33ª edizione del Trieste Film Festival, il programma dei 66 film. Trieste - 21/30 gennaio 2022. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
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Un documentario sullo sterminio ebreo da parte delle truppe naziste. Espandi ▽
Un resoconto del massacro di 30.000 ebrei da parte delle truppe naziste nel giro di tre giorni nel settembre 1941. Costruito su immagini d'archivio. Recensione ❯
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Attraverso il racconto di un luogo ormai poetico, si traccia il grande cambiamento dato dall'industria pesante. Espandi ▽
Il film racconta il passaggio dall'industria pesante - che ha caratterizzato la produzione del XIX e del XX secolo - alla logistica gestita da sistemi digitali. Non è soltanto la mera narrazione di una trasformazione urbanistica quanto il racconto dei cambiamenti sociali legati allo sforzo di adeguare i contesti a nuove forme di produzione, più pulite anche se forse più anonime. La storia è quella della Ferriera, il famoso impianto siderurgico di Trieste, chiuso dopo 123 anni e numerosi passaggi di proprietà. La fabbrica del capoluogo giuliano, per il ruolo che ha avuto nell'economia e nella società del posto, è scelta a simbolo, ma non è un evento unico. Il documentario si dipana lungo un itinerario poetico intervallato dalle testimonianze degli operai, degli altri protagonisti della trasformazione e di esperti del settore: da Giulio Sapelli al presidente dell'Autorità portuale di Trieste, Zeno D'Agostino, dal sindaco della città, Roberto Dipiazza, allo scrittore e giornalista Pietro Spirito. Recensione ❯
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Il novantenne Michail Gorbachev vive in una modesta casa fuori Mosca, aspettando il momento in cui sarà chiamato a entrare nel novero delle personalità più significative del XX secolo. La storia lo giudicherà ma in questo film Gorbachev ci dà la sua personale, ultima testimonianza. Recensione ❯
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L'attività poliedrica di un grande intellettuale: critico cinematografico, produttore, autore teatrale e scrittore. Espandi ▽
Avvalendosi del materiale di archivio dell'Istituto Luce, e attraverso brani tratti da testi autobiografici e interviste di repertorio, il documentario ripercorre, a mo' di una vera e propria "autobiografia", la vita e la carriera di Tullio Kezich, ridando voce alla sua grande personalita` culturale e artistica, e permettendoci di riscoprire la quantita` multiforme di progetti che ha saputo realizzare come critico cinematografico, sceneggiatore, produttore, scrittore e drammaturgo. Recensione ❯
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Un trattato sui rapporti fra uomini e donne che si attraggono ma che continuano a non capirsi. Drammatico, Germania, Ungheria, Italia2020. Durata 169 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un capitano di mare fa una scommessa in un caffè con un amico che sposerà la prima donna che entra. Espandi ▽
Storia di mia moglie è un film smaccatamente sentimentale, ma è anche un trattato sui rapporti fra uomini e donne che si attraggono irresistibilmente ma continuano a non capirsi, nonché sulla tendenza di certe persone a rifiutare l'aspetto fragile e volubile dell’esistenza. La messinscena è sontuosa, magnificamente fotografata da Marcell Rév e abbigliata dai bellissimi costumi di Andrea Flesch, e i due protagonisti, l'attore olandese Gijs Naber e soprattutto l'attrice francese Léa Seydoux, sono fisicamente ed emotivamente perfetti nei ruoli di Jakob e Lizzy. Il paragone inevitabile è con Eyes Wide Shut di Stanley Kubrick e soprattutto con il "Doppio Sogno" di Arthur Schnitzler, il romanzo breve del 1925 cui era ispirato. La regia di Enyedi è fluida come il mare che il capitano attraversa, come l'acqua sotto i ponti di Parigi e di Amburgo e come il nostro destino inconoscibile. A porte chiuse però tutto si raggela, diventa immobile e claustrofobico, la compostezza formale prende il sopravvento interrotta solo dal movimento sensuale del corpo di Lizzy, che si sottrae alle costrizioni intorno a lei. Recensione ❯
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Un racconto in tre atti di risonanze intime di una tragedia storica. Un film che comprime il tempo e lo spazio per sondare il futuro. Drammatico, Germania, Ungheria2021. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Tre generazioni si confrontano con l'eredità della Shoah, dalla nascita miracolosa di Éva in un campo di concentramento fino alla vita quotidiana del nipote Jonas e di sua madre nella Berlino di oggi. Espandi ▽
Piombati nell'inferno concentrazionario tre soldati polacchi provano a lavare l'impossibile. A turno gettano secchi d'acqua sul pavimento, insieme spazzano con vigore le pareti fino a rimuovere dall'intonaco ciocche di capelli intrecciati come un enigma. Poi un grido sorge da quel luogo sotterraneo dove la morte inghiottiva in massa. È il pianto vivo di Eva. Anni dopo, il trauma di quella bambina, sopravvissuta alla Shoah, passa come una maledizione a sua figlia, Lena, che ha un figlio adolescente e una vita senza pace, e poi al nipote, Jonas, che vive con la madre a Berlino e si innamora per scongiurare le aggressioni razziste di un nuovo secolo. Tre esistenze, la stessa famiglia marcata dalla Storia. Recensione ❯
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Un film tragicomico, una ballata poetica sul cambiamento e la caducità. Espandi ▽
Nel corso di due giorni e una notte, mentre Lisa si trasferisce dall'appartamento che ha condiviso con Mara ed entra in quello in cui vivrà da sola, molte cose si romperanno e alcune verranno riparate.
