La Spia - A Most Wanted Man

Film 2014 | Thriller, 122 min.

Regia di Anton Corbijn. Un film Da vedere 2014 con Philip Seymour Hoffman, Robin Wright, Rachel McAdams, Willem Dafoe, Daniel Brühl. Cast completo Titolo originale: A Most Wanted Man. Genere Thriller, - Germania, Gran Bretagna, USA, 2014, durata 122 minuti. Uscita cinema giovedì 30 ottobre 2014 distribuito da Notorious Pictures. - MYmonetro 3,53 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento mercoledì 10 dicembre 2014

Diretto da Anton Corbijn, il film è l'adattamento cinematografico del romanzo "A most wanted man" di John Le Carré. In Italia al Box Office La Spia - A Most Wanted Man ha incassato nelle prime 4 settimane di programmazione 1 milioni di euro e 450 mila euro nel primo weekend.

La Spia - A Most Wanted Man è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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Consigliato sì!
3,53/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA 3,75
PUBBLICO 3,38
CONSIGLIATO SÌ
Una spy story anomala, che all'azione preferisce l'introspezione, al dinamismo il gioco intellettuale.
Recensione di Marzia Gandolfi
lunedì 27 ottobre 2014
Recensione di Marzia Gandolfi
lunedì 27 ottobre 2014

Ad Amburgo e all'indomani degli attentati terroristici dell'undici settembre, Issa Karpov, un povero diavolo di origine russo-cecena, approda nel porto deciso a recuperare il denaro che suo padre, uno spietato criminale di guerra, ha accumulato impunemente. Allertati i servizi segreti tedeschi e americani, spetta a Günther Bachmann scoprire se Issa Karpov è un innocente coinvolto in una storia più grande di lui o un pericoloso terrorista pronto a fare esplodere Amburgo. Cinico e deluso col vizio dell'alcol e della solitudine, Bachmann non può sbagliare e deve riscattare un passato e un fallimento pesante. Costretto suo malgrado a lavorare con un agente americano, con cui sembra nascere un'intesa sentimentale e professionale, Günther Bachmann è deciso a distinguere il bene dal male e a consegnare alla giustizia soltanto i cattivi, quelli che si nascondono dietro una mitezza e una filantropia di facciata.
Tre degli attentatori dell'undici settembre erano di base ad Amburgo. Da quel giorno la città portuale tedesca divenne un sito ad alto rischio, sorvegliato dai servizi segreti tedeschi e americani, compresi nel tentativo di anticipare un'eventuale minaccia terroristica. È in questo contesto geopolitico che si muove il romanzo di John le Carré, thriller politico tradotto per lo schermo da Anton Corbijn. Fattura classica e raffinata tessitura dei procedimenti narrativi, La spia - A Most Wanted Man è un film trattenuto, introverso e ossessionato dai dilemmi morali e dall'ingerenza degli americani negli affari mondiali. Nel mondo evocato da Corbijn per dare corpo alla complessa indagine pensata da le Carrè, si trascina il protagonista greve e stropicciato di Philip Seymour Hoffman.
Corpo informe e sguardo dolente, il suo Günther Bachmann è finito in una sorta di 'ritiro coatto' dopo il repulisti successivo all'undici settembre. In un garage anonimo di Amburgo sconta adesso il rimorso per qualcosa che avrebbe dovuto fare e non ha fatto. Eppure Günther Bachmann il suo lavoro lo fa e lo sa fare bene dentro un quotidiano privo di cromie e passioni. L'agente americano di Robin Wright e l'avvocato sociale di Rachel McAdams sono le uniche sfumature di rosa tollerate e ostinate che finiranno per impattare violentemente la figura screpolata e depressa di Bachmann, senza entusiasmi e difficilmente riconducibile all'immaginario spionistico abituale. Ma proprio lì sta (tutta) la bellezza della letteratura e dei personaggi le carreriani, lontani dagli agenti segreti charmant e ipersessuati con un Martini in mano e una Walther PPK nell'altra.
Costruito come La talpa di Tomas Alfredson con grande consapevolezza contro un sistema di attese sedimentate dentro il genere, La spia - A Most Wanted Man gioca la sua partita a un livello più profondo. È una spy story anomala, che all'azione preferisce l'introspezione, al dinamismo il gioco intellettuale. Abile nel comprimere nei tempi e nei modi cinematografici il romanzo intricato e ricco di sfumature di le Carré, il regista (e fotografo) olandese affida a Philip Seymour Hoffman, nella sua ultima interpretazione, il peso nascosto nell'anima del suo personaggio, un dolore senza condivisione e senza lacrime sprofondato nell'alcol e nelle poltrone. Poltrone di uffici e edifici verticali in cui si lavora per la sicurezza nazionale ma si è incapaci di provvedere alla propria. Perché Günther Bachmann non trova sbocchi al lutto indefinito che lo agita e lo isola dalla sua squadra e dentro un epilogo di insolita malinconia.
Come Alfredson con Gary Oldman, così Corbijn beneficia del talento enorme di Seymour Hoffman che ci lascia per sempre. La sua ultima replica è un grido di rabbia, il suo ultimo piano un perfetto epitaffio. Disilluso, solo e smisurato, esce di scena e dalla sua Mercedes. Perché i veri attori non sono quelli che godono all'accendersi delle luci ma quelli che decidono quando le luci si possono spegnere.

