Titolo originale | The Mask - From Zero to Hero |
Anno | 1994 |
Genere | Azione, Commedia, |
Produzione | USA |
Durata | 101 minuti |
Regia di | Chuck Russell |
Attori | Jim Carrey, Cameron Diaz, Peter Riegert, Peter Greene, Amy Yasbeck Richard Jeni, Orestes Matacena, Tim Bagley, Nancy Fish, Johnny Williams, Reg E. Cathey, Jim Doughan, Denis Forest, Joseph Alfieri, B.J. Barie, Debra Casey, Blake Clark, Christopher Darga, Joely Fisher, Kevin Grevioux, Richard Montes, Ivory Ocean, Robert O'Reilly, Jeremy Roberts, Eamonn Roche, Ben Stein, Nils Allen Stewart, Meadow Williams, Max. |
Uscita | lunedì 18 marzo 2024 |
Tag | Da vedere 1994 |
Distribuzione | Warner Bros Italia |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,26 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 14 marzo 2024
Stanley, un impiegato di banca sfortunato, trova per caso un oggetto di legno che galleggia sull'acqua. Si tratta di un'antica maschera voodoo che trasforma completamente il possessore e gli permette di essere ciò che vuole. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, 1 candidatura a Golden Globes, Al Box Office Usa The Mask - Da Zero a Mito ha incassato nelle prime 9 settimane di programmazione 110 milioni di dollari e 23,1 milioni di dollari nel primo weekend.
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CONSIGLIATO SÌ
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Stanley Ipkiss è un impiegato di banca timido e solitario che vive in un appartamento in affitto. L'unico a fargli compagnia è il suo cane Milo. Spesso preso di mira dal suo principale a causa dei suoi ritardi e dalla sua padrona di casa, un giorno viene colpito dalla bellezza di Tina che si è diretta verso la sua postazione per aprire un conto. In realtà la ragazza ha una telecamera nascosta per studiare i dettagli di una rapina progettata dal fidanzato gangster Dorian. Dopo una serata pessima in cui gli è stato impedito di entrare al Coco Bongo Club e dove la fatiscente auto sostitutiva che gli è stata data dal meccanico truffatore cade in mille pezzi, dal ponte vede in acqua una maschera che raccoglie e porta a casa. Quando la mette sul suo viso, avviene la trasformazione. Stanley si trasforma così in The Mask. Ha una faccia verde ed è dotato di incredibili superpoteri che gli permettono di affrontare a viso aperto la criminalità locale. Però anche la polizia gli sta addosso.
Sul comodino di Stanley ci sono due vhs con le 'screwball classics' di Tex Avery. Forse è una premonizione, forse è una magia.
C'è infatti il fantasma del creatore di Bugs Bunny e Duffy Duck nella mutazione nel corpo di Jim Carrey nel momento in cui indossa la maschera. Si muove come un cartoon, amplifica lo scontro con gli oggetti come nelle scene in cui The Mask cerca di colpire la sveglia prima di frantumarla e nel match, già perso in partenza, dell'auto che si autodistrugge sotto i suoi occhi.
Passa poi da un universo grigio a uno coloratissimo, diventa una possibile variazione di Dr.Jekyll e Mr. Hyde, danza sui grandi generi statunitensi degli anni '40 tra noir (con Cameron Diaz che appare per la prima volta come una sensuale dark lady) e il musical che esplode nella scena del balletto di The Mask con tutti i poliziotti. Carrey diventa, con i suoi movimenti e una faccia che sembra di gomma, l'incrocio tra un comico del muto e un intrattenitore che si prende la scena tutta per sé. Salta dentro e fuori il film ma lascia ampio spazio allo sviluppo di una storia che guarda il cinema classico e il cinema dei supereroi prima dell'esplosione su grande schermo della Marvel. Il suo personaggio doppio - che cambia comportamento, voce e carattere - è una delle possibili variazioni di Clark Kent/Superman o Peter Parker/Spider-Man che entrano in azione per sconfiggere il crimine oppure una versione più gioiosa di Darkman di Raimi.