Come la ragnatela del titolo, il film ha una geometria fragile e perfetta. Ambientato quasi interamente in interni, è anche un riassunto involontario dell'età paradossale della pandemia. Recensione ❯
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Dopo anni di lontananza, Artemis deve tornare ad Atene a causa del fragile stato di salute del padre. Espandi ▽
Dopo anni di lontananza, Artemis deve tornare ad Atene a causa del fragile stato di salute del padre. Scoprire un segreto del padre permette ad Artemis di capirlo profondamente, in una maniera in cui prima non era capace, e quindi di amarlo veramente per la prima volta. Recensione ❯
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Un ipnotico incontro tra persone, tra vivi e morti. Espandi ▽
Sette miniature ipnotiche e irregolari simili a fughe. All'inizio apparentemente innocui, diventano sempre più intensi fino a culminare in un caleidoscopio psicologico. Il nonno tace: è ancora vivo? Un uomo parla con un guardaroba: perché? Le persone assenti si insinuano come fantasmi nelle vite e nelle conversazioni di coppie e famiglie. Sono i perduti, i repressi e i dispersi. I giovani scioccano le loro madri - una con amore, l'altra con disprezzo. Infine, c'è un ciarlatano che spinge alla morte i malati. È difficile dire chi è la vittima qui e chi è la colpa. Se le persone sono sfere, potranno mai incontrarsi? Recensione ❯
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Uno studente di legge incontra un preseunto criminale. Il dialogo è un'illuminante riflessione sulla vita. Espandi ▽
Musa, uno studente di legge, cerca Davud, un uomo in prigione per aver rapito quattro donne. Scopre presto che tutte le sue vittime non vogliono sporgere denuncia. Al contrario, hanno in se stesse la sensazione di una nuova verità. L'incontro di Musa con il presunto criminale diventa un viaggio nel mondo interiore di qualcun altro. Le domande che fa sono quelle corrette? La legge è una vera forma di giustizia? Perché gli esseri umani impongono una punizione agli altri? Musa viene illuminato da un uomo superiore o viene attratto in un mondo di illusioni? Recensione ❯
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Le storie di un piccolo villaggio della Bielorussia. Espandi ▽
Storie minime in un villaggio della Bielorussia apparentemente indifferente alle rivolte popolari di Minsk. La giovane regista, che ha lasciato il paese, le definisce "coreografie di vita quotidiana" in un film sulle "regole che limitano le libertà personali e al tempo stesso fanno in modo che l'organismo sociale funzioni..." Recensione ❯
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La regista segue la storia di una sua amica che come lei si è trasferita dalla Bielorussia alla Francia. Espandi ▽
La regista nata in Bulgaria riprende l'amica Aliona, di origine bielorussa, che sta scrivendo un libro sul padre scomparso molti anni prima. Entrambe si sono stabilite da tempo in Francia e il vero tema del film è come creare in una lingua e in un contesto diverso da quello nativo. Senza perdersi "in translation" e anzi provando a immaginare un linguaggio complesso e differente, dolcemente sospeso tra sogno e realtà. Recensione ❯
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Tramite la figura di Giovanna Marini si attraversa la grande musica popolare italiana. Espandi ▽
Omaggio a Giovanna Marini, icona della musica folk italiana e protagonista della Storia italiana. Il doc racconta l'impegno di una vita a sostegno della musica popolare e il meticoloso lavoro di raccolta e studio dei canti popolari, che parlano di amore, famiglia e difficolta della cultura subalterna del nostro Paese. Una riflessione sull'utilizzo della voce, veicolo di ricerca e azione sulla realtà. Recensione ❯
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La vita di un lettore geniale ed eclettico, grande intellettuale del Novecento. Espandi ▽
Roberto Bazlen è l'unica figura del Novecento italiano, che dichiara ufficialmente che non si possono scrivere più libri. Disse: "io scrivo sole note senza testo". Nasce a Trieste nel 1902, orfano di padre l'anno dopo, frequenta in città scuole tedesche, cresce in un milieu intellettuale di matrice ebraica; lascia Trieste nel 1937, dicendo che non sarebbe tornato mai più ... Lettore geniale ed eclettico vivrà da nomade solitario con una fitta rete di rapporti umani e professionali, che faranno di lui un rabdomante della letteratura da scoprire, un dispensatore d'illuminazioni letterarie, un protagonista d'imprese editoriali, come la nascita della casa editrice Adelphi nel 1962. Il film è una ricerca della persona attraverso chi l'ha conosciuto e i suoi percorsi letterari e psicanalitici. Parlano di lui Daniele Del Giudice, Mathieu Amalric, Gian Pietro Calasso, Elisa Debenedetti, Anna Foà, Franca Malabotta, Mary De Rachewiltz e altri che hanno seguito le cangianti tracce che ha lasciato. Lui non voleva apparire. Recensione ❯
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Alla scoperta di un autore la cui vita è sempre stata un grande mistero. Espandi ▽
Milan Kundera è un autore avvolto nel mistero. Non ha rilasciato una sola intervista in 30 anni e non appare in pubblico: dobbiamo quindi imparare a conoscerlo attraverso le sue opere. I suoi saggi e i discorsi filosofici racchiusi nei romanzi rivelano molto. Tra le numerose questioni, il film si interroga anche su quale aspetto della sua opera gli ha fatto guadagnare lo status di autore leggendario. Cosa c'è di così unico nei suoi libri? Ci aiuta nella narrazione uno studente che ha la fantastica opportunità di intervistarlo. Dopo settimane di attesa in un caffè accanto alla casa di Kundera, a leggere i suoi romanzi, lo studente inizia a identificarsi con alcune idee dello scrittore. E questo ci permette di conoscere meglio il messaggio contenuto nell'opera di Kundera, come e perché le sue storie ci commuovono e ci portano a riflettere non solo sui protagonisti, ma anche su noi stessi. Recensione ❯
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