Titolo originale | Raintree County |
Anno | 1957 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Durata | 187 minuti |
Regia di | Edward Dmytryk |
Attori | Elizabeth Taylor, Montgomery Clift, Eva Marie Saint, Agnes Moorehead, Lee Marvin Rod Taylor, Tom Drake, Dorothy Granger. |
MYmonetro | 3,09 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento giovedì 23 febbraio 2017
Il film ha ottenuto 4 candidature a Premi Oscar,
CONSIGLIATO SÌ
|
Uno studente, mentre festeggia la sua vittoria riportata durante una gara sportiva, conosce una ragazza, se ne innamora e la sposa. Il loro matrimonio è però turbato dalle continue crisi psichiche della ragazza che in tenera età, per fatalità, fu causa della morte dei genitori. Scoppia la guerra di Secessione; Susanna dà alla luce un bimbo e subito dopo John è costretto a partire per il fronte. Di ritorno dalla guerra John trova la moglie peggiorata. Durante una crisi di nervi la donna fugge di casa e muore nella palude. John troverà in una sua vecchia fiamma la nuova mamma per suo figlio.
L'ALBERO DELLA VITA disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
€12,99 | – | |||
€12,99 | – |
"Gli americani misurano la grandezza in termini di quattrini, rincorrono l'albero della vita come frutto d'oro puro. Ma vi è un altro albero non d'oro, ma di compimento...il cui fiore è la meta, il cui frutto è l'amore...le sue espressioni sono tutte gemtilezza, le sue vie portano tutte alla pace...trovate quell'albero e troverete la grandezza" La [...] Vai alla recensione »
Bellissimo melodramma tipicamente americano ambientato nel periodo della Guerra di Secessione. La storia e la caratterizzazione dei personaggi sono ottime, e nonostante la lunghezza del film la somma bravura del cast e l'incanto di costumi, scenografie e colonna sonora concorrono per rendere le quasi tre ore una piacevole visione, ricca di momenti che offrono pathos sia in ambito drammatico che [...] Vai alla recensione »
Drammone fluviale in stile "Via col Vento", privo però del pathos necessario. Molti i momenti francamente noiosi, anche se il disegno dei personaggi non è male, e la fotografia ( specie quella in interni ) regala qualche suggestione. Lodevole l'impegno di Clift, reduce da quel terribile incidente che gli cambiò la mimica facciale.