In un paesino nel quale non succede mai nulla, l'acquisto di un ombrello nuovo diventa un affare di stato per tutto il quartiere. Qui non c'è nulla di post-apocalittico: ciascun personaggio ha davanti a sé una vita, ma non c'è modo di 'impiegarla', questo è il problema. Così quando un giorno un tizio si lascia sfuggire che sta per trasferirsi a lavorare dall'altra parte del paese, la notizia non solo è presto sulla bocca di tutti, ma diventa una ragion d'essere, il "momento di gloria, ora locale" (così fu inizialmente intitolata la sceneggiatura). Il solo fatto che possa cambiare qualcosa nella vita di una persona dà speranza a tutti. E così il povero disgraziato non ha il coraggio di ammettere che si è inventato tutto.