50 giorni di cinema internazionale di Firenze 2016
50 giorni di cinema internazionale di Firenze, il programma dei 166 film. Firenze - 29 ottobre/9 dicembre 2016. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
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L'attore romano e il regista Haider Rashid hanno presentato No Borders, il 1° documentario in Italia realizzato con la tecnologia RV. Vai all'articolo
In occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, Un altro me inaugura il festival, in programma fino al 2 dicembre. Vai all'articolo
#artoffline è un documentario che esplora l'arte contemporanea e il suo rapporto problematico con le tecnologie dell'informazione. Recensione ❯
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Un documentario che racconta la storia di sei persone nate e cresciute intorno all'Arno. Espandi ▽
55 minuti per raccontare la storia di sei personaggi nati e cresciuti intorno al corso d'acqua, ripercorrendo il fiume attraverso le voci di chi lo conosce, in un itinerario che ricostruisce la toscanità, in tutti i suoi risvolti culturali, naturalistici e di tradizione popolare. Recensione ❯
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Misha è affetto da fibrosi cistica, una malattia incurabile. Ha nove anni quando si rende necessario un trapianto di fegato. Una profonda consapevolezza di sé, delle grandi questioni della vita ed una candida visione del mondo lo hanno accompagnato nelle lunghe degenze negli ospedali di tutta Europa. Il padre di Misha, regista di questo intimo, emozionante lavoro, filma il tempo e lo spazio di una testimonianza che incanta, durante i mesi che precedono e che seguono il trapianto. Recensione ❯
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Un breve e folgorante montaggio di parole e immagini restituiscono la follia e la creatività invisibili e sconosciute di una esistenza. Espandi ▽
Un uomo che sogna di diventare attore e ottiene una piccolissima parte in Rosemary's Baby di Roman Polansky. Sarà la sua unica apparizione al cinema. A partire da un dettaglio di quel film, come in un romanzo visionario la storia di una famiglia viene raccontata attraverso lettere, fotografie, oggetti. Recensione ❯
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Un'intensa ricognizione poetica per disegnare un suggestivo "paesaggio interiore", quello della regista, che ci conduce a visitare Lika, la terra che fu dei suoi antenati e che sarà dei suoi discendenti. Espandi ▽
Lika è un campo coperto di erba; è un alveare pieno di miele; è montagna, lago, aria, vento, albero, fiore. D'inverno, è un campo coperto di neve. Un'intensa ricognizione poetica per disegnare un suggestivo "paesaggio interiore", quello della regista, che ci conduce a visitare Lika, la terra che fu dei suoi antenati e che sarà dei suoi discendenti. Un paesaggio magico e speciale, perché non risiede nel Regno del Reale, ma in quello, incontaminato e incorruttibile, dell'anima. Un film che guarisce le ferite interiori, perché fatto da chi l'anima ebbe ferita. Recensione ❯
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Pilou Asbæk interpreta un soldato impegnato nelle missioni militari in Afghanistan. Espandi ▽
Claus è in Afghanistan mentre a casa la moglie cerca di tirare avanti con i loro tre figli. L'uomo viene presto arrestato per crimini di guerra: durante una missione di routine, per salvare i propri soldati durante una sparatoria con i talebani, ha ordinato di bombardare l'area ma tra le rovine degli edifici vengono ritrovati i corpi di undici persone, tra donne e bambini afghani. Al suo ritorno in Danimarca, Pedersen si ritroverà coinvolto nel processo e nella battaglia privata per salvare la famiglia. Recensione ❯
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Una donna da poco diventata madre scopre di avere un ruolo in un incidente che ha mandato in coma un uomo. Espandi ▽
Kiia e Lauri vanno a tutta velocità su una buia strada di campagna, ansiosi di raggiungere l'ospedale, dato che Kiia sta avendo un parto prematuro. La loro auto scontra qualcosa, ma quando Lauri scende a dare un'occhiata dice di non aver visto nulla. Raggiungono l'ospedale, dove Kiia dà alla luce un bel maschietto. In ospedale Kiia incontra Hanna, il cui marito è in coma, vittima di un pirata della strada. Kiia e Hanna fanno amicizia e Kiia cerca di aiutarla evitando di rivelarle il suo ruolo nell'incidente. Recensione ❯
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Circa 80.000 rifugiati siriani vivono nel campo profughi di Zaatari in Giordania, il secondo più grande in tutto il mondo. Il cinquantotto per cento dei suoi abitanti sono bambini. Il film immerge lo spettatore nei ritmi del campo, avvicinandolo al ruolo degli operatori umanitari e alla vita quotidiana di due famiglie prese nella morza di un futuro incerto. Recensione ❯
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Grazie a tre interpreti femminili d'eccezione e ad un buon equilibrio generale, Anne Fontaine trasforma una storia di barbarie in un racconto di superamento del male. Drammatico, Francia, Polonia2016. Durata 115 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Dopo Gemma Bovery la regista francese Anne Fontaine racconta le drammatiche scelte delle suore di un convento in Polonia nel 1945. Espandi ▽
