Oligarch

E' il 1988 e la Russia sta aprendosi al mondo occidentali. Platon Makowski e quattro suoi amici,tutti studenti di economia, intravedono le potenzialità del neo capitalismo in arrivo e si buttano a capofitto negli affari, abbandonando gli studi. La strada per fare fortuna, però, passa anche attraverso le scorciatoie dell'illegalità e l'uso della violenza. E Platon ben presto smette di essere il giovane idealista degli esordi per diventare un "oligarca" - così sono definiti i nuovi super ricchi russi - crudele e spietato... Vagamente ispirato alla figura reale di Kaganovic, potentissimo magnate russo misteriosamente ucciso nel 2001, Oligarch conferma i pregi e i limiti di Lounguine. Che sarebbe cineasta anche dotato, ma ha orrore del vuoto: tanto da sovraccaricare trama e inquadrature fino alla saturazione. Per un film più ridondante che barocco, dove la struttura alla "Quarto potere" (anche qui un'inchiesta che racconta in flash - back differenziati la vita del protagonista)cerca un'impossibile conciliazione col gangster - movie e col film "politico". Il risultato finale è forse sincero, ma parecchio velleitario e qua e là confuso: e due ore e dieci sono francamente troppe. 