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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
lunedì 3 novembre 2014
Filippo Catani

Amburgo. Un agente dei servizi segreti tedeschi ha il compito di scoprire se l'arrivo in città di un giovane ceceno sia da collegarsi alla possibilità di un attentato. L'uomo, oltre che con i propri connazionali, dovrà confrontarsi con una agente dei servizi americani pure essi interessati al giovane. Tratto da un romanzo di John Le Carrè, questo film parla certo [...] Vai alla recensione »

sabato 1 novembre 2014
Alex2044

Ottimo film, teso, serrato ben diretto e ben interpretato . Su tutti si erge un gigante : Philip Seymour Hoffman . Ogni scena che vede la sua presenza s'illumina improvvisamente quasi ad accecarti . Per il resto complimenti al resgista che è riuscito a fare un film di gran classe , dove tutto e tutti sono al loro posto senza sbavature .

domenica 2 novembre 2014
Vincenzo Ambriola

Un rifugiato ceceno cerca di recuperare i soldi sporchi di sangue che suo padre ha depositato in Germania ad Amburgo. Intercettato casualmente dai servizi segreti americani sarà usato come esca per incastrare un dottore arabo dedito alla filantropia ma sospettato di finanziare Al Quaeda. Spy story anomala, senza sesso, violenza, inseguimenti e lusso, centrata sul personaggio dell'agente dei servizi [...] Vai alla recensione »

sabato 1 novembre 2014
Melvin II

 Il biglietto d’acquistare per “La Spia -A Most Wanted Man” è:  5)Sempre “La spia- A Most Wantend  Man” è un film del 2014 diretto da  Anton Corbijn basato sul romanzo Yssa il buono di John le Carré, con: Philip Seymour Hoffman,Rachel Adams,Robin Wright, Willem Dafoe, Grigoriy Dobrygin, Homayoun Ershadi.

giovedì 4 febbraio 2016
Luigi Chierico

Il 2 febbraio SKY, in omaggio a Philip Seymour Hoffman, ha regalato un bellissimo film, l’ultimo, dell’ottimo attore scomparso esattamente un anno prima a soli 46 anni. Per i suoi ammiratori e sostenitori è stata un’occasione per ricordarlo ancora con rimpianto. Il film diretto in maniera eccezionale da Anton Corbjin con l’appoggio del fotografo Benoit Delhomme ci mostra immagini veramente speciali, [...] Vai alla recensione »

giovedì 21 gennaio 2016
enzo70

      L’ultimo film di un Philip Seymour Hoffman ci lascia l’amaro ricordo di uno strepitoso attore che è sempre stato capace di rendere al dolore una dimensione umana; nonostante proprio lui nella sua vita reale ha dato al dolore l’estremo valore con l’atto estremo del suicidio. Certo parlare di questo film, della sua ennesima, incredibile [...] Vai alla recensione »

lunedì 27 aprile 2015
Onufrio

Classico film del genere spionaggio che, nonostante la lentezza, riesce a mantenere l'interesse e la giusta tensione. Hoffman strepitoso nel ruolo di Gunther, ma il resto del cast è ben assortito e capace di arricchire la pellicola in maniera positiva; occorre pazienza, come la spia pazienta e scova la preda, anche lo spettatore deve immedesimarsi e seguire passo dopo passo una ricerca che [...] Vai alla recensione »

martedì 23 dicembre 2014
ultimoboyscout

La storia si svolge ad Amburgo ed è tratta dal romanzo di John LeCarré "Yssa il buono", assieme a "La talpa" di Tomas Alfredson il miglior adattamento per il grande schermo di un'opera dello scrittore summenzionato. Narra di un ambiguo profugo ceceno, Yssa Karpov, giunto clandestinamente in Germania, che attira le attenzioni dei servizi segreti tedeschi e americani. [...] Vai alla recensione »