The Mask. Da zero a mito esce nel 1994. Quell'anno, in cui è stato protagonista anche di Ace Ventura. L'acchiappanimali e Scemo & più scemo, segna la definitiva consacrazione di Jim Carrey. La regia di Chuck Russell, che con Nightmare 3 - I guerrieri del sogno ha diretto il miglior sequel della saga inaugurata nel 1984 dall'horror di Wes Craven, realizza un film divertentissimo che lavora su una trama semplice ma funzionale, piena di trovate, come le voci di The Mask da Shining e battute da Cenerentola e Via col vento.
È liberamente ispirato al personaggio dell'omonima serie di fumetti creata da Doug Mahnke e John Arcudi e pubblicata dalla Dark Horse Comics, anche se sembra inventato da zero. Nel corso degli anni, con la sua faccia verde e il vestito giallo è diventato un cult. Non ha forse il fascino cinefilo di Zemeckis di Chi ha incastrato Roger Rabbit e le citazioni sono più impulsive e meno raffinate. Ma incrocia i generi con una contagiosa allegria e, a distanza di trent'anni, regge benissimo e acquista una nuova luminosità. Al box office è stato un grandissimo successo con un incasso di oltre 350 milioni di dollari.
Con reminescenze dal libro di Stevenson Dr. Jekyll e Mr. Hyde e trucchi speciali pari solo, e forse superiori, a Roger Rabitt, questo film è una scommessa vinta. Non solo riesce a fare spettacolo e a creare divertimento, ma, cosa importante, evita tutti i luoghi comuni. Dalle sdolcinature sentimentali ai personaggi prevedibili. Stanley, un impiegato di banca sfortunato, trova per caso un oggetto di legno che galleggia sull'acqua. Si tratta di un'antica maschera voodoo che trasforma completamente il possessore e gli permette di essere ciò che vuole. Così, per vendicarsi delle passate angherie e per conquistare una bionda superdotata, il giovane decide di sconfiggere una banda di gangster. Una giornalista sembra volerlo aiutare ma è interessata. Il fido cagnetto di Stanley invece risolverà in extremis una situazione apparentemente senza uscita. Un film costruito sulla bravura mimica di Jim Carrey. Con una citazione affettuosa, tra le molte, ai cartoni animati di Tex Avery coi lupi in cerca di bellezze da night-club. Successo in tutto il mondo.
Se nei panni di Superman, dell'Uomo Ragno, di Bathman e così via vorremmo tutti esserci entrati almeno una volta per risolvere i nostri problemi, ad immaginare di indossare quelli di uno come The Mask ci possono aver pensato solo i timidi. Infatti, questa volta, il segreto del superpotere non sta in un costume che permette di volare o di arrampicarsi e di avere una [...] Vai alla recensione »
Scatenato, spassoso, combinaguai, chiaccherone, affascinante, romantico (in altri sensi), coraggioso, impavido, sarcastico, ironico, e verde! A mio parere, la migliore interpretazione di Jim Carrey dopo il comico Ace Ventura, il commovente The Truman Show e il demenziale Scemo & + Scemo. Con questo film, Jim Carrey cambia faccia, diventa un "cartone animato" allegro e rubacuori, [...] Vai alla recensione »
uno dei migliori film in assoluto con il mitico jim carrey!!!!!!!!!!!!!!!!
