Anno | 2008 |
Genere | Documentario |
Produzione | Italia |
Durata | 60 minuti |
Regia di | Carlo Lizzani |
MYmonetro | Valutazione: 2,50 Stelle, sulla base di 1 recensione. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 3 agosto 2009
Il film ripercorre la carriera artistica del regista e offre un ritratto dell'uomo grazie alle testimonianze e ai ricordi di colleghi e amici.
CONSIGLIATO NÌ
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Costruito attraverso le dichiarazioni, tra gli altri, di Stefano Della Casa, Jean Gili, Franco Giraldi, Ettore Scola, Lino Capolicchio, Silvana Campanini, amici, collaboratori, critici, il film ricostruisce il percorso di un maestro del cinema italiano. Inventore dello star system in Italia, sperimentatore del linguaggio cinematografico, forse l'autore italiano più hollywoodiano, insieme a Sergio Leone, come sottolinea Stefano Della Casa, Giuseppe De Santis ha regalato alla settima arte pellicole indimenticabili.
Protagonista, insieme a Rossellini e a Visconti, di una delle stagioni più importanti della nostra cinematografia, il Neorealismo - che, come affermava De Santis, ha avuto un'unica madre, un solo comune denominatore, la Resistenza-, troppo spesso la carriera cinematografica del regista nativo di Fondi ha conosciuto ostacoli, rifiuti, censure. Sono molte, infatti, le sceneggiature rimaste inspiegabilmente nel cassetto, progetti che De Santis non ha mai disperato di poter realizzare, un giorno. Amato, studiato negli Stati Uniti, il suo cinema ha dovuto attendere la metà degli anni settanta perchè in Italia una rilettura critica, proposta dalla Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro, ne mettesse in luce le sue peculiarità.
Col rigore dello storico, Carlo Lizzani, amico e collaboratore di De Santis, i due scrissero insieme Non c'è pace tra gli ulivi, Riso amaro, Caccia tragica, tre capolavori che ottennero numerosi premi e riconoscimenti, conduce lo spettatore in un viaggio nel cinema desantisiano per restituirne un ritratto artistico, intensamente umano.