I miei vicini Yamada

Film 1999 | Animazione, Film per tutti 104 min.

Titolo originaleHouhokekyo Tonari no Yamada-kun
Titolo internazionaleMy Neighbors the Yamadas
Anno1999
GenereAnimazione,
ProduzioneGiappone
Durata104 minuti
Regia diIsao Takahata
AttoriToru Masuoka, Yukiji Asaoka, Masako Araki, Naomi Uno, Akiko Yano Chôchô Miyako, Tamao Nakamura, Yasuko Tomita, Arata Furuta.
Uscitagiovedì 18 luglio 2024
TagDa vedere 1999
DistribuzioneLucky Red
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: Film per tutti
MYmonetro 3,50 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Isao Takahata. Un film Da vedere 1999 con Toru Masuoka, Yukiji Asaoka, Masako Araki, Naomi Uno, Akiko Yano. Cast completo Titolo originale: Houhokekyo Tonari no Yamada-kun. Titolo internazionale: My Neighbors the Yamadas. Genere Animazione, - Giappone, 1999, durata 104 minuti. Uscita cinema giovedì 18 luglio 2024 distribuito da Lucky Red. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: Film per tutti - MYmonetro 3,50 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 19 luglio 2024

Un dramma famigliare che esprime diversi temi sulla vita tra padri e madri, mogli e mariti, figlie e figli, fratelli e sorelle ed astute nonne. In Italia al Box Office I miei vicini Yamada ha incassato nelle prime 4 settimane di programmazione 37 mila euro e 20,4 mila euro nel primo weekend.

Consigliato sì!
3,50/5
MYMOVIES 4,00
CRITICA
PUBBLICO 3,00
CONSIGLIATO SÌ
Un racconto universale che rappresenta un felice unicum estetico nella produzione dello Studio Ghibli.
Recensione di Andrea Fornasiero
venerdì 19 luglio 2024
Recensione di Andrea Fornasiero
venerdì 19 luglio 2024

La vita della famiglia Yamada nel Giappone degli anni Novanta scorre agrodolce tra piccole gioie e qualche difficoltà. Il momento più drammatico arriva quando la famiglia, insieme in auto, si rende conto di aver perso la piccola Nonoko in un centro commerciale e torna a cercarla temendo il peggio. I vari capitoli, aperti da un titolo spesso ironico e chiusi da uno haiku (del maestro del periodo Edo, Matsuo Basho), sviluppano temi come la relazione tra padre e figlio, e sono soventi articolati su più situazioni che si risolvono velocemente: dal decidere chi andrà a comprare delle provviste o a fare altre commissioni, alla scelta di cosa guardare in Tv; dal fotografare la prima neve al cercare di non far tardi a scuola o al lavoro; dalla preparazione della cena al ritirare di fretta il bucato steso ad asciugare quando si mette a piovere. Ci sono anche grandi eventi della vita, come un matrimonio, ma sono i piccoli e piccolissimi episodi a costruire la struttura del film.

Tratto dall'equivalente giapponese di una striscia a fumetti umoristica per i quotidiani, ossia un manga yonkoma, I miei vicini Yamada rappresenta un felice unicum estetico nella produzione dello Studio Ghibli.

Non è infatti realizzato con le solite immagini ricche di dettagli e anzi resta fedele ai personaggi molto stilizzati delle strisce umoristiche da cui origina, con la principale differenza di sfondi che spesso si dissolvono sui bordi e che sono colorati in acquarelli digitali. Si tratta infatti del primo film dello Studio Ghibli interamente realizzato al computer, una cosa che con attenzione si può notare nella sequenza più immaginifica del film, quella in cui è rappresentata la vita di coppia dei genitori attraverso una serie di inquadrature molto mobili, come la corsa su un bob a due in una pista di ghiaccio (che poi diventa una torta nuziale). Qui in alcuni passaggi è chiaro che l'immagine di base è stata realizzata al computer in 3D, ma è anche molto efficace il modo in cui viene trasfigurata in semplici disegni con acquarelli digitali, mantenendo queste scene del tutto coerenti a un'estetica da quaderno di schizzi.

Il regista Isao Takahata è del resto spesso stato il principale sperimentatore dello Studio, sia dal punto di vista formale (si pensi anche a La storia della principessa splendente) sia narrativo, muovendosi tra generi diversissimi, dallo straziante mélo di guerra di La tomba delle lucciole alla satira con buffi animali di Pom Poko fino appunto all'adattamento di un manga come questo di I miei vicini Yamada, dove è del tutto assente una racconto portante. Il tono comico e lo stile cartoonesco del disegno, declinano una grande varietà di situazioni, dove anche un episodio drammatico come la bambina abbandonata al centro commerciale mantiene un tono lieve, solare e mai tragico. Analogamente, il confronto della famiglia con una banda di rumorosi giovani motociclisti diventa un modo per riflettere in modo dolceamaro sul ruolo maschile contemporaneo, dove la valutazione dei rischi si scontra con le fantasie sui supereroi (presenti a ogni latitudine: in questo caso quelli delle serie Tv giapponesi). Il sogno del padre di essere una sorta di Kamen Rider dà occasione a Takahata di cambiare registro, sia in termini di regia, con una sequenza d'azione, sia per l'accompagnamento musicale con il tema di "Masked Moonbeam".

La musica a sua volta è molto diversa dalle composizioni orchestrali di Joe Hisaishi per Miyazaki e preferisce brani di breve durata, oppure pezzi non originali. È il caso per esempio del finale sulla versione giapponese di "Que Sera, Sera (Whatever Will Be, Will Be)", che inizia su una scena di karaoke e diventa la cornice di una sequenza a sommario sulla famiglia, con tanto di scene fantastiche in cui i protagonisti volano sulla città tenendo in mano un ombrello.

Capace di abbracciare l'ordinarietà e la routine della vita giapponese, I miei vicini Yamada riesce a essere un racconto universale, perché le differenze con la vita negli altri Paesi del primo mondo sono qui molto poco presenti. Purtroppo non fu un successo al botteghino e dovettero trascorrere ben 14 anni perché Takahata riuscisse a realizzare di nuovo un film tutto suo.

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I MIEI VICINI YAMADA disponibile in DVD o BluRay

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RECENSIONI DELLA CRITICA
lunedì 22 luglio 2024
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Duels.it

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venerdì 19 luglio 2024
Daniele D'Orsi
Sentieri Selvaggi

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