Titolo originale | Don't Drink the Water |
Anno | 1969 |
Genere | Comico |
Produzione | USA |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Howard Morris |
Attori | Estelle Parsons, Jackie Gleason, Ted Bessell, Joan Delaney, Michael Constantine Richard Libertini, Pierre Olaf. |
MYmonetro | 2,67 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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CONSIGLIATO NÌ
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Il soggetto è tratto da una commedia di Woody Allen. Un industriale americano, di ritorno con la famiglia da un viaggio in Europa, si vede dirottare l'aereo in Bulgaria. Qui viene subito scambiato per una spia, mentre sta riprendendo con la cinepresa la moglie e la figlia: riesce a sottrarsi all'arresto rifugiandosi presso l'ambasciata statunitense. Le cose si complicano grottescamente e per i tre americani il rientro in patria sembrerebbe precluso, ma poi tutto si aggiusta.
Gli Hollander, una famiglia ebrei di New York, partono per un viaggio turistico in Europa della durata prevista di quindici giorni. L'aereo su cui viaggiano viene dirottato in Vulgaria. Qui, dopo essere stati considerati delle spie, cercano rifugio nell'ambasciata americana che è temporaneamente affidata, per vacanze del titolare, ad Axel Maggee, figlio dell'ambasciatore. Nasce l'amore tra la giovane Hollander e Axel e quando la famiglia potrà fare ritorno in patria, la ragazza rimarrà a Vulgaria.
Nel novembre 1966 era andata in scena a Filadelfia la pièce in due atti di Woody Allen (scritta durante la lunga inattività londinese in attesa delle riprese di007 Casino Royale) intitolata Yankee, Come Home. Replicata al Morosco Theater di New York per la regia di Stanley Prager e l'interpretazione di Lou Jacobi, Kay Medford, Tony Roberts e Richard Libertini diventa un film nel 1969. La mediocre riduzione per lo schermo non vede alcuna partecipazione di Allen anche se la lettura dei credits, in cui compare un R. S. Allen, potrebbe far pensare il contrario. In realtà si tratta dello pseudonimo di un collaboratore di Sid Caesar, uno dei "maestri" di Allen. L'interesse del film risiede in altri elementi. Innanzitutto nella prima presenza, in qualità di produttori, di Charles H. Joffe e Jack Rollins, i due agenti del regista che inaugureranno così un'ininterrotta serie di collaborazioni che continua tuttora. C'è poi la presenza di un dialogo brillante a marcare la conferma del tema psicanalitico e ad anticipare l'interesse per personaggi che si occupano di prestidigitazione ( vedi il protagonista del testo teatrale La lampadina galleggiante o i "maghi" di Edipo Re-litto o di Ombre e nebbia). Appare poi evidente che il film ha ispirato Abrahams e i fratelli Zucker realizzatori di L'aereo più pazzo del mondo. Va poi ricordato che, verso il finire del 1993, Allen ha realizzato per la rete televisiva ABC la trasposizione televisiva di Don't Drink the Water in qualità di regista e protagonista. Si è trattato del ritorno di Allen in televisione dopo più di vent'anni di assenza andato in onda alla vigilia di Natale 1994.