Titolo originale | IO |
Anno | 2019 |
Genere | Avventura, Drammatico |
Produzione | USA |
Durata | 96 minuti |
Regia di | Jonathan Helpert |
Attori | Margaret Qualley, Anthony Mackie, Danny Huston, Tom Payne (II), Emma Fitzgerald Justin Jamieson. |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 27 marzo 2019
CONSIGLIATO N.D.
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Mentre cerca di salvare una Terra ormai morente, una giovane scienziata trova affinità con un uomo che fa di tutto per prendere l'ultimo shuttle in partenza dal pianeta.
Una ragazza figlia di uno scienziato, in una Terra ormai quasi completamente avvelenata da un'aria irrespirabile, combatte con tutte le sue forze per ricreare la vita sul nostro pianeta. Praticamente è l'unica a crederci ancora, quasi tutti gli esseri umani si sono trasferiti su Io, satellite di Giove, in vista della colonizzazione di uno dei pianeti abitabili più vicini.
In un futuro distopico, il nostro pianeta è diventato inabitabile a causa dell'inquinamento globale che ha spazzato via tutte le specie viventi e costretto l'umanità, responsabile del disastro, a trasferirsi su Io, satellite di Giove: da qui, secondo il programma Exodus, dovranno partire altre navicelle dirette verso altri pianeti bio-compatibili da colonizzare.
il film occupa sicuramente i primi posti della scala "biowolf", gotha dei b-movies..., purgatorio delle pellicole sprecate... riesce a infastidire fin dai primi minuti per la sua retorica da cortometraggio studentesco autoprodotto In una terra avvelenata e abbandonata, una ragazzina (parrebbe l'ultima, ovviamente....) si muove in tutina tra le rovine di una città decaduta.. [...] Vai alla recensione »
Il triste stato ambientale del nostro pianeta ha fornito moltissimo foraggio a chi vuole immaginare il destino dell'umanità. I grandi autori catastrofici, come Roland Emmerich, si sono fondamentalmente divertiti a giocare a Nerone, appiccando dappertutto roghi digitali. Ma c'è anche chi cerca la speranza tra le rovine, come Jonathan Helpert con il suo Io, il cui intero budget tra l'altro non basterebbe [...] Vai alla recensione »