Anno | 2002 |
Genere | Commedia |
Produzione | Italia |
Durata | 76 minuti |
Regia di | Aurelio Grimaldi |
Attori | Arancia Cecilia Grimaldi, Guia Jelo, Salvatore Lazzaro, Barbara Gallo, Francesco Di Leva . |
MYmonetro | 3,17 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 16 marzo 2015
Isola di Ustica. Ci vive una famigliola serena. Genitori e tre figli, due maschi, e la piccola Maria. Al Box Office Usa Iris ha incassato 5,6 milioni di dollari .
CONSIGLIATO SÌ
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Isola di Ustica. Quando i fratelli della piccola Maria regalano dei fiori di campo alla mamma per il suo compleanno, la risoluta bambina, che non vuole essere da meno, si reca al porto al fine di acquistare un mazzo di iris. Non avendo i soldi sufficienti, decide allora di andare a chiedere un prestito al padre che lavora come muratore dall'altra parte dell'isola. Nel lungo tragitto farà diversi incontri, uno dei quali anche piuttosto rischioso.
Opera delicata nel percorso a tinte forti di Aurelio Grimaldi, Iris non nasconde la sua filiazione da certo minimalismo poetico-infantile che, dagli anni Novanta, ha trovato nel cinema iraniano la sua culla più accogliente. Per stessa ammissione del regista siciliano, Il palloncino rosso di Jafar Panahi ha funzionato da ispirazione diretta per questo racconto interamente imperniato su una bambina testarda che vuole portare a termine il suo proposito contro tutto e tutti.
Scritto da Grimaldi insieme alla moglie Anna Maria Coglitore e interpretato dalla loro figlioletta, Arancia Cecilia Grimaldi, il breve lungometraggio assume chiarezza espositiva man mano che il viaggio procede, sviluppandosi intorno ad un personaggio-mondo capace di sorprendere in attimi di ammirevole semplicità. Dopo un avvio in cui un uso troppo invadente della colonna sonora rischia di infastidire, non c'è dubbio che il film intercetti il suo respiro ideale in una spontaneità fatta di movimenti essenziali e sequenze a portata di bambino, sullo sfondo di un'isola mostrata attraverso vicoli e sprazzi di mare, dialetti e abitazioni comuni.
Se il percorso narrativo serve soltanto per mettere Maria nelle condizioni di incontrare una serie di personaggi capaci di riassumere alcuni dei caratteri della società in cui deve crescere, Iris sa aggirare le forzature del progetto a tesi grazie al palpabile desiderio di voler raccontare una storia per il solo piacere di farlo.
Almeno fino ad un certo punto, in realtà. La sua limpidità, infatti, sembra offuscarsi nell'incontro con lo sgradevole personaggio di un lupo pronto a sbranare la piccola Maria, salva soltanto grazie ad un prontezza tutta di intuito: abbandonato lo sguardo infantile, fino a quel momento accordato, il film apre un varco verso un male assoluto rappresentato attraverso un gioco di simboli che poco si accorda con l'impianto generale. E il rischio dell'intellettualizzazione è dietro all'angolo.
Non sempre comprensibili i dialoghi parlati in dialetto e senza sottotitoli. Lieve, delicato e imperfetto, diverso da tutti gli altri titoli del regista.
IRIS disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
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Il percorso artistico del siciliano Aurelio Grimaldi è francamente bizzarro. Sceneggiature (Mery per sempre, Ragazzi fuori...), un esordio che colpì (La discesa di Aclà a Floristella), opere di suggestivo manierismo e simpatica sgradevolezza (La ribelle, Le buttane, Neroho), libri, corti, documentari sinceri, impegnati, militanti; ma anche cadute incomprensibili nel trash (tra l’altro neppure “teorico-progr [...] Vai alla recensione »