Anno | 1975 |
Genere | Giallo, |
Produzione | Italia |
Durata | 105 minuti |
Al cinema | 1 sala cinematografica |
Regia di | Luigi Comencini |
Attori | Claudio Gora, Jacqueline Bisset, Jean-Louis Trintignant, Marcello Mastroianni, Aldo Reggiani Pino Caruso, Gigi Ballista, Tina Lattanzi, Lina Volonghi, Clara Bindi, Giuseppe Anatrelli, Ennio Antonelli, Omero Antonutti, Renato Cecilia, Mauro Vestri, Franco Nebbia, Antonio Orlando, Maria Teresa Albani, Antonino Faa Di Bruno, Mario Ferrero, Fanny Ardant. |
Uscita | martedì 23 dicembre 1975 |
Tag | Da vedere 1975 |
Distribuzione | 20th Century Fox Italia |
MYmonetro | 3,05 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 22 luglio 2020
Un commissario deve indagare sullo strano omicidio di un architetto.
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CONSIGLIATO SÌ
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A Torino viene misteriosamente ucciso un architetto implicato in faccende poco pulite. Le indagini portano il commissario Santamaria a indirizzare i suoi sospetti su alcuni esponenti dell'alta società, e in particolare su Anna Carla, moglie di un grosso industriale, e sul suo confidente, un dottore omosessuale. Giungerà a scoprire il colpevole e come premio avrà nel suo letto (ma solo per una domenica) la splendida Anna Carla. Il best-seller molto torinese di Fruttero e Lucentini è qui ridotto in belle anche se prevedibili immagini dal sempre efficiente Luigi Comencini.
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Ogni volta che si va al cinema a vedere un giallo ,ci si aspetta sempre di capire chi e' l'assassino, e per quale motivo agisca.La donna della domenica,firmato dal grande regista luigi comencini,e' si un giallo ma anche molto ambizioso ,poiche scava nella vita della persone altolocate per arrivare a comprendere il motivo di un omicidio riguardante un ambiguo architetto.
Scritto con disinvoltura da Age e Scarpelli, diretto con finezza e sensibilità da Luigi Comencini, segue fedelmente il magistrale romanzo di Fruttero e Lucentini, una intrigante miscela di thriller e commedia con un originale e complicato intreccio e uno spaccato sociale ed economico preciso anche se non molto approfondito. Il regista mescola, alterna la sua vena comica e quella melodrammatica, temi [...] Vai alla recensione »
Comencini traspone un romanzo giallo di Fruttero e Lucentini in una commedia all’italiana, genere di cui è maestro, con la sceneggiatura dei soliti Age e Scarpelli. Morricone ripropone la colonna sonora di Un cittadino al di sopra di ogni sospetto, riveduta e corretta, ma fiacca e monotona e senza la forza ed il ritmo di quella straordinaria ed indimenticabile del capolavoro di Petri. [...] Vai alla recensione »
Nell'anno del ben più celebre "Profondo rosso", il 1975, il grande Luigi Comencini confeziona il film che se la cava molto egregiamente, a dire il vero molto di più del film prima nominato. Marcello Mastroianni caratterizza un commissario che dal sud va al nord, a Torino per precisione (la mia città!), Jacqueline e Jean - Louis Trintignant fanno il loro e Aldo Reggiani interpreta meravigliosamente [...] Vai alla recensione »
Nell'anno del ben più celebre "Profondo rosso", il 1975, il grande Luigi Comencini confeziona il film che se la cava molto egregiamente, a dire il vero molto di più del film prima nominato. Marcello Mastroianni caratterizza un commissario che dal sud va al nord, a Torino per precisione (la mia città!), Jacqueline e Jean - Louis Trintignant fanno il loro e Aldo Reggiani interpreta meravigliosamente [...] Vai alla recensione »
Che Luigi Comencini sia uno dei registi più "americani" del nostro cinema lo dimostra questo giallo con tutti gli ingredienti giusti tratto dall'omonimo best-seller di Fruttero e Lucentini dal cast ricco ed eterogeneo (che classe Jacqueline Bisset) e dalla sceneggiatura magistrale (di Age e Scarpelli). Nei limiti della confezione (di alta professionalità) per puro divertimento, [...] Vai alla recensione »
Comencini perde la bussola?Non per pignoleria, ma un principiante sarebbe stato più attento.Al minuto 1.09.55", nella scena tra Mastroianni e la Bisset, entra nell'inquadratura dall'alto a destra un magnifico microfono e non per poco...Cosa pensare? Uno delle tante gaffe di montaggio o una "simpatica" soluzione del regista per avvicinarci alla pura fiction?Mah!
Alcuni amici ritengono che il libro di F&L è insuperabile e che un film non può renderlo. Si può essere naturalmente d'accordo, ma ciò non toglie che questo film è per me un vero capolavoro. Merito del regista o degli attori? Non sono in grado di giudicare e da semplice appassionato di gialli posso solamente sostenere che ogni particolare del film è [...] Vai alla recensione »
attori sublimi, vizi della Torino di altri tempi ma attualissimi.