E' uno dei miei film preferiti, lasciamo perdere per un attimo il cinema cosidetto impegnato, il vero cinema è nato dall'esigenza di un intrattenimento diverso e non statico, questo film nè è l'esempio. The Mask è un film fumettistico perfettamente realizzato, ottimo nel montaggio(tagli e raccordi perfetti...), supportato come si deve da degli effetti visivi spettacolari ancora oggi, creati niente [...] Vai alla recensione »
L'ho visto la prima volta quando avevo appena 4 anni,e mi ha sempre fatto ridere parecchio.In parole povere:una figata di film!!
bello , 3 stelle E MEZZO . il vero cinema è questo !!!!!!!!!!!!!
per tornare a fare un film del genere vi sarebbe il bisogno di dover rinventare la comicità, sufficiente a dire e raccontare il mix di gag divertimento e effetti speciali di incosueto genere comico e che seguitano a darci divertimento riguardando film del genere.
Il mite impiegato di banca trova una maschera di legno che galleggia sul fiume, quella maschera cambierà la sua vita. Un supereroe che non vuole essere supereroe, in una sorta di fumetto comico caricaturale che ben si intreccia con la bravura di Jim Carrey che in questi generi di film ci sguazza comodamente. Ne esce una pellicola spassosa e divertente, che ha in Cameron Diaz la bella femme fatale. [...] Vai alla recensione »
Un semplice impiegato di banca trova una maschera, creata dal dio norreno Loki, che lo trasforma in un simpatico uomo verde. Con la forza di un tornado, Stanley si troverà ad affrontare una banda di gangster e le forme sinuose di una fantastica Cameron Diaz, moderna Jessica Rabbit. Jim Carrey è la chiave del successo di un film ironico e divertente.
Film che mi rimase impresso anni fa, oggi rivisto ed è sempre molto bello, una maschera che ti trasforma e dà vita pazzesca!
The Mask un film del 1994 diretto da Chuck Russell con Protagonista Jim Carrey e Cameron Diaz. Un film divertente geniale e ti mette il Buon Umore ve lo consiglio caldamente se avete una serata libera guardatelo voto 5 su 5
Un ragazzo timido e romantico si trova inadatto alla spietata vita di una metropoli, finche non trova una maschera che riesce ad accentuare le sue qualità dandogli dei poteri sovrannaturali. Riuscirà ad ottenere tutto cio che vuole, ma si renderà conto di subire una metamorfosi incontrollabile. Non è grande cinema, ma gli effetti visivi sono sbalorditivi e i numeri musicali [...] Vai alla recensione »
Non male;con Jim Carrey,un film può essere,a tutti gli effetti,carino.Le scene più belle,in esso,a mio parere sono quelle in cui il protagonista indossa la maschera che lo trasforma da un tipo serio ed un po'timido,in uno più attivo,più ironico e più corteggiatore.I due protagonisti sono due stelle in ascesa,che sicuramente si meritano un'occhiata più apprpriata,visto che è daquesto film che il loro [...] Vai alla recensione »
Ogni volta che lo guardo, mi piace, e non allo stesso modo, ogni volta riesco a scorgere qualcosa in più. Le ultime volte volte che l'ho guardato ho notato la perfezione formale della fotografia di John R. Leonetti, così studiata, così consona a ogni ambiente e situazione, in assoluto il migliore di tutti i lavori di Leonetti.
Chi è nato tra gli anni Ottanta e Novanta ed è cresciuto guardando ossessivamente la televisione e le VHS, spesso registrate dalla TV, non può che aver avuto alcuni film cardine della propria adolescenza, e soprattutto alcuni volti così visti e rivisti da diventare famigliari. Uno di questi è senza dubbio quello di "gomma" di Jim Carrey, grande attore comico e trasformista che nel 1994 esce al cinema [...] Vai alla recensione »
A un trentennio dalla sua prima comparsa sui grandi schermi di mezzo mondo The Mask (il sottotitolo Da zero a mito è stato aggiunto col tempo in Italia, e non fa altro che riprendere la frase di lancio del 1994, che in inglese suona in modo più opportuno "From Zero to Hero") assume quasi le sembianze di un ectoplasma, di un fantasma. Un'apparizione, relitto della memoria che appartiene a un'epoca vetusta, [...] Vai alla recensione »