Polonia, anno 1945. Mathilde Beaulieu è una giovane dottoressa francese della Croce Rossa. Quando una suora polacca, cerca il suo aiuto, Mathilde la segue nel convento di benedettine, dove scopre che molte di loro, violentate dai soldati russi nel corso di una violenta irruzione, sono rimaste incinte e sono sul punto di partorire. Tenuta al segreto professionale, cui si aggiunge quello imposto dalla madre superiora e dalla situazione, Mathilde fa visita al convento di notte, esponendosi a non pochi rischi, e supera gradualmente la paura e la diffidenza delle monache, arrivando a stabilire con una di loro, Suor Maria, uno scambio profondo. Recensione ❯
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Uno dei film italiani più liberi, caotici e apertamente romanzeschi dell'anno. Drammatico, Italia, Francia2015. Durata 125 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Fausto e Nadine si incontrano e si scoprono fragili, soli e ossessionati da un'idea di felicità che sembra irraggiungibile. Espandi ▽
Fausto lavora in un hotel e sogna di diventare maître, Nadine si presta controvoglia ad un provino per modelle (che poi passerà). I due si incontrano su un tetto di Parigi e vivono subito dopo la prima di molte disavventure che li porteranno tra la galera e l'ospedale, tra la ricchezza e l'estrema indigenza, tra Francia e Italia flirtando con il crimine come fosse niente e rovinando vite altrui. Tutto per inseguirsi come non avessero altri al mondo. E forse davvero non ne hanno. Recensione ❯
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Beirut scorre fuori dai finestrini di un'auto: ad accompagnare il viaggio è la voce di una donna - la madre di Danielle Arbid - che dialoga al telefono con una serie interminabile di diversi interlocutori. Mentre il tempo passa, la luce del giorno gradualmente diminuisce e poi si spegne definitivamente, la voce della donna diventa sempre più agitata e il viaggio sembra sempre più assomigliare alla disperata corsa in un labirinto senza uscita. Recensione ❯
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Nella città di Wagu, un gruppo di donne va alla ricerca di alghe trasformandosi in vere e proprie creature sottomarine. Espandi ▽
Quando i ciliegi sono in fiore nella piccola città giapponese di Wagu, le Ama-San o "donne del mare", raggiungono le rive dell'oceano e, tramutandosi in veri e propri esseri sottomarini, s'immergono nel segreto delle sue acque alla ricerca di alghe, crostacei e molluschi. Come creature degli abissi, queste donne appartenenti a generazioni diverse preservano, nei loro agili gesti, il rituale di una pesca antica che necessita al tempo stesso di forza e delicatezza. Recensione ❯
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Vita e visione di Anna Piaggi, ispirazione e punto di partenza per numerosi stilisti e designer di tutto il mondo. Espandi ▽
Alina Marazzi per questo documentario su Anna Piaggi si avvale di un fornito catalogo di materiale d'archivio che comprende foto e filmati di interviste, comparsate televisive, reportage giornalistici, che come in un mosaico ci restituiscono un'immagine della sua attività di giornalista di moda dalla penna raffinata e dalla originale idea di moda. Nei filmati che via via si susseguono la vediamo in compagnia di noti fotografi che era solita frequentare, come Mario Mandrini, Ugo Mulas e Mario Dondero; con suo marito, il fotografo Alfa Castaldi; con lo stilista e fotografo tedesco, nonché amico di lunga data, Karl Lagerfeld; o ancora, con il collezionista Vern Lambert, che la accompagnava nei mercatini dell'usato a Londra a caccia di abiti e accessori provenienti da contesti ed epoche diverse, che poi lei utilizzava per comporre le sue originalissime mise. Recensione ❯
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La biografia della creatrice di Pippi Calzalunghe, dagli esordi al successo di una donna dalla vita straordinaria. Espandi ▽
La vita movimentata della creatrice di Pippi Calzelunghe, antesignana di tutti i femminismi possibili. Dal paesino di Vimmerby alle grandi capitali del Nord lo spirito intraprendente e libertario di una indimenticabile scrittrice e di una donna straordinaria. Filmata dalla più importante e premiata documentarista svedese del momento. Recensione ❯
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C'è una Parigi di notte dove clochard senza casa sopravvivono ai margini di una società che sembra non vederli. Espandi ▽
C'è una Parigi di notte dove vivono Jeni, Wenceslas, Christine, Pascal e tanti altri. Clochard senza casa, occupano gli angoli delle strade, i ponti e i corridoi delle metropolitane, sopravvivendo ai margini di una società che sembra non vederli. Un documentario intimo, sincero e umanista che dà voce e storia agli homeless parigini, solitari e magnifici. La macchina da presa cerca una verità profonda su un universo invisibile, illuminato come nei quadri di Giorgio De Chirico, Caravaggio e Jérôme Bosch. Recensione ❯
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