alexscorpio
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venerdì 18 luglio 2008
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se uno è ateo ... cosa giudica ?
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Premetto che a me il film non è piaciuto , in quanto c'è troppa violenza e sangue gratuito , ma , aldila' di questo caro filosofo , non capisco il tuo continuare ad attaccare noi fedeli ... se tu sei convinto di essere dalla parte della ragione e di sapere tutto , sono contento per te , ma , non ha senso accanirsi contro chi crede in qualcosa ... qualsiasi cosa sia , anche a Babbo Natale , io lo lascerei in pace , una volta detta la mia e basta , senza continuare a polemizzare ogni volta , altrimenti la figura del vero fanatico poi finisci per farla tu ... in quanto come ripeto , la vera fede è quella che uno ha dentro e , o ce l'hai o non ce l'hai , e come ripeto , io posso anche credere in qualsiasi cosa , che come pero' non giudico gli altri , non vorrei neanche essere giudicato .
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Premetto che a me il film non è piaciuto , in quanto c'è troppa violenza e sangue gratuito , ma , aldila' di questo caro filosofo , non capisco il tuo continuare ad attaccare noi fedeli ... se tu sei convinto di essere dalla parte della ragione e di sapere tutto , sono contento per te , ma , non ha senso accanirsi contro chi crede in qualcosa ... qualsiasi cosa sia , anche a Babbo Natale , io lo lascerei in pace , una volta detta la mia e basta , senza continuare a polemizzare ogni volta , altrimenti la figura del vero fanatico poi finisci per farla tu ... in quanto come ripeto , la vera fede è quella che uno ha dentro e , o ce l'hai o non ce l'hai , e come ripeto , io posso anche credere in qualsiasi cosa , che come pero' non giudico gli altri , non vorrei neanche essere giudicato ... e poi ti ricordo , che è troppo facile credere solo a cio' che uno vede ... ma , per noi cristiani , anche se tu ci giudichi dei poveri creduloni di favole , è una cosa molto importante e poi la verita' la vedremo solo alla fine ; quindi , basta polemiche inutili e lascia che uno creda a cio' che vuole senza giudicare ed insultare le persone dicendo , come hanno detto anche altri : " Sei da manicomio , arriva l'ambulanza e altre scemate simili " !!! Pensiamo a rispettarci un po' di piu' tra di noi , credenti , atei , musulmani e di qualsiasi altro culto si è , in quanto alla fine , il vero messaggio universale è di amore e non di odio !!! MEDITATE GENTE , MEDITATE !!! Un saluto a tutti e W LA PACE !!! :-)))
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luigi ubertazzi
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lunedì 23 giugno 2008
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la passione strumentalizzata
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Ma perchè, perchè è così difficile rimanere fedeli a un così facile, completo e stupendo testo quale è il Vangelo (copione già scritto)che da solo renderebbe alla perfezione la realtà della vita e la passione di Gesù??
Come sempre l'uomo deve spettacolarizzare, speculare trasformare e deformare il tema più importante della storia dell'umanità spostando il centro della spiritualità sulla più imperfetta delle strade.
Povero Gibson, anche lui entra nel novero dei lucratori della Verità strumentalizzando il sacrificio di Gesù e dimenticando tra l'altro di esaltarne la risurrezione, importante elemento del perfetto piano Divino.
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paride
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venerdì 20 giugno 2008
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mediocre
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Un film scandalosamente e odiosamente violento che, appunto per questo, sembra raccontare l'agonia di un qualsiasi prigioniero romano piuttosto che la Passione di Cristo. L'ho trovato privo qi qualsiasi sentimento religioso: a guardarlo ispira vendetta e non perdono e redenzione, come voleva insegnare Gesù Cristo con la sua morte! Unico merito di Gibson è di aver fatto recitare la Bellucci sottotitolata: rende molto di più!
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m
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lunedì 2 giugno 2008
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un film pessimo
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Sconsiglio a chiunque di guardarlo. E' tempo perso.
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(di claudia91)
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martina
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sabato 17 maggio 2008
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ulteriore precisazione
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...per quanto riguarda l'accusa che il film inciterebbe alla vioolenza e all'antisemitismo, sfido a trovare una sola persona (e dico una) che alla fine del film sia rimasto con pensieri di "vendetta" o di odio verso qualcuno (tantomeno verso gli ebrei)... anzi! Si pensa invece al male che ognuno di noi ha dentro di sè... ci si vergogna per la capacità di male che l'uomo può avere dentro di sè. Il film, pur mostrando tutta la violenza subita, è assolutamente non violento e istiga alla pace, al perdono e all'amore... amando come Cristo ha amato, fino alla fine.
Bellissima la Resurrezione, assolutamente non trionfalistica, che ci ricorda che questa Presenza di Amore è rimasta con noi. Ed è con questo pensiero che si va via.
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...per quanto riguarda l'accusa che il film inciterebbe alla vioolenza e all'antisemitismo, sfido a trovare una sola persona (e dico una) che alla fine del film sia rimasto con pensieri di "vendetta" o di odio verso qualcuno (tantomeno verso gli ebrei)... anzi! Si pensa invece al male che ognuno di noi ha dentro di sè... ci si vergogna per la capacità di male che l'uomo può avere dentro di sè. Il film, pur mostrando tutta la violenza subita, è assolutamente non violento e istiga alla pace, al perdono e all'amore... amando come Cristo ha amato, fino alla fine.
