggio al cinema, un film fatto con amore, un film fatto con ferocia...basta mi sto dilungando troppo...prendete 7 euro e andate al cinema. Non ve ne pentirete.
Potrebbe essere il suo capolavoro...
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aristoteles
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mercoledì 16 settembre 2015
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aldo e i bastardi
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Tarantino riscrive,in parte,la storia e fa benissimo.
Alcune scene sono fantastiche come quella iniziale del cacciatore di ebrei e la "presentazione" dei bastardi.
Peccato che il film non si sia soffermato di piu',almeno per me,sulle loro imprese,magari sottraendo minuti alla parte nella locanda che secondo me dura troppo e che non convince molto.
Quasi "delizioso" invece il "ricordino'che viene lasciato ai sopravvissuti tedeschi nazisti Al fine di riconoscerli anche dopo la guerra.
Anche nella realta',magari con un tatuaggio in fronte,avremmo dovuto avere tutti quanti la possibilita' di farlo.
Nonostante la vendetta non sia un sentimento da incoraggjare,il meraviglioso tripudio finale di fiamme e fuoco scatenato da una vittima diretta della follia nazista,tocca il cuore.
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Tarantino riscrive,in parte,la storia e fa benissimo.
Alcune scene sono fantastiche come quella iniziale del cacciatore di ebrei e la "presentazione" dei bastardi.
Peccato che il film non si sia soffermato di piu',almeno per me,sulle loro imprese,magari sottraendo minuti alla parte nella locanda che secondo me dura troppo e che non convince molto.
Quasi "delizioso" invece il "ricordino'che viene lasciato ai sopravvissuti tedeschi nazisti Al fine di riconoscerli anche dopo la guerra.
Anche nella realta',magari con un tatuaggio in fronte,avremmo dovuto avere tutti quanti la possibilita' di farlo.
Nonostante la vendetta non sia un sentimento da incoraggjare,il meraviglioso tripudio finale di fiamme e fuoco scatenato da una vittima diretta della follia nazista,tocca il cuore.
A parte qualche superficialita' in alcuni dialoghi,e' probabilmente il miglior film del regista,almeno per il momento.
Da vedere.
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kondor17
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mercoledì 22 luglio 2015
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visionario e vendicativo
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Con questo film, il talentuoso cineasta, sceneggiatore e attore del Tennessee ci regala una visione stralunata e utopica di quanto gli europei, con la mano santa degli alleati, avrebbero potuto e dovuto fare per contrastare la devastazione nazista di Hitler. Per farlo, Tarantino mette in mano alla task force multietnica dei bastardi, comandata da Aldo Reine (Brad Pitt), le armi a lui care, coltelli e mazze oltre ai fucili, che tanto lo hanno reso famoso nei suoi slasher e splatter precedenti. Riprendendo i temi a lui più cari, Quentin rivisita la storia in modo personale e vendicativo, fornendo anche ai critici e detrattori più accaniti una prova inconfutabile delle sue straordinarie qualitá registiche e narrative.
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Con questo film, il talentuoso cineasta, sceneggiatore e attore del Tennessee ci regala una visione stralunata e utopica di quanto gli europei, con la mano santa degli alleati, avrebbero potuto e dovuto fare per contrastare la devastazione nazista di Hitler. Per farlo, Tarantino mette in mano alla task force multietnica dei bastardi, comandata da Aldo Reine (Brad Pitt), le armi a lui care, coltelli e mazze oltre ai fucili, che tanto lo hanno reso famoso nei suoi slasher e splatter precedenti. Riprendendo i temi a lui più cari, Quentin rivisita la storia in modo personale e vendicativo, fornendo anche ai critici e detrattori più accaniti una prova inconfutabile delle sue straordinarie qualitá registiche e narrative. Nonostante la lunghezza e alcune sequenze sottotitolate a ritmi roboanti, che mettono in luce i particolari accenti di attori perlopiù tedeschi o di tali origini (Fassbender e la Kruger), il ritmo è crescente e la scena cruciale della resa di conti all'interno del cinema è qualcosa di unico. Personalmente lo ritengo un autentico capolavoro, anche se non mi è piaciuto l'epilogo. Oscar strameritato a Christoph Walzl per un personaggio, quello del cacciatore di ebrei, da manuale del cinema.
