Titolo originale | Tôkyô zonbi |
Anno | 2005 |
Genere | Azione |
Produzione | Giappone |
Durata | 103 minuti |
Regia di | Sakichi Satô |
Attori | Shô Aikawa, Tadanobu Asano, Arata Furuta, Satoshi Hashimoto . |
MYmonetro | 3,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 10 dicembre 2013
Basato su un fumetto di Hanakuma Yusaku, il film comincia come un clone di Scemo e più scemo, con Aikawa Sho e Asano Tadanobu nei panni di due operai di una fabbrica di estintori che ammazzano il tempo facendo jujitsu insieme.
CONSIGLIATO SÌ
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Nel cuore di una ipotetica Tokyo contemporanea sorge maestoso il Fuji nero, rilievo montuoso artificiale composto dall'accumulo di rifiuti metropolitani di ogni tipo, dalle scorie tossiche ai cadaveri scomodi. Alle pendici dell'imponente ammasso di scarti troviamo una fabbrica di estintori in cui prestano servizio Fujio e Mitsuo, due bizzarri operai che invece di lavorare si allenano ininterrottamente al jujitsu; una pratica che si rivelerà inaspettatamente utile per la sopravvivenza, quando, a causa di indeterminate reazioni chimiche, i cadaveri seppelliti sul Fuji nero ritorneranno sotto forma di zombie per invadere Tokyo.
Sato, soggettista di successo nonché assiduo collaboratore di Takashi Miike (Ichi the Killer, Gozu), irrompe sulla scena della parodia horror con il proprio esordio alla regia, avvalendosi della presenza dell'Andy Lau nipponico Asano Tadanobu, star che conferma ancora una volta la propria estrema duttilità. Tra iperboliche rivisitazioni dei clichè zombie e una trama che rimanda da vicino all'ultima fatica di Romero La terra dei morti viventi, l'opera cresce con il passare dei minuti grazie a una vena comica che unisce demenziale d'autore a quel guizzo geniale di follia che non ti aspetti. Tokyo Zombie va così a piazzarsi sul podio delle parodie horror-zombie migliori di tutti i tempi, insieme a titoli della portata del recente Shaun of the Dead e del classico Splatters - Gli Schizzacervelli: una top-three di cui stilare la classifica sarebbe impresa ardua.