La Spia - A Most Wanted Man |
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Un film di Anton Corbijn.
Con Philip Seymour Hoffman, Robin Wright, Rachel McAdams, Willem Dafoe, Daniel Brühl.
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Titolo originale A Most Wanted Man.
Thriller,
durata 122 min.
- Germania, Gran Bretagna, USA 2014.
- Notorious Pictures
uscita giovedì 30 ottobre 2014.
MYMONETRO
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Ci mancherai Philip!
di ultimoboyscoutFeedback: 89733 | altri commenti e recensioni di ultimoboyscout |
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martedì 23 dicembre 2014 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
La storia si svolge ad Amburgo ed è tratta dal romanzo di John LeCarré "Yssa il buono", assieme a "La talpa" di Tomas Alfredson il miglior adattamento per il grande schermo di un'opera dello scrittore summenzionato. Narra di un ambiguo profugo ceceno, Yssa Karpov, giunto clandestinamente in Germania, che attira le attenzioni dei servizi segreti tedeschi e americani. Anton Corbijn dirige uno spy thriller serratissimo di stampo moderno, ultimo film che vede protagonista l'immenso e compianto Philip Seymour Hoffman. La sua presenza, inevitabilmente, si impone su qualsiasi altra considerazione, sudaticcio, stropicciato, malconcio, sicuramente per esigenze di copione, molto probabilmente per il malessere che lo affliggeva e si sovrapponeva al trucco di scena. L'attore è magnifico nel suo canto del cigno, perfettamente dolente per dare il giusto tono a una spy story che si regge su depressione e anticlimax, da sconfitta politica ma soprattutto esistenziale. Le basi erano solidissime, Corbijn dopo la figuraccia fatta con "The American" non poteva sbagliare. Certo, non ha sbancato, un regista più scafato e avvezzo al genere avrebbe potuto fare molto meglio, la pellicola è afflitta da una cadenza malinconica che fa seguire il film con compostezza senza mai causare eccitazione vera. E forse la sua forza sta proprio qui. Thriller teso, dettagliatissimo e iperrealistico, merito della penna di LeCarré e del suo passato di agente segreto al servizio di Sua Maestà, ma anche del regista (qualcosa gli va riconosciuta senz'altro) che con qualche affanno riesce a sbrogliare la matassa, ma la scena la ruba Gunther Bachmann, capo dell'antiterrorismo tedesco che macchina con astuzia e con tutti i mezzi a propria disposizione per pizzicare un membro della locale comunità musulmana, un filantropo sospettato di riciclare soldi in nome della causa jihadista. Grazie di cuore Philip, sarà impossibile dimenticarti.
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