Anno | 2012 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Taiwan |
Durata | 110 minuti |
Regia di | Jung-Chi Chang |
Attori | Sandrine Pinna, Yu-Siang Huang, Lee Lieh . |
MYmonetro | 2,75 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 12 aprile 2013
L'incredibile storia di un pianista cieco e di una ragazza che sognava di fare la ballerina.
CONSIGLIATO SÌ
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Yuhsiang è cieco dalla nascita. Fin da giovanissimo, però, ha dimostrato un talento non comune per il pianoforte che l'ha portato a vincere concorsi pianistici per ragazzi. Nonostante le preoccupazioni della madre, Yuhsiang decide di partire per la città, per frequentare il conservatorio. Chieh è invece un'aspirante ballerina che lavora in un chiosco di bibite. L'incontro con Yuhsiang l'ispirerà a perseguire il suo sogno con determinazione.
Ci sono davvero pochi generi di storie più rischiosi di quelle che vedono come protagonisti disabili o disadattati dotati di geniale talento artistico. I film che vi si basano forniscono certo sovente materiale 'da Oscar', ma inducono altrettanto spesso a racconti che colano melassa e talvolta sfiorano l'ipocrisia e valicano il poco raccomandabile confine del cattivo gusto e dell'explotation melodrammatica. Fortunatamente, nonostante le premesse azzardate, Touch of the Light evita i trabocchetti più ovvi del genere. Lo fa mantenendo in primis una giusta distanza di sguardo - quello semi documentario che osserva la recitazione vera del pianista cieco Huang Yuhsiang, che interpreta se stesso. E poi lo fa mai calcando il facile pedale del pietismo o del vittimismo: le difficoltà e le discriminazioni cui deve far fronte Yuhsiang sono nel film, ma lo sono pure le soddisfazioni e le sfide vinte.
Queste ultime, grazie pure alla forza interiore e allo spirito pervicace di Yuhsiang prevalgono costantemente, caricando l'opera di Chang Jung-chi di una risoluta carica ottimista e motivazionale. Quella che si riversa sul personaggio di Chieh, che funziona da interessante contraltare per la parabola di Yuhsiang: è la luce che quest'ultimo emana a illuminare la via che conduce alla possibile realizzazione del sogno della ragazza.
L'accostamento ha indubbiamente un che di macchinoso e programmatico - e la verità di Yuhsiang eclissa la storia di Chieh, ma a Touch of Light bisogna riconoscere il merito raro di saper commuovere il pubblico senza bassi ricatti e disoneste manipolazioni. Il che non è davvero poco.