Anno | 2008 |
Genere | Documentario |
Produzione | Francia, Brasile |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Jean-Pierre Duret, Andrea Santana |
MYmonetro | 3,00 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Cocada e Nego sono due ragazzini di 13 e 14 anni che vivono in una zona desolata del nord-est del Brasile. Entrambi possiedono quella singolare maturità che hanno le persone che troppo presto hanno affrontato le avversità della vita.
CONSIGLIATO SÌ
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In una stazione di servizio del Nordest brasiliano, una terra bruciata dal sole, due ragazzini, Cocada e Nego, rispettivamente, quattordici e tredici anni, sognano una vita migliore. Cocada vorrebbe diventare camionista, seguendo l'esempio di Mineiro, un uomo per cui effettua piccoli lavori, il quale lo ha preso sotto la propria ala protettiva, facendogli un po' da padre. Un brav'uomo, che gli ha appena regalato una bicicletta e che tenta di convincerlo a guadagnarsi onestamente i soldi e a non farsi sedurre da facili guadagni. Nego vive in una favela insieme alla madre e ai suoi numerosi fratelli in condizioni di estrema povertà. La madre vorrebbe che il ragazzino, dopo il lavoro nei campi, andasse a scuola, ma Nego vuole andarsene altrove. I due ragazzini si ritrovano la sera alla stazione di servizio e si raccontano dei loro progetti, interrogandosi sulla loro identità, sul loro avvenire, in attesa di partire.
Girato nei luoghi che hanno costituito lo scenario privilegiato dei film di Glauber Rocha e degli altri cineasti che hanno dato vita al Cinema Novo, uno tra i fenomeni cinematografici più interessanti che irruppe a livello mondiale negli anni sessanta, Puisque nous somme nés diretto da Jean-Pierre Duret e Andrea Santana è un documentario che ha il pregio di mostrare e di raccontare dei "diseredati", di quelli invisibili che non hanno diritti, senza alcuno sguardo compassionevole o buonista.
Emerge una ritratto che descrive una realtà complessa, disperante, violenta, dove malgrado tutte le difficoltà ciascun personaggio si racconta con grande dignità e misura. Al linguaggio degli abitanti delle favela, si alterna quello altisonante del mondo della politica, che suona quasi beffardo, ingannevole, pieno di slogan, parole d'ordine vuote che ricadono come gocce d'acqua subito risucchiate da quel terreno arido.
"Puisque nous sommes nés": filmer la misère universelle et l'âme des pauvres C'est au Brésil. Dans le Nordeste. Etat du Pernambouc. Mais qu'importe. Le sujet vise moins la peinture locale que la misère universelle. La caméra enregistre des images magnifiques, de beaux plans en couleur, pas de la fiction, hélas ! Dans une fiction, ces gens-là, les gamins qui jouent sur le bas-côté d'une autoroute [...] Vai alla recensione »