domenica 29 novembre 2020
Fabio Silvestre

il film è basato sul romanzo "Yssa il buono" di John le Carrè ed è ambientato ad Amburgo. Si segue la vicenda di Bachman (P. S. Hoffman) che è a capo dei servizi tedeschi anti-terrorismo e che deve indagare su Yssa un clandestino ceceno arrivato in città per riscuotere una ingente somma di denaro lasciatogli dal padre in eredità presso una banca diretta [...] Vai alla recensione »

giovedì 4 aprile 2019
elgatoloco

"A Most Wanted Man"(20014)di Anton Corbijn, da John Le Carré. un titano della letteratura non solo spionistica, che dello spionaggio mostra"the other side", essendoci passato per non poco tempo, è film eccelso: a parte chi, come chi scrive, si commuove vedendo Philip Seymour Hoffman, nella sua ultima, struddente interpretazione, dove la spia prudente, diplomatica, [...] Vai alla recensione »

sabato 21 novembre 2015
APropositodiCinema

Ambientato ad Amburgo, il film è un ritratto cinico ed efficace del mondo dello spionaggio contemporaneo, tra intrighi, doppi giochi e compromessi in cui le cose non vanno mai come pianificato e in cui il braccio (pre)potente dell’America agisce e comanda, mettendo mano su qualunque faccenda. L’ultima intensa ed eccezionale interpretazione di Philp Seymour Hoffman al servizio di [...] Vai alla recensione »

domenica 4 gennaio 2015
the thin red line

Guntehr Bachmann è una spia tedesca di stanza ad Amburgo intento a scoprire se Issa Karpov, un ceceno giunto al porto della città clandestinamente per recuperare i soldi del padre, sia solo un povero cristo oppure un temibile terrorista; ben presto si accorgerà di avere per mano un esca per arrivare al pesce più grande e risalire ai traffici di denaro che riforniscono al qaeda.

mercoledì 19 novembre 2014
farwell

Dopo anni di Guerra Fredda in versione americana, ecco la "terza via", ossia lo spionaggio alla "tedesca", i nemici non sono più i russi, ovviamente, ma gli arabi armati di petroldollari. Il cast è americano, ma la rilettura in chiave europea del format spy-story è interessante. Coglie bene il genere, con un pizzico di innovatività nella sceneggiatura.

giovedì 4 dicembre 2014
degiovannis

Voglio fare solo due considerazioni a proposito di questo film  che mi ha sorpreso per la sua sobrietà e intensità. Malinconico e profondo come il suo protagonista, davvero immenso. La migliore inquadratura del film è secondo me proprio quella in cui Hoffman appare per pochi secondi su un viale d'autunno , ingiallito dalle foglie cadenti e cadute.

domenica 2 novembre 2014
ralphscott

Non ho mai letto Le Carré,non é il mio genere,ma il film tradisce la sua origine letteraria. La messa in scena é senza sbavature,c'é ritmo e gli attori sono notevoli. Oltre al partecipe,intenso Hoffman (mai una scena che non stia fumando o si appresti a farlo) ho ammirato la notevole presenza di una bellissima ed elegante,misteriosa Hoss.

sabato 20 dicembre 2014
bericopredieri

Cavolo ma allora qualche volta vincono i cattivi.... film molto lento ma godibile se si riesce a seguirne ogni sfumatura, quello che lascia l'amaro in bocca è il finale, al colpo di mano perpetrato dai "cattivi" ti aspetteresti un'altra mezz'oretta di film per un auspicabile contro colpo di mano da parte di Hoffman e soci, ma purtroppo cominciano a scorrere i titoli di coda, questo finale potrebbe [...] Vai alla recensione »

martedì 4 novembre 2014
Flaw54

Veramente un bel thriller giocato sulla psicologia e sull'interiorità dei personaggi con un Philip Sehymour Hoffmann mostruoso che sembra anticipare il dramma della sua esistenza. È un film dai toni bassi dominato dal grigio nel quale i personaggi si fondono con l' ambiente tanto che Amburgo e Berlino vengono rappresentate con una monotonia e un grigiore sconcertanti.

lunedì 3 novembre 2014
giankkka

Amburgo, essendo il luogo di provenienza di uno dei tre terroristi attentatori dell' 11 settembre, è super controllata dai servizi segreti sia tedeschi che americani. Un giovane russo-ceceno dal passato ombroso approda nella città per prelevare da un conto corrente una somma ingente di denaro sporco lasciata dal defunto padre, un ex poco di buono agente russo.