Bellissima la Resurrezione, assolutamente non trionfalistica, che ci ricorda che questa Presenza di Amore è rimasta con noi. Ed è con questo pensiero che si va via... (e non col pensiero di odiare gli ebrei o qualcun altro....)
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martina
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sabato 17 maggio 2008
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capolavoro
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Il film è una "sacra rappresentazione", una personale riflessione di Mel Gibson sulla Passione di Cristo. Una sua visione che fa riflettere, non lascia indifferenti. Non voleva essere nè un documentario nè una lezione di teologia pur essendo stato anche queste due cose. E' riccamente simbolico.
Il Gesù di Mel Gibson non ha niente a che vedere con lo zuccheroso, delicato e romantico Gesù di Zeffirelli. Qui c'è passione vera e quindi "carne e sangue"... I delicati animi sensibili forse avrebbero preferito una crocefissione con la peridurale, senza sangue, senza chiodi, senza scherno e senza flagelli... Peccato che non fu così.
Grazie a Mel Gibson per averci "inchiodato" a guardare il suo film e per non averci lasciato andar via tranquilli.
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Il film è una "sacra rappresentazione", una personale riflessione di Mel Gibson sulla Passione di Cristo. Una sua visione che fa riflettere, non lascia indifferenti. Non voleva essere nè un documentario nè una lezione di teologia pur essendo stato anche queste due cose. E' riccamente simbolico.
Il Gesù di Mel Gibson non ha niente a che vedere con lo zuccheroso, delicato e romantico Gesù di Zeffirelli. Qui c'è passione vera e quindi "carne e sangue"... I delicati animi sensibili forse avrebbero preferito una crocefissione con la peridurale, senza sangue, senza chiodi, senza scherno e senza flagelli... Peccato che non fu così.
Grazie a Mel Gibson per averci "inchiodato" a guardare il suo film e per non averci lasciato andar via tranquilli.
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pep82
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venerdì 16 maggio 2008
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rimpiango pasolini
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Cosa c'è di artistico nella ostentazione della tortura??? Sappiamo quello che Cristo ha subito, non c'era bisogno di girarci un film di due ore, in cui si cerca in ogni modo di speculare su quella che fu una tragedia per tutta l'umanità, con una malvagità inedita e che mi è parsa anche compiaciuta. La versione pulp della Passione di Gesù: Blasfemo!!! Finchè si trattava di un guerriero scozzese, in "Braveheart", ci poteva, anzi doveva starci la violenza, il sangue, ma in un film su di un Uomo che ha sempre predicato la non-violenza, mi pare sia inopportuno e offensivo mostrarla. Le poche parole fatte pronunciare a Gesù incitano, implicitamente, all'odio, all'antisemitismo, non lasciando traccia del Suo messaggio, quale si evince dai Vangeli.
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Cosa c'è di artistico nella ostentazione della tortura??? Sappiamo quello che Cristo ha subito, non c'era bisogno di girarci un film di due ore, in cui si cerca in ogni modo di speculare su quella che fu una tragedia per tutta l'umanità, con una malvagità inedita e che mi è parsa anche compiaciuta. La versione pulp della Passione di Gesù: Blasfemo!!! Finchè si trattava di un guerriero scozzese, in "Braveheart", ci poteva, anzi doveva starci la violenza, il sangue, ma in un film su di un Uomo che ha sempre predicato la non-violenza, mi pare sia inopportuno e offensivo mostrarla. Le poche parole fatte pronunciare a Gesù incitano, implicitamente, all'odio, all'antisemitismo, non lasciando traccia del Suo messaggio, quale si evince dai Vangeli. Quando 3 anni fa vidi il film di Gibson, per dimenticare tanto scempio, dovetti rivedere per l'ennesima volta "Il vangelo secondo Matteo" di Pier Paolo Pasolini, un vero capolavoro, e senza dubbio il lungometraggio più riuscito sulla vita di Gesù...Povero ed irripetibile!!!
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il veggente
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martedì 13 maggio 2008
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non mollare
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secondo me invece stefano fa bene a riportare le cose che scrive....
condivido appieno le cose che dici e credo invece che i tuoi interventi siano mirati nella direzione giusta....
bravo....
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il filosofo
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martedì 13 maggio 2008
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non facciamo gli scolaretti
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stefano, secondo me riportare frasi fatte non serve a nulla, hai molto da imparare dalla vita......
parlare per conto di altri ti sembra bello?
dai la tua opinione se hai coraggio...
ma credo proprio che ti trincererai dietro frasi fatte....
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(di il filosofo (vero))
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stefano
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domenica 4 maggio 2008
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perchè prima dicono e poi negano?
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Dal sito www.chiesa
Imbrogli vaticani. "The Passion", il papa e la recensione fantasmaL´anteprima del film di Mel Gibson manda la curia in confusione. Dziwisz e Navarro prima dicono e poi negano. Anche l´Opus Dei fa la sua parte. E dal cielo calano due fulmini
di Sandro Magister.
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