Sotto il rosso sangue e la crudeltà a lui care, il regista disegna trame poetiche e di riscatto, con camei e dialoghi memorabili. Fino a poco tempo fa odiavo letteralmente Tarantino, mi era fisicamente antipatico e non volevo forse, per questo, comprenderne qualità e messaggio. Digerite, quindi, sia l'antipatia che, in parte, il genere, ne apprezzo ora ancor di più le opere. Mai è stato così bello ricredersi!
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renato c.
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lunedì 13 aprile 2015
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bel film di fantapolitica
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Quello che non si può avere nella realtà almeno lo si può sognare al cinema! Questa era la cosa principale che si dicava negli anni '40 e '50 quando si andava al cinema. E vale anche per questo film nonostante le scene crude e violente! Certo, da un punto di vista cristiano, uccidere non va mai bene! Ma quante vite sarebbero state risparmiate se l'attentato a Hitler and Co. in quel cinema fosse avvenuto veramente?! Con i se non si può fare la Storia! Il film comunque, intrattiene bene ed è avvincente! Pieno di cari ricordi nei titoli di testa quando intona "The green leaves of summer", colonna sonora principale del bellissimo e non adeguatamente apprezzato: "La battaglia di Alamo" di John Wayne! Divertente comunque l'inserire altre colonne sonore di vecchi films, ho riconosciuto quella dello "spaghetti western" con Giuliano Gemma: "Un dollaro bucato"! Buone le interpretazioni: Cristoph Waltz, si sa rendere veramente odioso, col suo viscido modo di parlare e di comportarsi e non so cosa avrei fatto per impedirgli di strozzare la bellissima Diane Kruger! Tutti, comunque, alla fine hanno avuto ciò che si meritavano compreso il "mostro subdolo" che, anche se non è morto, è stato marchiato a vita!! Purtroppo la bella Mélanie Laurent ed il suo amico di colore Marcel, organizzatori di tutto il piano, sono morti in una specie di "Muoia Sansono con tutti i Filistei!".
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Quello che non si può avere nella realtà almeno lo si può sognare al cinema! Questa era la cosa principale che si dicava negli anni '40 e '50 quando si andava al cinema. E vale anche per questo film nonostante le scene crude e violente! Certo, da un punto di vista cristiano, uccidere non va mai bene! Ma quante vite sarebbero state risparmiate se l'attentato a Hitler and Co. in quel cinema fosse avvenuto veramente?! Con i se non si può fare la Storia! Il film comunque, intrattiene bene ed è avvincente! Pieno di cari ricordi nei titoli di testa quando intona "The green leaves of summer", colonna sonora principale del bellissimo e non adeguatamente apprezzato: "La battaglia di Alamo" di John Wayne! Divertente comunque l'inserire altre colonne sonore di vecchi films, ho riconosciuto quella dello "spaghetti western" con Giuliano Gemma: "Un dollaro bucato"! Buone le interpretazioni: Cristoph Waltz, si sa rendere veramente odioso, col suo viscido modo di parlare e di comportarsi e non so cosa avrei fatto per impedirgli di strozzare la bellissima Diane Kruger! Tutti, comunque, alla fine hanno avuto ciò che si meritavano compreso il "mostro subdolo" che, anche se non è morto, è stato marchiato a vita!! Purtroppo la bella Mélanie Laurent ed il suo amico di colore Marcel, organizzatori di tutto il piano, sono morti in una specie di "Muoia Sansono con tutti i Filistei!". Spero proprio che non ne abbai preso esempio quel pilota che è andato a schiantare l'aereo contro la montagna in Francia! Quei poveri passeggeri non earno nè Filistei nè nazisti, erano slo degli innocenti viaggiatori che non gli avevano fatto niente di male!!
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