domenica 2 novembre 2014
Polie

Visto stasera. C'era una strana atmosfera in sala. Mai un vocio. Mai una esaltazione scomposta del pubblico. Tutti attenti ed inchiodati sulla poltrona con gli occhi fissi sullo schermo. Phil Hoffman, come le piu' strane coincidenze del destino, in questa sua ultima - magistrale - interpretazione, vestiva i panni di una spia che, nonostante l'alcool ed un umore non proprio sereno, ha cercato [...] Vai alla recensione »

lunedì 10 novembre 2014
Lanco

Un buon film con ottimi tempi, ottime caratterizzazioni e belle riprese. La storia è quella che è, ma indubbiamente ha un taglio realistico di fondo che la fa apprezzare maggiormente. Di più non mi sento di dire, ma sono sicuro che lo spettatore non rimarrà deluso.

venerdì 7 novembre 2014
Flyanto

 Film in cui si racconta di un complicato intrigo che si svolge nella città di Amburgo in cui sono coinvolti, un agente segreto, una giornalista idealista, un feroce terrorista, svariati individui appartenenti ai servizi segreti tedeschi ed americani ed un misterioso giovane ceceno in fuga. Si susseguono numerose avventure ed avvenimenti che porteranno tutti i personaggi della vicenda ad [...] Vai alla recensione »

mercoledì 5 novembre 2014
endrius1

Credo che il regista abbia voluto interpretare con La Spia  un Hoffman magistrale un grande attore per una grande opera . Bel Film.

domenica 16 novembre 2014
astromelia

decisamente abbiamo perso un grandissimo attore,un dispiacere enorme,ma come sempre se ne vanno i migliori,in questo caso nel campo artistico,non ho parole sufficienti per questo grande attore e come in synecdoche ne ho ammirato la capacità interpretativa,la storia tratta dal romanzo di le carrè è introspettiva e a suo modo insegna e fa riflettere non è quello che si vede,ma quello che sta dietro le [...] Vai alla recensione »

domenica 8 aprile 2018
Renato C.

Un film di spionaggio realistico che descrive le cose come potrebbero realmente essere; diverso da James Bond and Co. Qui abbiamo un agente tedesco che indaga su un uomo che potrebbe anche essere un terrorista, ma potrebbe essere anche un brav' uomo, un semplice profugo costretto a fuggire. L'agente stava lavorando bene ma si intromette la CIA a mandargli tutto all'aria, per essa è [...] Vai alla recensione »

giovedì 13 luglio 2017
Francesco2

Il ritmo lento vorrebbe, presumo, riportarci ai classici dello spionaggio. Ma, in questo caso, mi pare che i personaggi non sempre convincano al cento per cento -quello della McAdams, per esempio-, e che a volte risulti davvero troppo didascalico. Resta comunque un film godibile, abbastanza significativo, con almeno un paio di attori/attrici in gran forma.

venerdì 26 dicembre 2014
gianleo67

Agente del controspionaggio tedesco di stanza ad Amburgo, nel tentativo di sventare i piani segreti di un facoltoso ed insospettabile finanziatore di un'organizzazione terroristica legata ad Al Queida, non esita a manipolare e strumentalizzare l'accordo tra un giovane rifugiato ceceno, il banchiere che dovrebbe liquidarne l'eredità ed una graziosa militante di un'organizzazione per i diritti civili [...] Vai alla recensione »

sabato 22 novembre 2014
FrancescoPazzo

Tensione sempre alle stelle. Occhio sempre attento e vigile. Grandissimo Philip Seymour Hoffman: lo è sempre stato.

lunedì 10 novembre 2014
Anonimatta

Trailer accattivante, commenti entusiasti, protagonista del calibro di Philip Seymour Hoffman: come non andare a vedere questo film? Film che si sviluppa in una lunga, interminabile attesa di quel qualcosa che stenta ad arrivare. Impossibile non immedesimarsi nel ruolo della spia, ferma nell'ombra, in attesa che il pesce abbocchi all'amo, che la preda faccia un passo falso.

