Anno | 1992 |
Genere | Avventura, |
Produzione | USA, Messico |
Durata | 80 minuti |
Regia di | Robert Rodriguez |
Attori | Carlos Gallardo (II), Consuelo Gomez, Jamie De Hoyos, Peter Marquardt . |
Uscita | mercoledì 3 agosto 1994 |
Distribuzione | Sony Pictures Italia |
MYmonetro | 3,07 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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In Italia al Box Office El Mariachi ha incassato 4,3 mila euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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Un film che è costato poco più di ottanta milioni di lire e che ha incassato svariati miliardi nel mondo. Le majors americane in seguito si sono contese il regista. Tutto è nato dalla scommessa di un giovane regista texano, Rodriguez, riuscita con l'aiuto di parenti e amici. Il talento c'è, lo aspettiamo alle prossime opere. Siamo ai confini del Messico. Un tranquillo chitarrista che veste di nero viene scambiato per un killer atteso in città. Si innamora di una ragazza che lavora come barista. Dovrà però misurarsi col killer.
Lo stile è quello del Rodriguez dei nostri giorni, magari non siamo ai livelli attuali ma il genio si intravede già in questo film d'esordio del regista tex-mex, ancora poco tex nel 1992. I temi che tratta sono sempre quelli di un Messico caldo e afoso, elementi imprescindibili di una terra di confine come imprescindibili sono corruzione e violenza.
Un giovane Mariachi si aggira per le viuzze di un paesino messicane alla ricerca di un lavoro come chitarrista, ma il ragazzo è sfortunato perchè capita nel posto sbagliato al momento sbagliato, poiché è appena evaso di prigione un uomo che va in giro con una custodia per chitarra,in cui detnro vi possiede un arsenale di armi ed è pronto a fare vendetta su l'amico/nemi [...] Vai alla recensione »
Chi era Rodriguez nel 92'? A hollywood nessuno poteva rispondere a questa domanda. Ma nel 93' lo avrebbero saputo. Un regista del messico che scrive un film, lo dirige, lo produce (per metà) e con 7000 dollari riesce a mettere su' un film che ha dato inzio a una saga di successo non è da tutti i giorni. E per altro è stato pure acclamato da Tarantino(di cui Rodriguez è stato allievo).
Incredibile quello che si può fare con un budget praticamente inesistente! Robert Rodriguez dimostra il suo talento in un film denso di atmosfera, ironia e violenza che, nonostante l'azione continua e sopra le righe, non perde mai di credibilità. Divertente, anche nei momenti più trash.
Una buona prova dell'allora giovanissimo Robert Rodriguez. "El Mariachi" è infatti un film movimentato, con bellissime ambientazioni e bravi interpreti. Di azione ce n'è, ma non si giunge mai a quegli eccessi tipici di tanti film americani di questo periodo. E non manca anche una certa dose di ironia. La trama non eccelle forse per originalità, ma non manca comunque di idee e di un paio di colpi di [...] Vai alla recensione »
America latina: droga, narcotrafficanti, corruzione, crimininalità organizzata, super-boss e chi più ne ha più ne metta! Come può un onesto aspirante suonatore di chitarra aspirare ad vita tranquilla ed onesta? Come può non uccidere per non essere ucciso? Come può trovare un amore sereno e sincero quando un boss ha messo gli occhi sulla ragazza di cui si sta [...] Vai alla recensione »
Tutti e tre bei film per l'amor di Dio, do a tutti e tre ben tre stelle, ma questo secondo me è il buon compromesso tra tutti. E quindi qui li recensisco tutti e tre, partendo proprio da questo (ed esaminandolo meglio degli altri)! "El Mariachi". Un originale thriller di criminali con equivoci, scene oniriche, inseguimenti, sparatorie e sangue.
«Caminando por la vida...» canta El Mariachi, di nulla sicuro tranne che della propria chitarra e del fatto che nessuna meta l'attende, che nessun arrivo minaccia di soffocare nella banalità e nel grigio il suo vagabondare. Con lui, libero e selvaggio, cammina Robert Rodriguez, autore di ventitré anni, viaggiatore geniale nello spazio senza confini del cinema.
Il feroce killer Azul è appena evaso dalla (dorata) prigione dove "scontava" la pena circondato dai suoi uomini, armato fino ai denti e con il telefono in cella. Ora è alla caccia di Moco, narcotrafficante di alto rango che ha cercato di farlo fuori dietro le sbarre e che gli è debitore di una grossa somma di denaro. Azul, di nero vestito, va in giro per il Messico con un vero e proprio arsenale, nascosto [...] Vai alla recensione »