Titolo originale | Dying Young |
Anno | 1991 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Durata | 113 minuti |
Regia di | Joel Schumacher |
Attori | Julia Roberts, Campbell Scott, Vincent D'Onofrio . |
MYmonetro | 2,66 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento venerdì 14 dicembre 2018
È stato paragonato a Love Story e c'è ovviamente del vero, ma forse è più vicino ad Anonimo Veneziano di Enrico Maria Salerno. Il prot...
CONSIGLIATO NÌ
|
Mollata dal fidanzato e senza prospettive certe, Hilary trova lavoro come assistente del giovane Victor, rampollo di una ricca famiglia, malato di leucemia: nonostante appartengano a mondi diversi, i due giovani finiscono per conoscersi e innamorarsi, ma il futuro riserverà loro molte difficili prove da superare.
Dopo l'exploit di Pretty Woman, a Julia Roberts piovono copioni su copioni: Scelta d'amore non è certo la migliore scelta fatta dall'attrice di Atlanta, ma la parte di Hilary le sembra davvero "tagliata su misura". Il personaggio, che alterna momenti di grande dolcezza ad altri durante i quali deve mostrare il suo lato più cinico e duro per fronteggiare lo scoramento di Victor, funge da valida palestra per le parti che verranno e che porteranno onori e premi. Purtroppo lo script scade spesso nel melodramma e Schumacher, invece di contrastare questa deriva lacrimevole, enfatizza ancora di più l'atmosfera strappacuore con una serie infinita di cliché visivi e narrativi che rendono la seconda parte del film quasi insostenibile. I produttori di Kleenex ringraziano, il pubblico (specie maschile), un po' meno. In America la pellicola andò malissimo, complice l'infausta scelta di Joel Schumacher di non cambiare il titolo che in originale suona come un vero inno all'ottimismo, "Morire Giovani" (e che infatti i nostri distributori cambiarono in fretta e furia...).
È stato paragonato a Love Story e c'è ovviamente del vero, ma forse è più vicino ad Anonimo Veneziano di Enrico Maria Salerno. Il protagonista è un giovane attratto dai quadri di Klimt, in Anonimo era un adulto e un direttore d'orchestra: quindi amore per la pittura e amore per la musica. Le analogie comunque si fermano qua. Lei si chiama Hilary e ha deciso di accudire Victor, ricco e malato di leucemia. I due si innamorano ma la morte incombe. Dunque gli elementi ci sono tutti: lei è una specie di santa, lui ha il dolore e quella punta di cinismo che possiede chi sa di dover morire, il rapporto è un crescendo di mielosità e di altruismo. Per fortuna non arriva all'estremizzazione del dolore come in Love Story, ma il risultato non convince lo stesso. La regia di Joel Schumacher è fin troppo moralista e prevedibile.
SCELTA D'AMORE - LA STORIA DI HILARY E VICTOR disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
€9,99 | – | |||
€9,99 | – |
Troppo spesso gli americani raccontano storie d'amore(umano e sessuale),a loro modo,violento ,animalesco,impulsivo e superficiale,quasi come se fossimo tutti degli animaletti spinti dagli impulsi piu' bassi. Apre il cuore ,nel guardare questo film,molto ben fatto,la continua linea di buon gusto e sensibilita' nell'affrontare l'argomento ed il tatto nelle poche scene d'amore,molto piu' intense,per [...] Vai alla recensione »
hilary:"fermo sei caldo" victor:"no!le mie labra sono calde!"