mercoledì 25 febbraio 2015
Vaalee

Ancora una volta mi ritrovo ad avere un parere discordante con il resto degli altri utenti. Il film è un buon film, gli attori sono bravi, la suspence è giusta, la trama è costruita bene, non nasconde niente. Ecco è proprio questo il punto, c'è un solo colpo di scena, quello finale inaspettato al 50% e poi il film finisce così, lento, che tu speri che Hoffman [...] Vai alla recensione »

martedì 25 novembre 2014
carolina galbani

Non ho letto il libro ma il film è splendido, perfetto. Su tutti giganteggia P.S.H. e come poteva essere diversamente? E quella sua uscita di scena è quasi, se non adirittura, una premonizione.La sua sofferenza, il suo dolore ... chi può dire che non fossero veri, sentiti? Mi è piaciuto molto, moltissimo.Forse uno deui migliori films che ho visto in questo anno...

giovedì 13 novembre 2014
Siebenzwerg

Il film tecnicamente ha un fascino unico, anomalo per un film di spionaggio, quasi apocalittico come ambientazione, in un'Amburgo grigia e notturna, fumosa e insidiosa. Hoffman giganteggia nella sua maschera di cinico ma votato alla causa. La sua spavalderia deve fare i conti con tutti gli sforzi dei governi tedesco e americano (ma qualunque governo andrebbe bene) di impedire la ricerca della verit&agra [...] Vai alla recensione »

lunedì 3 luglio 2017
biscotto51

Una trame fiacca, spenta, rallentata. A chi segnala una scena in cui Philip Seymour Hoffman non stia accendendo una sigaretta, bevendo un whiskey o facendo entrambe le cose, regalo una bambolina.

martedì 4 novembre 2014
pressa catozzo

Per diritto di cronaca. Gli Stati Uniti sono 65 anni che perdono tutte le guere da loro innescate. L'unica  che hanno vinto al 50X %  è quella della Corea. Il Nord comunista e il Sud democratico. Quando ci troviamo in prossimità dell 11 settembre  il mio pensiero va a Santiago del Cile è l'assassinio di Alliende.

giovedì 26 febbraio 2015
pier delmonte

Genere thriller? Non fatevi fregare, di una lentezza che uccide, ecco, e’ la lentezza il cattivo che ti mette i brividi, dopo l’11 settembre, con gli attentati che c’erano in ogni dove e l’intelligence a fior di pelle che succede ad amburgo? Hoffman fa l’investigatore antiterrorismo con il superalcolico in mano che dolcemente si fa riprendere in ogni bar della citta’… lasciamo perdere, a raccontar [...] Vai alla recensione »

Frasi
"Che cosa stiamo cercando di ottenere?"
"Rendere il mondo più sicuro non è abbastanza?"
Günther Bachmann (Philip Seymour Hoffman)
dal film La Spia - A Most Wanted Man - a cura di Gatt-Matt
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Anna Maria Pasetti
Il Fatto Quotidiano

Un uomo in fuga, metà russo e metà ceceno. Un banchiere misterioso (WilIem Dafoe). Una giovane avvocato idealista (Rachel McAdams). Il capo di una unità speciale dei Servizi tedeschi (Philip Seymour Hoffman). Sono le pedine umane dell'adattamento (sì, l'ennesimo) da John Le Carrè, La spia, che passerà alla storia del cinema non per particolari meriti artistici, ma perché è l'ultimo film del compianto [...] Vai alla recensione »

Massimo Bertarelli
Il Giornale

Complicata e avvincente spy story tratta da Le Carrè, che viaggia con elegante flemma tra personaggi spesso bifronti. Ad Amburgo il maturo agente inglese Gunther è sulle tracce di un ribelle ceceno, spalleggiato dall'avvocatessa idealista Annabel, ansioso di contattare il banchiere Tommy. Perché lo cerca? Il film è come una squadra di calcio, magistralmente capitanata dallo stropicciato Seumour Hoffman, [...] Vai alla recensione »

Federico Pontiggia
Il Fatto Quotidiano

Un uomo in fuga, metà russo e metà ceceno. Un banchiere misterioso (WilIem Dafoe). Una giovane avvocato idealista (Rachel McAdams). Il capo di una unità speciale dei Servizi tedeschi (Philip Seymour Hoffman). Sono le pedine umane dell'adattamento (sì, l'ennesimo) da John Le Carrè, La spia, che passerà alla storia del cinema non per particolari meriti artistici, ma perché è l'ultimo film del compianto [...] Vai alla recensione »

Alessandra Levantesi
La Stampa

Ambientato nella città di Amburgo, dove Mohammed Atta e i suoi avevano pianificato l'attacco alle Torri, A Most Wanted Man - romanzo (2008) di John Le Carrè che al pari degli altri suoi sarebbe riduttivo relegare nella pura categoria genere spionistico - getta uno sguardo disincantato e insieme compassionevole sul mondo del controterrorismo dopo l'11 settembre.

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